Quando le metafore si imbattono nei pregiudizi

[Dreyer]

In origine postato da krentak
Hai puntato su una difficoltà per così dire tecnica. Ma anche questa è segnale di un disagio profondo, causato dalla cacciata del padre dalla nostra società. Non per niente egli incarna i principi dell'autorità, del dovere, dell'integrità, della generosità, cioè tutto ciò contro cui lotta bestialmente il mondo rivoluzionario nel quale siamo - ahinoi - immersi.

sancta verba!

[UgoDePayens]

In origine postato da krentak
Hai puntato su una difficoltà per così dire tecnica. Ma anche questa è segnale di un disagio profondo, causato dalla cacciata del padre dalla nostra società. Non per niente egli incarna i principi dell'autorità, del dovere, dell'integrità, della generosità, cioè tutto ciò contro cui lotta bestialmente il mondo rivoluzionario nel quale siamo - ahinoi - immersi.

Già. E sarebbe interessante capire quanti ancora si illudono che la soluzione dei problemi delle donne risieda nel femminismo ottuso anni '70. Quello che, per tagliarla con l'accetta, pensava di conferire maggiore potere alle donne tramite concetti come "l'utero è mio, lo gestisco io".
Come se il frutto del concepimento fosse "roba" della donna, perfettamente autonoma dopo il concepimento e dopo il parto.

Oggi ogni tanto salta fuori la storiella del maschio spaventato e spiazzato, della donna troppo forte e determinata. Secondo me varrebbe la pena di indagare se più che spaventato l'uomo di oggi non si sia molto disincantato, vedendo quanto poco conti, infine, la maternità per certa vulgata femminista.