dal sito dell'ambasciata d'Israele in Italia:
" E' l'ora delle scelte coraggiose in Medio Oriente
di Carlo Rossella, Direttore Panorama
Certe sinistre italiane, sempre così critiche anche nei confronti dello Stato di Israele, e sempre così tolleranti nei confronti di Arafat e delle sue bande armate, dovrebbero leggere e meditare l’intervista rilasciata domenica 13 aprile dal premier Ariel Sharon al quotidiano Haaretz. Dopo la guerra degli alleati all’Iraq e la vittoria anglo-americana contro il regime criminale di Saddam Hussein , Arafat ha perso uno dei principali alleati del terrorismo palestinese.
In Medio Oriente é l’ora delle scelte coraggiose, della real-politik. Sharon ha dimostrato , dichiarandosi pronto a compiere passi dolorosi, di essere all’altezza dei tempi. Sharon ha detto chiaro che ora c’é la chance di un accordo coi palestinesi. Purché costoro siano così intelligenti da capirlo. L’atteggiamento israeliano, pieno di speranze dopo la fine dell’incubo Saddam e la messa in guardia del regime-canaglia che governa a Damasco, arriva alla vigilia della presidenza italiana della Comunità europea.
Un semestre nel quanle la nostra diplomazia , oggi, fortunatamente , meno filo palestinese di due anni fa e molto più equilibrata, potrà svolgere un ruolo importantissimo. La road map é una via che Israele intende percorrere in modo pacifico e realista.
L’Italia, governata da un uomo saggio come il primo ministro Silvio Berlusconi , saprà camminare su questa strada verso la pace insieme con lo stato ebraico e con chi, nel campo arabo-palestinese, vorrà essere disponibile. Il governo del Polo delle Libertà ha fatto molto per migliorare le relazioni politiche ed economiche con Israele. La politica estera più bilanciata dell’Italia deriva da una più chiara visione dell’interesse nazionale.
Israele, democrazia circondata da stati autoritari é un alleato naturale dell’Italia. Abbiamo valori comuni ampiamente condivisi. E i nostri legami possono diventare ancora più forti col governo di Gerusalemme. In più siamo enrambi sinceri amici degli Stati Uniti. Roma può fare da ponte, nel Mediterraneo, fra Israele e i regimi arabi moderati. Dando così un forte contributo al processo di pace e di stabilità. "
Shalom!!!