C'è molta verità sul discorso delle pubbliche amministrazioni locali come parte lesa per il taglio dei contributi governativi.
Ricordo che per anni si è gridato allo scandalo per lo sperpero di denaro pubblico, denaro speso con estrema disinvoltura da comuni, provincie e regioni per servizi ed infranstutture inutili o per favorire lavori ed appalti per 'distribuire denaro' insomma.
Per non parlare delle consulenze esterne affidate ad amici, studi di settore che duravano anni con conti di spesa stratosferici.
Adesso che la pacchia deve essere ridimensionata non va più bene e gridano allo scandalo.
E tutti invocano che bisognerà tagliare sull'assistenza agli anziani, asili nido sui servizi primari per la cittadinanza.
Oppure aumentare ici e tributi locali.
Un disastro insomma che rischia di creare nuovi disagi e tagli a pubblici servizi. E la colpa son pronti di darla altrove.
Però guarda caso, quando si tratta di elezioni locali non si tirano indietro anzi, sono pronti a spendere migliaia di euro pur di essere eletti. Sti simpaticoni.