Italia peggio del Botswana? Ma per piacere...

[ago]

China's Competitiveness
13.09.2004

China Business Summit 2004

A fierce global competitor for investment and jobs, China's own competitiveness and that of its corporations leave a lot to be desired. Corruption, poor logistics and a tottering financial sector offset the advantages of China's massive labour force. Though the factories that foreign investors build in China are world class, China's own companies will have to learn the kind of marketing and organizational skills that don't roll off a production line.

From a macroeconomic perspective, China appears to be in good shape, said Augusto Lopez-Claros, Chief Economist and Director, Global Competitiveness Programme, World Economic Forum. Strong growth has created a domestic import demand that has enabled China to enter the global economy without creating the kind of severe trade imbalances Japan did in the 1980s.

But China needs to undertake major improvements to remove constraints to its future competitiveness, Lopez-Claros said. China needs to strengthen its property rights and the independence of its judiciary. Crime and corruption stand alongside poor accounting standards and weak financial institutions as impediments that should be removed. And while China is a major manufacturer of high-tech products, he said, it needs to accelerate its own adoption of technology.

Whatever the government does will have to go beyond simple monetary policy measures, said Lopez-Claros. The interest rate mechanisms under government control are inadequate in reining in credit growth and the economy. So in addition to these levers, officials should strive to overhaul institutions, he said, boosting efficiency and reducing barriers to entry in the business sector.

China's government, Lopez-Claros said, needs to stop running fiscal deficits and instead save money to invest in a public pension scheme that can cushion the impact of rising unemployment and massive layoffs as state-owned enterprises restructure. It should reform the financial sector to reduce the dominance of state-owned banks that fail to charge interest rates that reflect the real capital risks of lending, he commented.

China enjoys great competitiveness in certain areas such as light industry, said Andy Xie Guozhong, Managing Director, Morgan Stanley Dean Witter Asia, Hong Kong SAR. But in some ways, China is reminiscent of Indonesia before the Asian financial crisis, riddled with inefficiencies that sap its overall competitiveness and that derive from deep and potentially intractable social and systemic problems.

China has not demonstrated the ability to create the specialized divisions of labour that characterize Japan's manufacturing success, Xie observed, nor has it mastered the intangible added value that imbues European goods with "luxury", nor the organizational prowess that makes Anglo-Saxon economies the masters of logistics, he said. As a result, China has yet to create global companies or brands. "If you want to create global brands, you must be able to manage a large organization that can innovate and achieve superior quality," Xie said. For China, he said, "it's an uphill struggle."

Providing enough jobs for its people represent a mammoth task for China's government, said Phillip Beniac, Vice-President, Asia Pacific, SAS Institute, Australia. The government will need to implement policies that encourage industries to use resources more efficiently if China is to become a global competitor.

"This is going to be the world's most intensely competitive battleground for enterprises," said John W. Egan, Vice-President, Global Services and Strategy, and Managing Director, Greater China, A.T. Kearney, USA. To compete with foreign companies - even in their own market - Chinese companies need to see improvement in several areas. Logistics costs, for example, remain a greater relative proportion of total costs in China than in a typical Western economy. China's services sector lags India's and needs improvement. More importantly, Chinese companies need to master the art of marketing, a feat they might be able to accomplish more quickly by acquiring companies overseas that already have marketing skills.

[Silvioleo]

In origine postato da Ago
Evidentemente non sai neanche cosa misura il CGI...

Il perche' la cina non stia in una posizione piu' avanzata lo scopriresti se leggessi quali sono gli indicatori utilizzati... Indicatori tra i quali non compare il costo del lavoro, mentre si da maggiore importanza ad altri fattori, quali il deficit, il livello tecnologico o la spesa in ricerca, tra altre cose.... Da non confondere poi la competitivita' delle aziende estere basate in Cina con quelle puramente cinesi.....

quindi ci stai dicendo che in realta'la Cina è + competitiva del Botswana ma sta sotto a causa degli indicatori utilizzati...ma guarda un po'....e io che pensavo che fosse...+ competitiva del Botswana....

[LosVonRom (POL)]

Misura la potenzialità di sviluppo di un paese.Non considera solo lo stato di fatto.

Insomma se io sapessi che Schumacher domani decide di andare in pensione io sulla Ferrari mica ci scommetterei troppo

NOnostante tutti oggi la ferrari non è battibile da altre scuderie.

Ma domani quando Schumacher va in pensione ?

[UgoDePayens]

L'indice di competitività è decisamente, tra gli indici economici, quello più volatile.

Il Botswana potrebbe anche far meglio di noi in questa speciale classifica, ma non si capisce PERCHE' dovremmo prendere un tale dato a paradigma dello stato di salute di una Nazione.
Il Botswana, se qualcuno non ce l'avesse presente, è uno degli Stati con più alto tasso di sieropositivi e malati di AIDS al mondo. Non solo, è anche uno Stato fortemente indebitato verso l'estero, uno Stato con reddito medio per abitante a livelli (come ovvio) di Terzo Mondo, e un PIL infinitesimale, rispetto a quello Italiano.

Aggiungiamoci una piccola caratteristica naturale: il Botswana è praticamente un enorme giacimento di (nell'ordine): diamanti, zinco, uranio... e altre amenità. Perché quindi meravigliarsi di questa sua posizione? Basta che una multinazionale qualsiasi si metta a scavare in un luogo qualsiasi del Botswana per far incassare ai soliti noti migliaia di miliardi, grazie allo sfruttamento del sottosuolo. E ovviamente grazie allo sfruttamento della manodopera a basso costo locale, che se prima non aveva reddito (vivendo di agricoltura autosostentativa) ora si trova ADDIRITTURA a guadagnare un dollaro ogni tanto. E quindi a far aumentare il relativo indice.

E' questa la ricchezza che l'Ulivo vuole inseguire?

No, grazie. Preferirei che la nostra competitività si misurasse diversamente, sul piano strettamente tecnologico, sull'efficienza delle infrastrutture e dell'apparato burocratico. Tutte cose dove nemmeno un sinistro doc può pensare di paragonare l'Italia al Botswana.

[ago]

In origine postato da silvioleo
quindi ci stai dicendo che in realta'la Cina è + competitiva del Botswana ma sta sotto a causa degli indicatori utilizzati...ma guarda un po'....e io che pensavo che fosse...+ competitiva del Botswana....

BANANA TI STO DICENDO DI LEGGERTI LE PAGINE DEL WEF...

Qui parlate parlate, ma nessuno che legga... Che abbiate l'allergia...

Tanto per cominciare scopriresti che il CGI non misura la competitivita' commerciale come pensate voi ignoranti, ma la capacita' di crescita relativa nel medio lungo periodo....

[ago]

PS l'estratto sul China Business Summit illustra chiaramente come in molti siano convinti che la situazione competitiva della Cina (per quanto riguarda le imprese Cinesi) sia in realta' meno rosea di quanto non credano gli ignoranti...

[Silvioleo]

In origine postato da Ago
BANANA TI STO DICENDO DI LEGGERTI LE PAGINE DEL WEF...

Qui parlate parlate, ma nessuno che legga... Che abbiate l'allergia...

Tanto per cominciare scopriresti che il CGI non misura la competitivita' commerciale come pensate voi ignoranti, ma la capacita' di crescita relativa nel medio lungo periodo....

ehm ehm,sul principale te l'ho detto io che non segnala la competitivita'commerciale...e tu mi davi del banana anche a quel giro...

[ago]

In origine postato da UgoDePayens
Il Botswana potrebbe anche far meglio di noi in questa speciale classifica, ma non si capisce PERCHE' dovremmo prendere un tale dato a paradigma dello stato di salute di una Nazione.

Non potete prenderlo come paradigma perche' da ignoranti quali siete non vi siete degnati neanche di andare a vedere cosa misura il CGI.... Altrimenti sapreste quali sono le aree dove l'Italia sta perdendo posizioni e dove servono interventi... Un indice serve per quello che misura non per quello che non misura!!!

Ma al solito voi le "riforme" le fate a slogan ed i risultati si vedono...

[ago]

Purtroppo pero' non e' solo il CGI a dire che l'Italia del nano fa cagare... Nel BCI (indice ideatao da Michael Porter, non un pischello qualsiasi), quest'anno abbiamo perso DIECI posizioni... Ed anche l'indice IMO conferma quanto detto dal WEF...

Quindi ci sono qui PARECCHI indicatori che dicono TUTTI LA STESSA COSA....

[Silvioleo]

In origine postato da Ago
Purtroppo pero' non e' solo il CGI a dire che l'Italia del nano fa cagare... Nel BCI (indice ideatao da Michael Porter, non un pischello qualsiasi), quest'anno abbiamo perso DIECI posizioni... Ed anche l'indice IMO conferma quanto detto dal WEF...

Quindi ci sono qui PARECCHI indicatori che dicono TUTTI LA STESSA COSA....

ago sei duro eh,siamo tutti in partenza x le miniere di Gaborone...ancora mica l'hai capito...