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Discussione: Un chip nel cervello

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    Talking Un chip nel cervello

    Presentato alla conferenza annuale della Society for Neuroscience
    Un chip nel cervello e il pensiero diventa azione
    Grazie a BrainGate, il rivoluzionario microchip realizzato negli Usa, un ragazzo paralizzato spedisce email e spegne la tv
    SAN DIEGO - Navigare in internet, spegnere la luce e regolare la tv: tutto con la sola forza del pensiero. Grazie a BrainGate, un microchip impiantato nel cervello, un ragazzo 25 enne, tetraplegico, oggi può fare tutte queste cose.

    Un'immagine del microchip BrainGate (foto da internet)
    Realizzato dalla pioneristica Cyberkinetics Neurotechnology Systems del Massachussets, in base alle ricerche della Brown University di Rhode Island, il magico «Cancello della Mente» è in grado di captare i segnali provenienti dai neuroni e trasmetterli ai computer che trasformano i segnali in azioni.
    NUOVE POSSIBILITA' - L'esperimento, presentato alla conferenza annuale della Society for Neuroscience a San Diego, California, è pioneristico. Le possibilità d'applicazione infinite. Per le persone paralizzate significa una nuova vita e la possibilità di rendersi autonomi e di comunicare attraverso il computer. Sistemi che permettono, a chi ha perso l'uso degli arti, di intergire con un computer grazie al semplice movimento degli occhi o della lingua già esistono, ma rispetto a questi BrainGate è rivoluzionario non coinvolgendo alcun tipo di movimento muscolare, ma soltanto il pensiero. Gli scenari futuri promettono novità quasi inimmaginabili: per ora il GateChip, permette di mandare segnali ad un computer e di far compiere azioni meccaniche a congegni esterni al corpo umano. Ma forse in futuro, grazie ad un chip che legga i segnali mandati dalla cellule di quella parte del cervello che controlla il movimento volontario, sarà possibile a chi ha una protesi controllarla come fosse un vero arto.
    UN SENSORE PER LA SCIMMIA - La ricerca nel settore prosegue a ritmi sempre più veloci. Quasi parallelmente all'esperimento del GateChip arriva lo studio del professor Andrew Schwartz dell'Università di Pittsburgh. Shwartz ha dimostrato che, grazie ad un sensore applicato al cervello, una scimmia è in grado di controllare un braccio meccanico che le dà da mangiare. Anche questa ricerca è stata presentata alla conferenza annuale della Society for Neuroscience.
    APPROVAZIONE - La Food and Drug Administration ha dato il suo ok e la Cyberkinetics potrà condurre altri esperimenti utilizzando il chip BrainGate. Ma il microchip ha risvegliato l'interesse non solo della scienza medica. La DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency) sta finanziando la ricerca nel settore. E sogna un futuro non lontano in cui i piloti militari controllano i loro aerei con la forza del pensiero.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

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    Predefinito

    Timori per la diffusione di un ulteriore strumento di sorveglianza

    Usa, sì al microchip sotto pelle per uso medico
    Tratto da http://www.corriere.it/Primo_Piano/S...icrochip.shtml

    La Food and Drug Administration dà l'ok alla vendita negli States. in Italia uno studio sull'opportunità dell'utilizzo

    NEW YORK - Microchip impiantati sottopelle e contenenti preziose informazioni sulla salute. La Food and Drug Administration, ente statunitense per il controllo di alimenti e farmaci, ha dato il suo permesso alla vendita dei microchip VeriChip, prodotti in Florida dalla Applied Digital Solution, e al loro impiego in campo medico. «Il dispositivo», sostiene l'azienda di Delray Beach, Florida, «potrebbe salvare vite umane».

    UN GRANELLO DI RISO - VeriChip è grande quanto un granello di riso e viene inserito sotto la pelle del braccio o della mano con una siringa. Non contiene dati, ma soltanto un numero. Una cifra personale che permette ai dottori di identificare la persona e risalire alla scheda medica che contiene tutti i dati su diagnosi, malattie e trattamenti di cura. Pazienti con patologie gravi o croniche sarebbero quindi i primi utilizzatori del chip. Unica condizione: che pronto soccorsi e reparti d'emergenza si dotino degli appositi lettori di microchip. Risultato, secondo l'azienda statunitense: diagnosi più veloci, vite salvate e riduzione del rischio di errori nella somministrazione di farmaci.

    TIMORI - L'apertura della Food and Drug Administration verso l'utilizzo di un dispositivo considerato invasivo non placa però i timori e la diffusa resistenza all'utilizzo di un oggetto che evoca scenari cupamente orwelliani. Controllo e invasione della privacy sono tasti delicati e l'uso per scopi medici del microchip potrebbe essere solo l'inizio della diffusione di un ulteriore strumento di «sorveglianza».

    ANIMALI DOMESTICI - Circa un milione di animali domestici negli Usa hanno già il loro microchip: li hanno fatti installare i loro padroni per non perdere mai le tracce dei loro amici a quattro zampe. Per favorire l'utilizzo umano e medico del VeriChip negli USa la Applied Digital ha annunciato che fornirà gratis a più di 200 ospedali e istituti gli scanner per leggere i dispostivi sottocutanei.

    IN ITALIA - Ma VeriChip ha già varcato i confini degli Stati Uniti. E' approdato in Messico, dove, fa sapere la società distributrice Solusat, già mille persone vivono con il loro microchip sotto pelle. Nel paese centro americano VeriChip viene utilizzato anche dal procuratore generale della Repubblica Rafael Macedo de la Concha e dagli uomini che lavorano con lui: in questo caso non per motivi di salute ma per avere accesso ad una stanza dove sono nascosti documenti riservatissimi sul traffico di droga. Il dispositivo è arrivato anche in Europa. Un esclusivo locale di Barcellona ha dotato i clienti del microchip per evitare loro code all'entrata. In Italia è invece in corso una valutazione sull'opportunità del suo uso. A condurla è il dottor Giorgio Antonucci dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. «Stiamo cercando di capire - spiega Antonucci - se i medici ritengono utile l'uso del chip».
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

 

 

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