Anni fa mi sono trovato in una sera umida ad un casello autostradale con una delle belle figure di Bellerio, non ridere, ce ne saranno poche, ma qualcuna la salvo...
Si andava a casa di un dentista, sulle rive di un lago, a parlare di informatizzazione di una certa compagnia...
In quel periodo raccoglievo i siti mondiali di coloro che, nel loro piccolo spazio, grandi e piccoli, cercavano la loro libertà da sistemi statuali opprimenti...
Sono sempre rimasto convinto che una certa filosofia passasse attraverso il collegamento trasversale di tutti i gruppi, a prescindere dalle guerre verbali che si determinano sempre tra gruppi limitrofi (e mi riferisco, per non irritare nessuno, ad esempio, a gruppi diversi che si possono trovare anche, come dicono gli itagliani, nella stessa regione...caspita, che equilibrismi sono necessari in questo clima!)
Se negli anni '90 una figura ormai scomparsa sosteneva l'inutilità di presentarsi a Roma e l'importanza di mantenere il proprio serbatoio elettorale per le successive regionali...e si è visto come è andata, altrettanto ora, insensato combattere in cinque, pure divisi, un singolo stato, anche se già ferito dalla unione, meglio ritrovarsi in cinquanta, trasversali, e concentrarsi sul "big shot"; pur partendo da principi diversi, sperando di essere uniti da un obiettivo comune...anche è difficile, lo vedi da i rapporti tra CiU e ER.

Caspita, ora guardo quanto sopravvivo...per altro avrei voluto fare in tempo a risponderti, ma, evidentemente, toccare certi termini è proprio perioloso...chi c'è oggi in regia, Agazio e Mimmo?