Lettera Mussi-berlinguer

[Barbera]

C ara compagna, caro compagno,

come saprai, dalla prima settimana di novembre si terranno i congressi di sezione che culmineranno nell’assise nazionale dei Ds in programma a Roma all’inizio di febbraio.

Si tratta di un appuntamento importante per il presente e il futuro del nostro partito. Dobbiamo misurarci su grandi temi e definire precisi orientamenti. Ciascuno di noi è chiamato ad esprimersi sugli sconvolgimenti del mondo e le direzioni che prende la storia dell’umanità, la crisi italiana dopo tre anni di governo di centrodestra, l’unità della grande coalizione democratica necessaria a battere Berlusconi, l’identità e la funzione della sinistra italiana, ora e nel futuro prossimo del nostro Paese.

Le decisioni che si vanno prendendo avranno effetti duraturi. Decisioni sbagliate possono compromettere la forza della coalizione, la possibilità di una vittoria sulla destra, l’esistenza stessa dei Ds come partito di sinistra forte e autonomo, ispirato ad un socialismo nuovo. Per questo, innanzitutto, è importante partecipare al Congresso.

Noi, firmatari della mozione Una sinistra forte. Una grande alleanza democratica (trovi il testo in allegato) lo avremmo voluto diverso, per la verità. Abbiamo fatto proposte: di riportare l’elezione del segretario nella assise nazionale (in modo da non ridurre il confronto nelle sezioni ad una conta sui nomi); di svolgere il congresso a tesi, in modo da valorizzare i punti unitari e discutere liberamente e democraticamente delle proposte politiche diverse. Non si è voluto. Ci si confronta dunque su mozioni, come prevede lo Statuto in vigore. Non presentiamo un candidato alla segreteria: riproporremo infatti la modifica dello Statuto sul metodo di elezione del segretario nazionale.

Con la mozione della Sinistra Ds – Per tornare a vincere abbiamo messo in campo idee che pensiamo possano essere utili per il programma, del partito e della coalizione. Il programma è la cosa più importante. Stiamo comunicando ai cittadini troppe formule, e pochi contenuti. Da troppo tempo. Alla fine la nostra coalizione vincerà se – oltre ad un candidato condiviso come Romano Prodi – si farà capire dai cittadini su ciò che intende fare: sul lavoro e sulla scuola, sul Mezzogiorno e per il pluralismo dell’informazione, sullo Stato sociale e sui diritti civili. Sulla pace e sulla guerra.

Noi pensiamo che l’Italia debba adoprarsi affinché la Comunità internazionale trovi una soluzione politica in Iraq. Non c’è alcuna ragione però che giustifichi la permanenza dei militari italiani, coinvolti in una guerra illegittima, sbagliata, sanguinosa, e dunque devono essere ritirati. Noi pensiamo che il terrorismo sia una minaccia vera, da contrastare con grande forza. E pensiamo che la guerra, nel mondo, debba diventare un tabù.

Noi pensiamo che debbono essere combattute le disuguaglianze, in ogni singolo Paese, affermando la giustizia sociale, e nel mondo, perseguendo la pace e definendo un nuovo inventario dei beni comuni dell’umanità. A partire dalla biosfera: la tecnologia, l’economia, la società umana devono essere organizzate in modo da garantire, per tutte le generazioni future a venire, l’ambiente, cioè le condizioni di produzione e riproduzione della vita sulla Terra.

Insomma, la barra del nostro partito dev’essere tenuta più a sinistra. Ed è sbagliato, nella coalizione, dividere "riformisti" e "radicali" (con federazioni, o, peggio, con partiti unici riformisti). Il nostro "Viva la sinistra!" non è un’affermazione rivolta al passato ma un bisogno di vita e di speranza che guarda a questo intricato e drammatico oggi e che pensa che un altro mondo, effettivamente, sia possibile e necessario.

Vogliamo dunque discutere delle cose che contano. Discutere non vuol dire dividere. La vita democratica in un partito non è un peso. È una straordinaria risorsa, che mobilita l’intelligenza di tutti e arricchisce i rapporti con la società, con gli uomini e le donne che hanno delle idee e vogliono dire la loro.

Ecco, alla fine un congresso fatto bene vuol dire essenzialmente questo. Ed è con questo spirito che ti invitiamo a partecipare al congresso della tua sezione e a sostenere la mozione Una sinistra forte. Una grande alleanza democratica.

Fraterni saluti.

Fabio Mussi
Giovanni Berlinguer

[Willy]

GRAZIE

[Barbera]

Firma la mozione della Sinistra DS!

qui --- http://www.vivalasinistra.it/adesione.asp