LEGA NORD 7,6%(regionali 2000) 5,9% (politiche 2001) 9,0% (sondaggio IPR 8/10/2004) 10,1% (sondaggio Ipsos 10/10/2004)
http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=128245
Bene!
LEGA NORD 7,6%(regionali 2000) 5,9% (politiche 2001) 9,0% (sondaggio IPR 8/10/2004) 10,1% (sondaggio Ipsos 10/10/2004)
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Bene!
Come già detto, variazioni singole percentuali di questa portata su sondaggi con campioni così ridotti (mille persone rappresentano un lotto corrispondente a un 55.000esimo della popolazione italiana) non hanno significato.
Anche perché, in tutta onestà, la Lega è un partito che non avrà mai più grossi "rimbalzi" di voti in alto. La "verginità" e l'incorruttibilità dei primi anni se l'è già giocata da un pezzo, e furono proprio queste peculiarità, unite ad un estremo anticonformismo e ad un esprimere nausea per un sistema radicalmente marcio a permetterle di toccare cifre astronomiche nei primi anni di esposizione alla politica di massa. La lotta per l'indipendenza ed il folklore "verde" che mobilitò le costarono senza dubbio molto più di quanto le fecero guadagnare. In quella particolare situazione socio-politico-culturale il fenomeno-lega, gestito adeguatamente, sarebbe potuto diventare senza problemi il partito di maggioranza nella politica italiana.
Potrei fare ora un piccolo sunto degli ultimi trent'anni di teorie sulla persuasione degli elettori (che credo vi interesserebbe), ma ora non credo di avere voglia/tempo. Se a qualcuno interessa, mi impegno a farlo più avanti.
In origine postato da Mr
Come già detto, variazioni singole percentuali di questa portata su sondaggi con campioni così ridotti (mille persone rappresentano un lotto corrispondente a un 55.000esimo della popolazione italiana) non hanno significato.
Anche perché, in tutta onestà, la Lega è un partito che non avrà mai più grossi "rimbalzi" di voti in alto. La "verginità" e l'incorruttibilità dei primi anni se l'è già giocata da un pezzo, e furono proprio queste peculiarità, unite ad un estremo anticonformismo e ad un esprimere nausea per un sistema radicalmente marcio a permetterle di toccare cifre astronomiche nei primi anni di esposizione alla politica di massa. La lotta per l'indipendenza ed il folklore "verde" che mobilitò le costarono senza dubbio molto più di quanto le fecero guadagnare. In quella particolare situazione socio-politico-culturale il fenomeno-lega, gestito adeguatamente, sarebbe potuto diventare senza problemi il partito di maggioranza nella politica italiana.
Potrei fare ora un piccolo sunto degli ultimi trent'anni di teorie sulla persuasione degli elettori (che credo vi interesserebbe), ma ora non credo di avere voglia/tempo. Se a qualcuno interessa, mi impegno a farlo più avanti.
A noi non interesas essere maggiornanza in italia, quello che ci interressa è ottenere la libertà da voi itagliani.
Pensa come ti pare, ma per forza di cose una cosa tira l'altra.In origine postato da Gianluca J
A noi non interesas essere maggiornanza in italia, quello che ci interressa è ottenere la libertà da voi itagliani.
I sondaggi? Basta con questi sondaggi, certo, vien voglia di sapere prima le cose ma non credo che bisogna fare politica in base a come vanno i sondaggi, la gente non si fa più fottere, io ad esempio, quando mi fanno interviste e cose del genere dichiaro sempre il falso o cose che mi vengono in mente, la gente non la abbindoli più.
Perchè dovrei dire a uno sconosciuto i cazzi miei? La gente pensa sempre di più così e non si espone e se si espone lo fa scazzando, basta vedere i sondaggi pro Kerry, sembrava avesse stravinto, poi, la gente ha votato Bush.
Comunque la Lega potrà beccare anche più voti o meno, a me non mi interessa ,i interessa il fatto che sia l'unico movimenti pro-padania gli altri sono tutti pro-palazzo TRICULORE e basta.
alle europee in piemonte si era al 8,2% adesso i sondaggi ci danno attorno al 10%,molto bene.
questo vuol dire,ma non è scontato che in lombardia e veneto si è sopra il 15% magari il 16% in veneto.
mi fa molto piacere.
Senza offesa,ma piantatela(alcuni di voi) di fare i bambini negando l'attendibilità scientifica dei sondaggi!
2 sondaggi ravvicinati danno la Lega rispettivamente al 9 e al 10,1% in Piemonte...metteteci anche che + sondaggi svolti a livello nazziunale,la danno al 5,5-6%...e tutto ciò mi basta per affermare sicuramente un fatto: TUTTI i sondaggi sono CONCORDI nel dire che la Lega Nord è in netta crescita.
E su questo non c'è discussione.
sono notizie che mi tirano sempre su di morale...e ripagano degli sforzi dei militanti.
il fondo l'abbiamo toccato nel 2001...siamo destinati solo a crescere!!
Ragazzi si tratta di sondaggi da prendere con le pinze che fanno certamente piacere ma che non ci devono trarre in inganno. Personalmente come non faccio affidamento su quelli che di solito ci danno in discesa , così non mi fido tanto di questi.In origine postato da Celtic Pride
sono notizie che mi tirano sempre su di morale...e ripagano degli sforzi dei militanti.
il fondo l'abbiamo toccato nel 2001...siamo destinati solo a crescere!!
Alle ultime elezioni europee in Piemonte la Lega era all'8,2%, con un discreto aumento fisiologico rispetto alle politiche dato dal fatto che siamo andati da soli e non con il Pollo delle libertà allo spiedo: in ogni caso non siamo al raddoppio. Come si possa con una Lega così in Piemonte arrivare al 18% nazionale, come leggo in un'altra discussione, è un mistero della statistica matematica che puzza da lontano.In origine postato da Dragonball
LEGA NORD 7,6%(regionali 2000) 5,9% (politiche 2001) 9,0% (sondaggio IPR 8/10/2004) 10,1% (sondaggio Ipsos 10/10/2004)
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Bene!
Il sondaggio come lo hai riportato, poi, non dice i criteri di rilevazione, per cui rispetto a cosa andremo incontro alle prossime regionali conta meno di un due di picche a briscola quando la briscola è cuori (di padani traditi...)
Come ho scritto altrove, con i rinnovi delle segreterie provinciali in corso, la base da "pompare" a dovere perchè deve lavorare per le prossime regionali pro domo i soliti noti, mazzate come la Credinord, una devolution ridicola che entrerà in vigore tra lustri e via discorrendo, questi sondaggi assomigliano più a veline di scuola berlusconiana che una cosa seria (e visto che Forza Italia è in caduta libera e la Lega è in quota berlusca, hai visto mai che un rilancio lagaiolo non serva a compensare almeno in parte le perdite altrui...).
Di sicuro, il rinnovo della segreteria provinciale torinese di domenica prossima nasce taroccato, con ritiri di candidati inspiegabili dovuti all'intervento di europarlamentari, segretari nazionali, consiglieri regionali, giovani gadani in carriera e chi più ne ha più ne metta, tutti presi a correre dietro a cadreghe invece che a lavorare seriamente: chi si ricorda l'ultimo progetto politico serio della Lega piemontese? La legge sul piercing?
Non vedo come la Lega possa aumentare i propri consensi in Piemonte, anche se tutto è possibile, vista la totale disinformazione dell'elettorato, che si trova a votare sulla base di considerazioni imperscrutabili, come questi sondaggi.
A vedere come è ridotta la Lega in Piemonte, dove Oreste Rossi (vedere i manifesti e il camper per credere, non è un gossip) si sta già facendo la campagna elettorale a suon di decine di milioni delle vecchie lire, un Brigandì che cerca di pilotare il provinciale per risorgere politicamente dalle note vicende del suo assessorato salvo farsi poi stoppare (pare), da un Cota che sembra il sudario dove hanno seppellito la vera Lega di Lotta (non questa triste parodia di Lega di Governo che assicura più posti e munifiche prebende) un aumento dei consensi legaioli è una disgrazia, non una fortuna: altri 5 anni di simil Ghigo con la Lega a sgabello vuol dire mandare a ramengo anche quello che resta delle istanze di indipendenza, libertà ed onestà che erano i vecchi valori fondanti della Lega, per il semplice fatto che nessuno riuscirà più a prendere qualcosa sul serio.
Condoglianze padane.