Sarei curioso di discutere una questione teorica con voi compagni...è emersa in una estenuante discussione con un collega filo-capitalista e filo-americano durante il viaggio di lavoro che ho fatto di recente...e sarei curioso di sapere la vostra opinione.
Ê incoerente che un comunista lavori in una impresa a scopo di lucro multinazionale?
Io penso di no.
Perchè la questione non è la "multinazionale" o la "impresa a scopo di lucro", ma il sistema capitalista in sè e di per sè!!
In una società capitalista le imprese non-lucrative possono vedere i loro scopi ufficiali distorti nell'interesse del Capitale, esattamente come lo Stato (in teoria "non lucrativo") viene distorto per gli stessi scopi...
Personalmente non credo che elementi come la vergogna per il lavoro che uno fa sia un concetto che sia intrinsecamente legato alle logiche del comunismo...
Io credo che anzi...il rifiuto di accettare una "ghettizzazione" in lavori ritenuti "socialmente adatti ai comunisti" credo che sia una legittima scelta...
Non vedo me stesso come un "agnello spedito tra i lupi"...io sono un lupo che vuole aiutare il resto del "branco" a raggiungere il Comunismo...ovvero una società più efficiente dove tutti vivremo meglio e dove l'Umanità avrà davvero una speranza di sopravvivere nel lungo termine...io sono un uomo qualsiasi che si rende però perfettamente conto che la scelta è tra Comunismo e Barbarie e si adopera perchè un giorno prevalga il primo!!
Quindi la mia coerenza si esprime nella mia volontà di convincere il maggior numero possibile di persone della correttezza o quantomeno della sensatezza di una società comunista...
...la mia coerenza si esprime nel vivere in questa società ed impedire a chi dormirebbe il sonno drogato dalla propaganda di dormire del tutto...si esprime nel riportare la notizia delle lotte di chi combatte in altri luoghi per liberarsi dall'oppressione...nel far emergere la verità nella coltre soffocante delle menzogne gradite al Capitale...
Tra parentesi il fatto che un collega filo-americano e filo-capitalista mi dica che sarei "incoerente" e che dovrei "fare altre scelte" se fossi coerente a me sinceramente, pur ritenendo questa persona in buona fede, mi suona "storta"...
...perchè se una determinata immagine del comunista gli sembra "accettabile" mi pare che significhi che questa forma (percui io sarei "incoerente") è quella in cui la società capitalista (e la sua propaganda) vorrebbe cristallizzare il comunista per "isolarlo", "ghettizzarlo" ed "espellerlo" dalle sue visceri!
Cosa ne pensate, compagni? :-?
Skarm