Muore ignominiosamente la repubblica

[beppe2]

In Origine Postato da antonio
si si notato..e mi fa piacere...da mettere nei manifesti al Sud..
io mi chiedo se e quali riflessi avra' sul centrodestra meridionale questo pasticcio...

I voti di coloro che ne hanno piene le scatole di questo governo (e sono tantissimi) si sommeranno a quelli del Sud. Ergo il referendum lo si vince alla grande. E il Banana lo sa benissimo, tant'è vero che intende rinviarlo a dopo le politiche...

[anton]

In Origine Postato da MrBojangles
Guarda mo' ben chi è che esulta...



E poi chiediti in quale Paese civile sarebbe potuto accadere che il ricatto dei rappresentanti il 3,9% dell'elettorato (attivo) avrebbe potuto produrre la distruzione dell'ordinamento costituzionale.

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MANCA IL GRAN CAPO CELTICO...
O PELVICO??

[vacanze romane]

[QUOTE]In Origine Postato da cciappas
[B]Muore ignominiosamente la repubblica

Muore ignominiosamente la repubblica.

Ignominiosamente la spiano

i suoi molti bastardi nei suoi ultimi tormenti.

Arrotano ignominiosamente il becco i corvi nella stanza accanto.

Ignominiosamente si azzuffano i suoi orfani,

si sbranano ignominiosamente tra di loro i suoi sciacalli.

Tutto accade ignominiosamente, tutto

meno la morte medesima - cerco di farmi intendere

dinanzi a non so che tribunale

di che sognata equità. E l'udienza è tolta.
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L'AUTORE DI QUESTI VERSI....



...è uno che sa com'è nata questa repubblica! Nata con i brogli del referendum del 2 giugno 46, cresciuta sulle tangenti e sul mercimonio di cariche e prebende, governata ora da questo ora da quello purchè posti sullo scranno dalle congreghe di partito e dalle manfrine di palazzo...una fine ignominosa è il minimo che le potesse capitare.

[Blue Jay]

Da Repubblica.it

<<Il proclama di Berlusconi: "I magistrati sono una corporazione
che si difende, noi guardiamo all'interesse dei cittadini"
"E dopo la Costituzione
ora tocca alla giustizia"
di CLAUDIO TITO


Silvio Berlusconi

ROMA - "Abbiamo fatto le riforme istituzionali, ora tocca alla giustizia". Silvio Berlusconi è raggiante. Dopo il sì di Montecitorio alla devolution, nel suo personale scadenzario ora al primo posto c'è la riforma dell'ordinamento giudiziario. Un appuntamento irrinunciabile che "rispetteremo anche contro le corporazioni che difendono i propri privilegi". Il premier punta l'indice verso la giustizia. L'affondo contro i magistrati parte durante una breve passeggiata nel centro di Roma. Davanti ad un negozio specializzato in ceramiche di Capodimonte, il Cavaliere si lascia andare: "i giudici scioperano? Le corporazioni difendono sempre i propri privilegi".

Nell'Atelier di Via Quattro novembre, proprio sotto il Quirinale, acquista alcuni regali per le sue segretarie. Tra i pezzi di antiquariato, allora, alterna i consigli chiesti al titolare del negozio alle risposte da dare al cronista. "Qui ci sarebbe da comprare un sacco di cose", dice indicando oggetto. E subito dopo ecco le puntualizzazioni sulla Finanziaria, che considera una scadenza "scontata": "L'accordo sulla manovra è fatto. Presenteremo il maxiemendamento sul taglio alle tasse entro due settimane e, ça va sans dire, approveremo tutto". Dieci minuti a scegliere le ceramiche, un ultimo sguardo alla vetrina e poi continua il suo ragionamento: "Oggi ho tirato un bel respiro di sollievo. Il voto alla Camera è stato importantissimo. Adesso sì, mi posso permettere di comprare i regali per le mie segreterie che compiono gli anni". "Anche loro, come voi - sorride - invecchiano... io no".


C'è un regalo anche per Bossi?
"Qui no, ma gliel'abbiamo fatto stamattina in Aula a Montecitorio". Mentre parla si avvicina un turista australiano di origini italiane. In un italiano un po' stentato gli chiede una foto insieme. Il presidente del consiglio si mette in posa davanti alla sua auto blu, al fianco del raggiante italo-australiano. "Bye Bye, thank you", lo saluta e poi riprende il filo del discorso. "Questa approvazione alla Camera ha soprattutto il merito di liberare il Parlamento".

In che senso?
"Ora nelle Camere si può fare un gran lavoro. Era troppo tempo che si portava avanti questo provvedimento. Adesso è possibile continuare con il programma. Che è molto intenso".

Secondo lei allora quale deve essere il prossimo passo?
"Innanzitutto dobbiamo approvare il nuovo ordinamento giudiziario, quindi il diritto fallimentare, la riforma delle professioni, il disegno di legge sul risparmio che va varato in tempi stretti e infine le modifiche al codice penale".

E la Finanziaria?
" Va da se che dobbiamo approvarla".

Lei, però, mette al primo punto la giustizia. Eppure quello è un tema molto spinoso per il governo. Avete subito tanti stop.
"No, no.. perché mai? Questa volta non credo proprio che ci saranno degli altolà. Abbiamo fatto due anni di dialogo. È una riforma molto pensata, sensata e doverosa. Eppoi so che nella coalizione non c'è alcuna difficoltà o ostacoli. Quindi andiamo avanti".

È la magistratura a non essere entusiasta. L'Anm ha già annunciato un altro sciopero.
"Le corporazioni difendono i propri privilegi, naturalmente. Noi invece dobbiamo guardare l'interesse dei cittadini".

Sulla finanziaria, però, non è che lei la fa troppo facile?
"È ovvio che dobbiamo farla, che deve andare in Parlamento e deve essere votata".

Ma gli alleati stanno avanzando richieste pesanti.
"Non credo. Siamo tutti tranquilli. Non ci sono situazioni che possano creare rotture".

Nemmeno sul fisco?
"Anche sul taglio delle tasse. Il ministro Siniscalco ha completato il lavoro con me. Adesso ci sono all'esame proposte diverse. Che tuttavia confermano tutte la riduzione delle imposte personali. La copertura di questi mancati introiti sarà garantita attraverso la riduzione di spese correnti. La riduzione del carico fiscale sarà di 12 miliardi".

Quali?
"Questo ancora non lo posso dire. Ma posso assicurare che non ci saranno nuove tasse o tagli alle spese".

Sarà un emendamento?
"Sarà un maxiemendamento che presenteremo ufficialmente senza fretta ma entro due settimane. L'importante è che il Parlamento rispetti la regola del 2% per contenere la dinamica della spesa".

Gli enti locali però protestano.
"Perché dovrebbero? Non è vero che saranno costretti a tagliare. Loro hanno ampi spazi per risparmiare. E proprio per evitare strumentalizzazioni toglieremo di mezzo la rivalutazione degli estimi catastali. L'avevano chiesto i comuni, ma la elimineremo".

Tornando alle riforme istituzionali. Ci sarà il problema del referendum confermativo. Lei preferisce che si svolga prima o dopo le elezioni politiche?
"Io non ho preferenze. Bisogna chiederlo all'opposizione. Il referendum lo faranno loro".

La maggioranza, però, sui tempi può incidere.
"Poi vedremo".

Si può ritardare il voto finale modificando il testo a Palazzo Madama?
"Io non credo che ci saranno cambiamenti al Senato. È vero semmai che bisognerà lavorare anche alla riforma elettorale".

Nel frattempo lei andrà Quirinale?
Prima di rispondere questa volta il Cavaliere si prende una piccola pausa, aiutato da un altro turista, francese, che gli passa un biglietto da visita spiegandogli di aver già parlato con Gianfranco Fini. "Merci, merci", lo saluta infilandosi nella sua macchina. Ma si blocca e di scatto riapre lo sportello: "Io credo di essere adatto a realizzare il programma votato dagli elettori. E poi un candidato in pectore io ce l'ho".

È Gianni Letta?
Questa volta risponde con un sorriso. Saluta, richiude lo sportello e se ne va.

(16 ottobre 2004)>>

La CdL sta lentamente cambiando il sistema corporativo di coercizione illiberale e tirannica nei confronti degli italiani, perfezionato anni fa dai komunisti e dai diccì, consonsociativi e ambedue ladroni.

Un sistema ove anche l'opposizione si spartiva tutto e lottizzava esageratamente nel sottobosco governativo e mazzettaro.
Salvo poi giocare cialtronescamente a fare i finto-moralisti.
Il tutto garantito dalle toghe rosse togliattiane.

A quanto pare la prossima battaglia del Berluska per liberare l'Italia dalla cappa clientelare giacobina sarà la riforma democratica, moderna e liberale della violantemente eterodiretta casta corporativa dei giudici.

Mettetevi l'anima in pace cari sinistrati: non potrete più campare a scrocco sulle spalle degli italiani!

[anton]

Mettetevi l'anima in pace cari sinistrati: non potrete più campare a scrocco sulle spalle degli italiani!

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AHAHHAHAHAH
SONO QUESTI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DEGLI ITALIANI??


O QUESTI

[EL TONDA]

in caso di referendum non credo che alla sinistra converrebbe tanto perchè significherebbe sparire definitivamente dal nord,
darebbe un arma enorme alla lega che andrebbe a raddoppiare o triplicare i voti.

rutelli lo sapeva bene questo e cercava disperatamente un accordo con la cdl,ma il professore lo ha bloccato.

sarà bello vedere in caso di referendum cosa diranno al nord...
il nord sarà ancora di più blindato nell'asse forza italia-lega nord.

comunque credo che la cdl dopo l'approvazione di queste riforme rivincerà tranquillamente le elezioni e un eventuale referendum.


la cdl è sopra il 50%

[MrBojangles]

In Origine Postato da EL TONDA
in caso di referendum non credo che alla sinistra converrebbe tanto perchè significherebbe sparire definitivamente dal nord,
darebbe un arma enorme alla lega che andrebbe a raddoppiare o triplicare i voti.

rutelli lo sapeva bene questo e cercava disperatamente un accordo con la cdl,ma il professore lo ha bloccato.

sarà bello vedere in caso di referendum cosa diranno al nord...
il nord sarà ancora di più blindato nell'asse forza italia-lega nord.

comunque credo che la cdl dopo l'approvazione di queste riforme rivincerà tranquillamente le elezioni e un eventuale referendum.


la cdl è sopra il 50%

Il discorso può essere ribaltato:
a parte il 3,9% degli elettori (attivi) del "nord"; è disposto il resto della (cosidetta) cdl a rischiare di perdere elettorato a favore delle "sinistre" per difendere l'obrobrio di Lorenzago?

[anton]

In Origine Postato da MrBojangles
Il discorso può essere ribaltato:
a parte il 3,9% degli elettori (attivi) del "nord"; è disposto il resto della (cosidetta) cdl a rischiare di perdere elettorato a favore delle "sinistre" per difendere l'obrobrio di Lorenzago?

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lil tutto come una scusa per dare la secessione ai leghisti..... in realtà è servito a mangiarsi l'italia.
proprio come gli sciacalli
e quando faranno la riforma della giustizia potranno continuare a mangiare impunemente..

[MrBojangles]

In Origine Postato da cciappas
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lil tutto come una scusa per dare la secessione ai leghisti..... in realtà è servito a mangiarsi l'italia.

A te ti mangiano per ultimo.

Non solo perchè c'è il mare di mezzo; ma anche perchè gli risulteresti indigesto...

[Tremendo]

15 OTTOBRE 2004
IL GIORNO DEL CAMBIAMENTO


GRAZIE BOSSI!!!