Questa parte è ancora più delirante. A leggere queste righe se fosse stato per Berlusconi non saremmo nell'unione europea, visto che Berlusconi non avrebbe mai attuato le sontuose politiche fiscali necessarie ad entrarvi. Si da per scontato che abbassare le tasse sia un bene, come se operare una riforma che toglie soldi alla scuola, alla sanità ecc... per restituire questi soldi in maniera proporzionalmente maggiore ai ricchi, fosse una cosa ovviamente giusta, così come probabilmente lo sarebbe eliminare tutte le tasse e magari lo Stato stesso.In Origine Postato da Liberale
1. A livello interno di chi vi fidate di più di chi diminuisce le tasse o di chi le alza, inserendo fra l'altro Eurotassa?
2. Di chi vi fidate di più del politico realizzatore, dell'uomo che ha costruito nella sua vita un impero economico o chi ha contribuito a distruggere imprese, svendendo la Cirio, l'Alfa Romeo quando era all'Iri?
3. A livello internazionale vi fidate di più di chi è amico del Presidente degli Stati Uniti, dell'uomo più potente del mondo, o volete contare zero con Prodi amico del Terzo Mondo e del Sudamerica?
Queste tre domande non sarebbero un cattivo punto di partenza per la campagna elettorale in vista delle Politiche del 2006.
Il fatto che poi berlusconi abbia un passato da imprenditore lo rende costruttore di qualcosa (quindi i politici che non hanno un passato da imprenditore diventano indegni a confronto di questi ultimi) lo rende meglio di chi ha operato privatizzazioni (che berlusconi sarebbe stato il primo ad operare)
Si pone poi il problema che non dobbiamo appoggiare chi è nel giusto ma semplicemente il più ricco e potente senza pensare ad altro, cosa disgustosa -poi vogliamo anche ragione del fatto che ci siano dei morti di fame che ci fanno guerre e attentati-