Può essere. Ma non tieni in considerazione tre cose:In Origine postato da Felix
in tempi leggermente più lunghi un regime meno oppressivo può favorire ugualmente, anzi meglio, la modernizzazione di uno despotico. La maggior parte dei paesi oggi industrializzati ha percorso questa via, compresa l'Italia, dove tra 1950 e 1970 si sono spostate 25 milioni di persone dalle aree rurali a quelle urbane: senza gulag, fucilazioni e terrore di massa...
Inoltre il caso della Cina indica che una grande potenza industriale può avere ancora un buon 50% di contadini ed essere ugualmente grande; forzare le tappe a costo di sangue e dolore risponde solo alle folli elucubrazioni di élites fanatiche e senza scrupoli...
a) l'Urss era circondata da potenze ostili, la Cina no. E comunque al di là delle congetture, la storia ha dato ragione a Stalin, che ha di fatto salvato l'Urss proprio grazie al Terrore. Il contributo di Uk e Usa durante la guerra, al contrario di quanto si pensa, non fu fondamentale in termini 'industriali' (armi) quanto soprattutto in termini di cibo e vestiario.
b) al contrario della dirigenza cinese Stalin era davvero un comunista, fermamente convinto della necessità di cambiare la struttura sociale della società sovietica seguendo le indicazioni di Lenin.
c) la realtà russa è cosa diversa da quella occidentale. L'autoritarismo lì è cosa normale, per cui non trovo molto utile giudicare lo stalinismo con i nostri parametri. Per quanto riguarda la Cina, tra un po' sapremo gli esatti costi sociali. Per il momento deportazioni di massa ed arresti sono sistematici. Probabilmente ancora manca la dimensione 'concentrazionaria' e la paranoia tipiche dello stalinismo