La parola "antisemitismo" è soltanto una casella di massima, in cui far rientrare via via ciò che fa più comodo all'agenda degli accusatori.
Vi si può far rientrare chi esprime ostilità nei confronti dei semiti (cioé degli arabi e delle persone appartenenti a popolazioni autoctone della zona tra il nordafrica e la Persia); ma questa non è l'accezione che importa al potere:
il potere occidentalista/mondialista ha in mente l'ostilità anti-giudaica (e gli ebrei non sono che in piccola parte semiti), e l'accusa può essere allargata a piacere - come sa benissimo anche pfb - includendovi qualunque tipo di critica o di atteggiamento non accomodante nei confronti di un governo israeliano (anche quando quest'ultimo viola le regole stabilite),
o includendovi la ricerca storica quando "viola" il Dogma stabilito a tavolino delle "camere a gas" (dogma utile a tante parti, anzi, fondamentale oggi per il controllo delle coscienze),
o includendovi - ed è questo il caso della destra americana protestante - chi si oppone al progetto folle della conquista del Medio Oriente e della preparazione per la battaglia di Armagheddon (leggere per credere i siti delle sette protestanti fondamentaliste americane, che hanno importanti rappresentanti anche nell'attuale governo, v. Ashcroft).
E' chiaro quindi che l'introduzione di un mostro giuridico come quello prospettato da Bush, lungi dal 'difendere i poveri e perseguitati ebrei nel mondo', rappresenterà una rete le cui maglie potranno allargarsi e restringersi a piacimento, a seconda delle esigenze di chi starà al potere mondialista.