Precampionato all'insegna del nervosismo: rissa tra Chicago e Washington, scintille Pierce-LeBron, minacce tra Ray Allen e Kobe Bryant...

NEW YORK, 27 ottobre 2004 - Precampionato Nba all'insegna di un inspiegabile nervosismo. Negli ultimi giorni sui parquet a stelle e strisce è successo un po' di tutto. Il commissioner David Stern getta acqua sul fuoco invitando tutti alla calma ma - in un momento non facile per l'immagine della Lega, la lista dei giocatori nei guai con la legge sembra crescere quotidianamente - è sicuramente preoccupato.
La pagina più brutta l'hanno scritta Bulls e Wizards. Nel terzo quarto del match tra Chicago e Washington, infatti, un brutto fallo di Larry Hughes ha dato il via a una rissa da saloon che ha interrotto la gara per diversi minuti. Antonio Davis dei Bulls e Brendan Haywood, lungo dei Wizards, hanno inscenato un vero e proprio match di pugilato, ma anche Michael Ruffin, Larry Hughes e Kirk Hinrich non se le sono mandate a dire, senza però raggiungere i livelli della coppia Davis-Haywood. Giovedì scorso, invece, Lorenzen Wright dei Grizzlies è venuto alle mani con Zaza Pachulia dei Bucks, incassando anche la squalifica per la prima giornata di campionato.
Ma dietro alla lavagna negli ultimi giorni non sono finiti solamente giocatori comprimari. Gli arbitri, infatti, hanno dovuto dividere Paul Pierce e LeBron James dopo che la stella di Boston, punzecchiato per tutto il match da "King James", avrebbe sputato verso la panchina dei Cavaliers. Kobe Bryant, invece, ha litigato a distanza con Ray Allen, lasciandogli anche un messaggio poco cordiale sulla segreteria del suo cellulare. Tutto era iniziato il 12 ottobre quando, dopo l'amichevole tra Sonics e Lakers, Allen non aveva avuto parole molto cordiali nei confronti di Kobe.
Il giocatore di Los Angeles si è quindi legato al dito le dichiarazioni di Allen ("Kobe è un egoista - aveva detto il giocatore di Seattle -: vedrete, tra un paio di stagioni chiederà ai Lakers di essere ceduto"), "aspettando" la guardia dei Sonics per l'amichevole in programma lunedì scorso. Allen però, a causa di un problema alla schiena, non è sceso in campo; ma Bryant, nel primo quarto, prima di effettuare una rimessa nei pressi della panchina di Seattle lo ha punzecchiato dicendogli "ci vedremo presto...". Nel dopo gara Allen ha preferito evitare polemiche con dichiarazioni concilianti ma il conto tra i due è ancora aperto. "Non ho nulla di personale contro Kobe - ha detto Allen - cerco solo di fare del mio meglio quando gioco contro di lui". E pensare che si comincerà a fare sul serio soltanto dalla prossima settimana.