L'annuncio dell'Istat. Ora più difficile il previsto taglio delle tasse
Deficit-Pil al 3,5% nel primo semestre 2004
Il rapporto tra il disavanzo delle pubbliche amministrazioni e il prodotto interno lordo sfonda il parametro di Maastricht (3%)
ROMA - Una brutta notizia per l'Italia. Il rapporto fra deficit e prodotto interno lordo (Pil) nei primi sei mesi di quest' anno si è attestato sul 3,5%. Lo ha reso noto l'Istat l'Istituto nazionale di statistica. Il rapporto tra deficit e Pil è quello regolato dal Trattato di Maastricht che prevede che gli stati membri dell'area euro non possano sforare il tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil senza incorrere in sanzioni. Questo rende sempre più necessario il varo della manovra finanziaria e più difficile il previsto taglio delle tasse.
PEGGIORAMENTO DEI RISULTATI - Sul peggioramento dei risultati, precisano all’Istat, ha pesato il confronto con un periodo, il secondo trimestre del 2003, in cui erano stati contabilizzati tutti gli introiti dei condoni fiscali. I valori riferiti dall’Istat vengono elaborati usando un sistema lievemente diverso da quello della notifica valida ai fini dei parametri di Maastricht, in particolare per l’impatto nullo sull’indebitamento delle operazioni di swap, e non sono depurati dall’inflazione.
COSA SONO GLI SWAP - Uno swap è uno strumento finanziario costituito da un contratto che implica un accordo privato tra due parti che si scambiano flussi di cassa a date certe, secondo una formulazione predefinita tra di esse. I flussi di cassa possono essere espressi nella stessa valuta oppure in valute differenti. La determinazione della quantità di flussi da scambiarsi richiede una variabile sottostante. Spesso questa è un tasso di interesse, ma molto ampio è il campo delle variabili usate. Generalmente, gli swap sono usati per ricoprire o modificare posizioni di rischio e per adeguare un determinato flusso ad una desiderata struttura. Essi vengono anche utilizzati al fine di «cogliere valore» nel mercato. Per esempio, grazie ad uno swap, è possibile ridurre l'effettivo costo di un finanziamento o aumentare il rendimento realizzato su di un investimento. Questo «cogliere valore» del mercato è ottenibile sia arbitraggiando differenti segmenti del mercato sia avvantaggiandosi da anomalie del mercato. Mediante un interest rate swap, una società o uno stato può trasformare il suo debito a tasso variabile o breve termine in un debito a tasso fisso e medio-lungo termine.
12 ottobre 2004
C.V.D.