Rapinano e violentano prostitute, tre arresti
RIMINI - Come Arancia meccanica in due ore hanno rapinato tre prostitute e due travestiti e violentato una delle loro vittime costretta a una prestazione sessuale sotto la minaccia di una pistola. Un mercoledì da "leoni" finito in carcere per i tre banditi: Francesco Renda, 35 anni, i moldavi Violen Verejan, di 20 e Nelu Dumitrescu di 30 che come base per le loro incursioni in Riviera avevano scelto San Marino dove il calabrese, anch'esso clandestino perché senza permesso di soggiorno delle autorità del Titano, lavora da tempo come cameriere. A subire lo stupro una colombiana 29enne che con altre due amiche si è vista piombare in casa Verejan e Renda in via mantova a Rimini che si erano spacciati per clienti. Le sudamericane prima sono state picchiate, poi depredate di oro e cellulari (7) e poi una di loro è stata costretta a soggiacere ai desideri sessuali del moldavo. Un copione che la coppia - il terzo fungeva da palo all'esterno - ha cercato di ripetere anche a Riccione dove in via Puirandello si erano appartati con due travestiti "rimorchiati" per strada. La reazione dei brasiliani li ha costretti alla fuga con solo due telefoni in tasca. Arrivato il doppio allarme al 113, iniziava la caccia che si concludeva verso le 23, 4 ore dopo il primo colpo, in viale Regina Elena con la cattura di Renda e Verejan, mentre Dumitrescu veniva rintracciato dalla gendarmeria a San marino e immediatamente accompagnato alla frontiere dove veniva preso in consegna dalla Polizia.