CATANIA
A quattro mesi dalla conclusione dell'ultima eruzione l'Etna ritorna a farsi vedere e sentire: dalle 21:24 di ieri è ripresa una nuova attività stromboliana da una bocca interna a una depressione del fianco basso del cratere di Sud-Est. Alcuni boati hanno accompagnato il lancio di brandelli incandescenti di cenere lavica per un'altezza di una decina di metri, che ricadono intorno alla cima del vulcano.

Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, sottolineando che il fenomeno prosegue con intensità variabile. Gli esperti sottolineano che non ci sono pericoli per i centri abitati. Secondo i primi dati rilevati dall'Istituto nazionale di vulcanologia, dalla ripresa dell'attività stromboliana il vulcano attivo più alto d'Europa avrebbe emesso settemila tonnellate di anidride solforosa.


L'Etna riprende l'attività - Il Messaggero