Uno sguardo, un apprezzamento di troppo rivolto a una ragazza, e la nottata in discoteca finisce in tragedia. Con un ragazzo italiano che tira fuori il coltello e un altro, albanese, che finisce a terra in un lago di sangue. E' successo la scorsa notte a Ciampino, periferia sud di Roma, all'interno del "Palacavicchi", in via Ranuccio Bianchi Bandinelli, un centro divertimenti fra i più grandi d'Italia. Sette discoteche, ristoranti, pizzerie. Qui ha trascorso la serata, insieme ad amici e amiche, Massimo Tardioli, 29 anni, romano, incensurato, un lavoro presso i Mercati Generali di Guidonia.

Secondo i rilievi della polizia, che per tutta la notte ha interrogato decine di persone - amici dell'omicida e della vittima, avventori e personale della discoteca - un giovane albanese, Landi Loku, avrebbe fatto un commento "pesante" nei confronti di una delle ragazze italiane. Subito si è scatenata la rissa, Tardioli e Loku si sono azzuffati sulla pista da ballo. Tre amici dell'albanese sono intervenuti per cercare di separarli ma ad un tratto il ragazzo romano ha estratto un coltello e ha colpito Loku, con un solo fendente, all'emitorace sinistro. Tutta la scena si è svolta davanti a centinaia di persone, che sono fuggite precipitosamente dalla discoteca.

L'albanese, che ha perso molto sangue, è stato soccorso con un'ambulanza e trasportato all'ospedale di Marino, dove però è giunto già privo di vita. Gli agenti di polizia, arrivati nel locale, hanno sorpreso alcuni impiegati che stavano pulendo le macchie di sangue dal pavimento della sala, e hanno fermato Tardioli con i suoi amici.
Il giovane italiano, messo alle strette dagli investigatori e dalle testimonianze raccolte sul posto, alla fine ha ceduto, e ha confessato. Tardioli è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di omicidio e condotto nel carcere romano di Regina Coeli.

Il cadavere è stato trasferito all'Istituto di medicina legale dell'Università La Sapienza, dove verrà eseguita l'autopsia. Le indagini comunque non sono ancora concluse: l'arma del delitto non è stata trovata e la polizia sta svolgendo accertamenti per verificare se Tardioli possa essersi disfatto del coltello con l'aiuto di un complice. Gli investigatori stanno anche valutando la posizione dei responsabili del locale notturno nei confronti dei quali potrebbero essere presi provvedimenti di carattere amministrativo.

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