Un nuovo sistema di controlli esamina i viaggiatori ai raggi X
Dubbi sulla privacy: si compare completamente nudi
Heathrow, passeggeri "spogliati"
proteste anche in Inghilterra

Il super metal detector già sperimentato in alcuni scali Usa


Il risultato del test

LONDRA - Nudi in aeroporto. Così ci si sente, e così effettivamente si appare, da quando allo scalo londinese di Heathrow è stato installato un congegno di sicurezza ai raggi X che "fotografa" i passeggeri ed è in grado di rivelare la presenza di armi o materiali pericolosi nascosti sotto gli abiti. Il meccanismo, una specie di cabina alta e grigia, posizionato in una zona riparata da tende, ha sollevato, fra i viaggiatori e le autorità dei trasporti, alcune perplessità in merito alle questioni che riguardano la privacy. Perché le immagini, seppure in bianco e nero, rivelano esattamente il profilo "nudo" di chi si sottopone al test.

L'esperimento, per il quale è stato scelto il Terminal 4, è condotto in collaborazione dall'Autorità per gli aeroporti britannici e dal Dipartimento dei trasporti, è partito il mese scorso e dovrebbe andare avanti fino alla fine dell'anno. La sua installazione non è stata pubblicizzata, spiegano dal Dipartimento, così come d'abitudine non vengono resi noti i provvedimenti che riguardano le misure di sicurezza negli aeroporti. Se il "body scanner", che è in grado di fare fronte ad un ampio volume di passeggeri e garantisce ottimi risultati nella scoperta di oggetti sospetti, riceverà il consenso pieno del pubblico, potrebbe essere introdotto in tutti gli aeroporti della Gran Bretagna.

Nello scalo di Heathrow, i passeggeri, quando non si presentano volontariamente, vengono scelti a caso. Se rifiutano - e possono farlo - di essere sottoposti ai raggi X, vengono perquisiti a mano secondo il metodo tradizionale. Chi invece accetta, viene fatto entrare nella cabina, e deve rimanere in piedi, mettendosi in diverse posizioni. Le immagini vengono stampate immediatamente.


I responsabili della sicurezza spiegano che il sistema rivela con chiarezza la presenza di oggetti pericolosi, come l'esplosivo al plastico o i coltelli di ceramica, che potrebbero sfuggire a un normale metal detector. E alcuni lo preferiscono al sistema di controllo manuale, giudicato più invasivo. "Sono rimasto molto colpito da quel che ho visto" ha raccontato Gary Cook, 40 anni, di Shaftesbury, "non nascondo di aver provato imbarazzo quando ho visto quel che le immagini rivelavano". Più perplessa una passeggera: "E' stato orribile, non lascia nulla all'immaginazione perché, anche se virtualmente, sei nudo. Ma è sempre meglio che essere toccati dappertutto".

Un esperimento simile era già stato fatto nell'aeroporto internazionale di Orlando, in Florida, nel 2002. Ai passeggeri era stato mostrato l'effetto su un manichino: un quarto di essi si rifiutò di sottoporsi al test. E sempre negli Stati Uniti, Susan Hallowell, direttrice del Laboratorio per la sicurezza del Dipartimento dei trasporti, si era personalmente sottoposta all'esperimento davanti ai cronisti: "E' vero, sei nudo, e sembri anche più grasso. Ma non puoi nascondere nulla" aveva detto, dopo essersi presentata al controllo con un fucile e una bomba sotto i vestiti.

fonte: La Repubblica

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