Zaccheo: il buon uso delle ricchezze
"Ed ecco un uomo di nome Zaccheo" (Lc 19,2). Zaccheo è sul
sicomoro, il cieco è sulla strada. Il Signore ha pietà dell`uno e lo
aspetta; nobilita l`altro, onorandolo di una sua visita. Interroga il
cieco per guarirlo; si invita a casa di Zaccheo senza essere
invitato: sapeva infatti che il suo ospite sarebbe stato largamente
ricompensato, e se non gli aveva sentito proferire l`invito con la
voce, ne aveva tuttavia sentito il desiderio di farlo...
Ritorniamo ora nelle grazie dei ricchi: non vogliamo
offenderli, in quanto desideriamo, se possibile, guarirli tutti.
Altrimenti, impressionati dalla parabola del cammello, e lasciati da
parte, nella persona di Zaccheo, prima di quando converrebbe, essi
avrebbero un giusto motivo per ritenersi ingiuriati.
Essi debbono apprendere che non c`è colpa nell`essere ricchi,
ma nel non sapere usare delle ricchezze: le ricchezze, che nei
malvagi ostacolano la bontà, nei buoni debbono costituire un
incentivo alla virtù. Ecco, qui il ricco Zaccheo è scelto da Cristo:
ma donando egli la metà dei suoi beni ai poveri, restituendo fino a
quattro volte quanto aveva fraudolentemente rubato. Fare soltanto la
prima di queste due cose non sarebbe stato sufficiente, poiché la
generosità non conta niente, se permane l`ingiustizia: il Signore poi
chiede che si doni, non che si restituisca semplicemente ciò che si è
rubato. Zaccheo compie ambedue le cose, e perciò riceve una
ricompensa molto piú abbondante di quanto ha donato.
Opportunamente si fa rilevare che costui è il "capo dei
pubblicani" (Lc 19,2): chi allora potrà disperare della salvezza,
quando si è salvato anche colui che traeva il suo guadagno dalla
frode?
"Ed era ricco", sta scritto (Lc 19,2), affinché impari che
non tutti i ricchi sono avari.
Perché le Scritture non precisano mai la statura di nessuno
mentre di Zaccheo si dice che "era piccolo di statura" (Lc 19,3)?
Vedi se per caso egli non era piccolo nella sua malizia, o piccolo
nella sua fede: egli non aveva ancora promesso niente, quando era
salito sul sicomoro; non aveva ancora visto Cristo, e perciò era
piccolo. Giovanni invece era grande perché vide Cristo, vide lo
Spirito, come colomba, fermarsi su Cristo, tanto che disse: "Ho visto
lo Spirito discendere come colomba e fermarsi su di lui" (Gv 1,32).
Quanto alla folla, non si tratta forse di una turba confusa e
ignorante, che non aveva potuto vedere le altezze della Sapienza?
Zaccheo, finché è in mezzo alla folla, non può vedere Cristo; si è
elevato al di sopra della turba e lo ha visto, cioè meritò di
contemplare colui che desiderava vedere, oltrepassando l`ignoranza
della folla...
Cosí vide Zaccheo, che stava in alto; ormai per l`elevatezza
della sua fede egli emergeva tra i frutti delle nuove opere, come
dall`alto di un albero fecondo...
Zaccheo sul sicomoro è il nuovo frutto della nuova stagione.
(Ambrogio, In Luc., 8, 82.84-90)