Lellouche: i Tory “castrano” l’Europa con il loro approccio “autistico”
di Samr Al Aflak - Nov 7th, 2009
Pierre lellouche, il Ministro francese per gli Affari Europei, ha accusato i conservatori inglesi di “castrare” la posizione della Gran Bretagna all’interno dell’Ue adottando un approccio “autistico”.
Pierre Lellouche ha definito “patetico” il piano annunciato ieri dai Tory avvertendo che non riusciranno ad avere nessun tipo di concessione. In particolare accusa William Hague, Ministro ombra degli Affari Esteri, di un curioso “autismo” mostrato durante i loro colloqui, in quanto “continuava a ripetere sempre la stessa frase”.
Dopo la ratifica del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Klaus, ultimo euroscettico, Hague ha annunciato mercoledì il cambio di rotta del partito conservatore circa il referendum “promesso” agli elettori più scettici lasciando al leader Tory, David Cameron, il compito di spiegare il riposizionamento del partito.
L’impegno di Cameron è quello di non permettere nessuna nuova cessione di sovranità nazionale all’Unione europea, senza che gli inglesi abbiano la possibilità di esprimere il proprio parere. Il futuro Governo conservatore, infatti, promuoverà una norma che blinderà la sovranità britannica, rendendo obbligatorio un referendum popolare in caso di nuovi trattati europei o norme destinate a limitare i poteri di Londra a favore di Bruxelles.
Il tentativo è rivolto anche al recupero di parte della sovranità, in particolare sulla legislazione sociale e del lavoro. Iniziando dalla Carta sui diritti fondamentali, i conservatori cercheranno una clausola di opt-out effettiva.
Lellouche ha reso noto che i conservatori non hanno nessuna speranza di ricevere appoggio per i loro piani e precisa che “nessuno ha voglia di rivedere i trattati o giocare con le istituzioni”, si tratta ormai di “prendere o lasciare”. Aggiunge che l’Europa deve essere unita per affrontare i gravi pericoli, comuni a tutti gli Stati, come il terrorismo, l’immigrazione di massa e la crisi economica. E’ necessario superare le differenze per non rischiare l’emarginazione. Dopo 15 anni di trattative, continua il Ministro francese, si è arrivati finalmente a un “pacchetto istituzionale comune”, nessuno ha voglia di iniziare di nuovo con i “dibattiti sterili”.
In seguito all’esplosione di determinazione di Lellouche, un suo portavoce ha presentato le sue scuse sostenendo che l’intenzione del Ministro non era sicuramente quella di “offendere o ferire delle persone”, con riferimento alla comunità autistica.
Hague si è mostrato tuttavia rilassato di fronte alla ‘foga’ francese, precisando che l’episodio non è indicativo di come saranno i futuri rapporti tra le due nazioni.
Intanto, Cameron deve affrontare anche le opposizioni interne al proprio partito. Roger Helmer, eurodeputato conservatore, ha definito la politica del leader Tory “confusa” e “ornamentale”. Ha avvertito che non sarà possibile recuperare nessun potere a meno che Cameron non si decida a tenere un referendum per avere “appoggio pubblico”.