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  1. #1
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    Question TERZO POLO: Mission Possible?

    Ho notato che in giro l'idea c'è ma anche se nascono unioni, alleanze, movimenti poi tutto si spegne e quando è il momento di andare alle elezioni, anzi poco prima, si sfascia tutto e si ritorna ai vecchi schemi!
    Questo terzo polo liberaldemocratico puo esserci quindi secondo voi oppure è solo una chimera lontana..forse troppo lontana e non siam pronti per costruirlo?
    Troppe divisioni...

  2. #2
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    Bobbio ha trascorso una vita a predicare un polo laico liberalsocialista.Solo che ha predicato nel deserto.Pensiero troppo colto e raffinato per essere compreso dagli Italiani.

  3. #3
    Radicalpignolo
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    In origine postato da geom.antonio
    Bobbio ha trascorso una vita a predicare un polo laico liberalsocialista.Solo che ha predicato nel deserto.Pensiero troppo colto e raffinato per essere compreso dagli Italiani.
    A mio modestissimo parere ci si può turare il naso ed accettare un'alleanza con ambienti liberaldemocratici, al massimo con i repubblicani di La Malfa, ma più a sinistra mai ( Malagodi, se fosse vivo, vi mangerebbe!).
    Con i socialisti non abbiamo nulla in comune, se non l'essere laici.
    I socialisti hanno una cultura (parolone....), una storia e una tradizione differenti da quelle dei liberali.
    Poi il termine ( ossimoro) liberalsocialista non lo possiamo accettare: dal punto di vista economico liberalsocialisti sono i keynesiani, che giustificano l'intervento Statale in Economia.
    Se voi vi sentite keynesiani fate pure.

    Un consiglio:
    Semmai creiamo un partito liberale autonomo senza farci "mangiare " dai disinteressatissimi socialisti.
    O ancora meglio un partito alla Libertarian Party statunitense.

  4. #4
    Liberale
    Ospite

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    In origine postato da LIBERAMENTE
    A mio modestissimo parere ci si può turare il naso ed accettare un'alleanza con ambienti liberaldemocratici, al massimo con i repubblicani di La Malfa, ma più a sinistra mai ( Malagodi, se fosse vivo, vi mangerebbe!).
    Con i socialisti non abbiamo nulla in comune, se non l'essere laici.
    I socialisti hanno una cultura (parolone....), una storia e una tradizione differenti da quelle dei liberali.
    Poi il termine ( ossimoro) liberalsocialista non lo possiamo accettare: dal punto di vista economico liberalsocialisti sono i keynesiani, che giustificano l'intervento Statale in Economia.
    Se voi vi sentite keynesiani fate pure.

    Un consiglio:
    Semmai creiamo un partito liberale autonomo senza farci "mangiare " dai disinteressatissimi socialisti.
    O ancora meglio un partito alla Libertarian Party statunitense.
    Concordo anch'io sul fatto che il Liberalismo sia incompatibile per un'alleanza con i socialisti. Troppa differenza su un tema di capitale importanza come la questione del ruolo dello Stato nell'economia. Per i socialisti deve essere di tipo interventista keynesiano. Per i liberali deve essere ridotto all'osso.

    L'unica cosa che non condivido è la proposta di un Libertarian Party, per alcune ragioni:

    1. Il liberalismo, a mio avviso, deve essere rilanciato facendo riferimento alle forze politiche del centrodestra. Al di là delle polemicucce di palazzo su Silvio & co., la Cdl rimane comunque il laboratorio migliore ad oggi per il liberalismo.
    2. Ci sarebbe un rischio di sovrapposizione con i Radicali.
    3. E' incompatibile con il sitema italiano.

  5. #5
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    La mia opinione è semplice: un 3°polo liberaldemocratico gia esiste: si kiama Movimento Radicale Italiano.
    Purtroppo GLI AMICI RADICALI non hanno, x scelta, un radicamento capillare nel territorio.

    Su quel ke dice l'amico Liberale:
    Credo ke un'intesa tra l'idea Liberale e l'idea Socialista sia non solo possibile ma addirittura NECESSARIA per il nostro Paese. Obbiettivamente la maggior parte delle persone intelligenti hanno capito la tragica situazione in cui l'economia italiana è. Anke negli ambienti piu frizzanti di sinistra l'idea per rilanciare l'economia è legata alla capacità dello Stato di Riformarsi, di Liberalizzare e di Terziarizzare.Si puo quindi dire ke la maggior parte della Sinistra è economicamente elastica.
    Inoltre, il mondo liberale ha progressivamente accettato tutte quelle idee ke la sinistra ha portato avanti nella sua lunga storia, ossia i diritti elementari dei cittadini e anke i diritti di un cittadino di essere difeso dallo Stato rispetto ad un'esagerata speculazione economica(e qui parlo nn di esagerato liberalismo ma di mancanza di regole, di quella cosa ke molti imprenditori NON ILLUMINATI vorrebbero in Veneto, ossia la mancanza effettiva di qualsiasi regolamentazione da parte della Stato).
    Questa reciproca accettazione della parte migliore di questi due GRANDI PROGETTI è la base per un'intesa ke servirebbe per rilanciare questo Paese..

  6. #6
    Liberale
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    In origine postato da Enrico1987
    La mia opinione è semplice: un 3°polo liberaldemocratico gia esiste: si kiama Movimento Radicale Italiano.
    Purtroppo GLI AMICI RADICALI non hanno, x scelta, un radicamento capillare nel territorio.

    Su quel ke dice l'amico Liberale:
    Credo ke un'intesa tra l'idea Liberale e l'idea Socialista sia non solo possibile ma addirittura NECESSARIA per il nostro Paese. Obbiettivamente la maggior parte delle persone intelligenti hanno capito la tragica situazione in cui l'economia italiana è. Anke negli ambienti piu frizzanti di sinistra l'idea per rilanciare l'economia è legata alla capacità dello Stato di Riformarsi, di Liberalizzare e di Terziarizzare.Si puo quindi dire ke la maggior parte della Sinistra è economicamente elastica.
    Inoltre, il mondo liberale ha progressivamente accettato tutte quelle idee ke la sinistra ha portato avanti nella sua lunga storia, ossia i diritti elementari dei cittadini e anke i diritti di un cittadino di essere difeso dallo Stato rispetto ad un'esagerata speculazione economica(e qui parlo nn di esagerato liberalismo ma di mancanza di regole, di quella cosa ke molti imprenditori NON ILLUMINATI vorrebbero in Veneto, ossia la mancanza effettiva di qualsiasi regolamentazione da parte della Stato).
    Questa reciproca accettazione della parte migliore di questi due GRANDI PROGETTI è la base per un'intesa ke servirebbe per rilanciare questo Paese..
    Solo un appunto.

    Considerando la triste situazione della politica italiana difficilmente la sinistra può far passare progetti di liberalizzazione e di riforma dello stato.
    Non possiamo chiedere ad ex Presidenti dell'Iri e ad uomini cresciuti nella culla della pubblica amministrazione di compiere una rivoluzione riformatrice.
    La sinistra evoluta verso il riformismo può esistere solo nel caso di una preventiva rivoluzione thatcheriana capace di sconvolgere la nostra cultura politica.
    Solo allora la sinistra, dopo aver sconfitto la sua ala più intransigente potrà elaborare schemi simili al New Labour aleas Terza Via.

    Prima però è necessaria una rivoluzione liberista.
    Dove c'è stata la sinistra incontra il mondo riformista. In altri contesti (vedi la Francia e la Germania) è impossibile vedere una sinistra puntare allo smantellamento del Welfare State e alla promozione di un modello indirizzato verso la ricerca dell'efficienza.

    P.S: Enrico scrivimi ogni tanto. Dobbiamo metterci d'accordo sui progetti futuri per il Forum.

    Liberale.

  7. #7
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    In origine postato da geom.antonio
    Bobbio ha trascorso una vita a predicare un polo laico liberalsocialista.Solo che ha predicato nel deserto.Pensiero troppo colto e raffinato per essere compreso dagli Italiani.

    CONCORDO, basti pensare al glorio Partito d'Azione... 1,6% alle elezioni del 1946

  8. #8
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    In origine postato da Enrico1987
    La mia opinione è semplice: un 3°polo liberaldemocratico gia esiste: si kiama Movimento Radicale Italiano.
    Purtroppo GLI AMICI RADICALI non hanno, x scelta, un radicamento capillare nel territorio.

    Su quel ke dice l'amico Liberale:
    Credo ke un'intesa tra l'idea Liberale e l'idea Socialista sia non solo possibile ma addirittura NECESSARIA per il nostro Paese. Obbiettivamente la maggior parte delle persone intelligenti hanno capito la tragica situazione in cui l'economia italiana è. Anke negli ambienti piu frizzanti di sinistra l'idea per rilanciare l'economia è legata alla capacità dello Stato di Riformarsi, di Liberalizzare e di Terziarizzare.Si puo quindi dire ke la maggior parte della Sinistra è economicamente elastica.
    Inoltre, il mondo liberale ha progressivamente accettato tutte quelle idee ke la sinistra ha portato avanti nella sua lunga storia, ossia i diritti elementari dei cittadini e anke i diritti di un cittadino di essere difeso dallo Stato rispetto ad un'esagerata speculazione economica(e qui parlo nn di esagerato liberalismo ma di mancanza di regole, di quella cosa ke molti imprenditori NON ILLUMINATI vorrebbero in Veneto, ossia la mancanza effettiva di qualsiasi regolamentazione da parte della Stato).
    Questa reciproca accettazione della parte migliore di questi due GRANDI PROGETTI è la base per un'intesa ke servirebbe per rilanciare questo Paese..
    Concordo anche io.
    E' una delle maggiori critiche che rivolgo all'organizzazione radicale.
    Credere che la politica si faccia solo a Roma o a Strasburgo è una illusione.
    Il cittadino ogni giorno ha a che fare con l'ente comune e con la miriade di enti pubblici crede che questi enti siano una gomma da perforare con la raccomandazione e il piacere.
    E' lì interviene il politico.Lì si forma la cleintela.
    Lì viene a morire il voto libero.
    Ma il vizio dell'elitarismo liberale colpisce anche l'organizzazione radicale, che oltretutto è tutt'altro che liberale, essendo leaderistica.

  9. #9
    più unico che raro
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    In Italia è pura utopia, un partito liberaldemocratico e soprattutto laico....
    Nella prima repubblica o stavi con la DC e i satelliti del pentapartito o coi comunisti, postcomunisti......Nella seconda altra facilissima schematizzazione o stai con Berlusconi o contro, poi puoi essere cattolico, laico, proibizionista o antiproibizionista, per la pena di morte o contro, progressista o conservatore, liberale o socialista, poco importa, stai con B. o contro, questa è l'unica scelta possibile, per cui si ritrovano sotto la stessa parte politica persone che hanno visioni diametralmente opposte che però odiano Berlusconi oppure lo stimano, ad es. Fassino e Mastella cosa hanno in comune? Stanno contro Berlusconi, punto. La Malfa e Follini, cosa hanno in comune stimano Berlusconi, punto. Se non ci fosse il problema B., forse La Malfa starebbe col laico Fassino e Mastella col catto Follini.

  10. #10
    più unico che raro
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    Qui mi sembra che si parli di Liberalsocialismo come se fosse una pura invenzione del moderatore Enrico1987, che si è inventato questa formazione ossimora.....Mi pare che Carlo Rosselli possa rivendicare qualcosa in merito.....

 

 
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