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Discussione: Sì al Crocifisso!

  1. #1
    Becero Reazionario
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    Predefinito Sì al Crocifisso!

    IL VELENO LAICISTA COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI AMARI…

    COMUNICATO STAMPA
    n° 10 del 4 novembre 2009
    San Carlo Borromeo

    L'attacco al Crocifisso é un attacco condotto direttamente a Gesù Cristo.
    Il laicismo é un veleno che sta conducendo gli stati all'apostasia.
    L'unica risposta é la riaffermazione della Regalità di Gesù Cristo


    L'Unione Massonica Europea ha sferrato l'ennesimo deplorevole attacco a Gesù Cristo. Con la sentenza del Tribunale di Stasburgo ha ribadito la sua precisa impostazione culturale e religiosa: il nemico da abbattere é la religione cattolica; il pericoloso terrorista da fermare é Gesù Cristo. Ed il simbolo di questa associazione a delinquere é il Crocifisso che dovrà essere rimosso a cominciare dalle scuole pubbliche.

    Non ci meraviglia questa presa di posizione dei parrucconi togati di Strasburgo; abbiamo denunciato da tempo quale fosse l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa a loro volta strumento mondialista a disposizione di banchieri, tecnocrati e ministri dell'anticristo per condurre gli stati all' apostasia dichiarata.

    Non ci meravigliano neppure le timide reazioni appena abbozzate da chi ha concepito, tenuto a battesimo ed allevato questa idra policefala i cui simboli puzzano di loggia già a partire dalle sue istituzioni. Ridicole, infatti, sono le dichiarazioni di coloro i quali criticano tale sentenza sulla base di un'errata interpretazione del concetto di laicità da parte dei giudici di Starsburgo. Per costoro, quindi, la laicità sarebbe un valore in sé deturpato e violentato da una forzatura avvenuta nelle grigie aule del tribunale europeo.

    Azione e Tradizione, risponde a queste aberrazioni mentali osservando invece che proprio la laicità costituisce ontologicamente un veleno pericolosissimo in sé. A nulla vale, infatti, operare qualche distinzione circa il grado di tossicità della stessa. A nulla serve la pretestuosa differenziazione tra laicismo radicale alla francese e laicismo moderato all'americana che tanto successo ha riscosso presso le alte sfere vaticane.

    Nel primo caso, infatti, si assisterebbe ad un cortocircuito logico secondo cui - in nome dell'abbattimento di ogni religione e dogmatismo - si finirebbe per cadere proprio in un assolutismo dogmatico e nella statolatria. Nel secondo caso, invece, si finirebbe per mettere sullo stesso piano il falso col Vero; la verità con l'errore; Cristo e Belial.

    Azione e Tradizione, inoltre, ricorda come gli attacchi più subdoli all'esposizione pubblica del Crocifisso non provengono solo dai burocrati europei o da qualche personaggio pittoresco in stile Adam Smith, ma anche e soprattutto da autorevoli membri delle comunità ebraiche che già nel 2002 avevano suggerito di sostituire al Crocifisso la doppia elica del Dna(1). Così, infatti, argomentava Amos Luzzatto, l'allora presidente delle Comunità Ebraiche Italiane che rilasciava alla stampa le seguenti dichiarazioni: « Cosa metterei nelle aule delle scuole italiane? La doppia elica del Dna, l'unico simbolo del genere umano punto e basta (...) Oramai è un simbolo conosciuto da tutti. E nelle scuole sarebbe perfetto (...)».

    A questo punto, Azione e Tradizione ritiene che l'unica risposta alla deriva religiosa e spirituale del mondo sia la riaffermazione della Regalità Sociale di NS Gesù Cristo, unico e vero Legislatore, Giudice e Re. A tal proposito ricordiamo quanto già scritto nell'enciclica "Quas Primas" di S. S. Pio XI a proposito del laicismo: "La peste della età nostra è il così detto laicismo coi suoi errori e i suoi empi incentivi; e voi sapete, o Venerabili Fratelli, che tale empietà non maturò in un solo giorno ma da gran tempo covava nelle viscere della società. Infatti si cominciò a negare l'impero di Cristo su tutte le genti; si negò alla Chiesa il diritto — che scaturisce dal diritto di Gesù Cristo — di ammaestrare, cioè, le genti, di far leggi, di governare i popoli per condurli alla eterna felicità. E a poco a poco la religione cristiana fu uguagliata con altre religioni false e indecorosamente abbassata al livello di queste; quindi la si sottomise al potere civile e fu lasciata quasi all'arbitrio dei principi e dei magistrati. Si andò più innanzi ancora: vi furono di quelli che pensarono di sostituire alla religione di Cristo un certo sentimento religioso naturale. Né mancarono Stati i quali opinarono di poter fare a meno di Dio, riposero la loro religione nell'irreligione e nel disprezzo di Dio stesso.

    I pessimi frutti, che questo allontanamento da Cristo da parte degli individui e delle nazioni produsse tanto frequentemente e tanto a lungo, Noi lamentammo nella Enciclica Ubi arcano Dei e anche oggi lamentiamo: i semi cioè della discordia sparsi dappertutto; accesi quegli odii e quelle rivalità tra i popoli, che tanto indugio ancora frappongono al ristabilimento della pace; l’intemperanza delle passioni che così spesso si nascondono sotto le apparenze del pubblico bene e dell’amor patrio; le discordie civili che ne derivarono, insieme a quel cieco e smoderato egoismo sì largamente diffuso, il quale, tendendo solo al bene privato ed al proprio comodo, tutto misura alla stregua di questo; la pace domestica profondamente turbata dalla dimenticanza e dalla trascuratezza dei doveri familiari; l’unione e la stabilità delle famiglie infrante, infine la stessa società scossa e spinta verso la rovina (...)
    "

    Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
    Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.


    ---------------------------------------------------
    NOTE:

    1) Si veda: "Luzzatto: sono perplesso e preoccupato perché non è un simbolo comune a tutti" e Comunicato del Centro Studi Federici n° 96/09 del 4 novembre 2009
    Ultima modifica di codino; 05-11-09 alle 19:05

  2. #2
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    Predefinito Rif: Sì al Crocifisso!

    pregherei la moderazione di sostituire "Adam Smith" con "Abel Smith" :sofico:

    (6o capoverso)

 

 

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