Questo è il famoso graffito rinvenuto due secoli or sono in un edificio del Paltino.
Si tratta di una delle prime raffigurazioni di una "crocefissione" che risale alla fine del II secolo dell'era volgare. Rappresenta un uomo con una testa d'asino che è venerato con una scritta "alexàmenos sèbete theòn, tradotto in Alexmenos adora dio. Da questo possiamo dedurre che già i Pagani adoravano un uomo in croce però con la testa d'asino. Una tradizione che si perde sia in Egitto come in Mesopotamia.
Il Dio Asino che fu messo in croce. Lo stesso giullare che compare nel Medioevo con il suo cappello che qualcuno vuole sia la cresta del Gallo Coxcomb, ma altri indicano l'origine di questo copricapo proprio dalle orecchie dell'asino caro a Apuleio di Mandaura (con -l'asino d'oro-) come ad Collodi(Con Pinocchio).
Tutto nasce dal Paganesimo, dai culti arcaici che approdarono nel grande "cruziol" Mediterraneo. L'asino l'animale frugale e semplice dei contadini, intelligente e carnivoro come suo cugino l'onagro, sterile come il mulo o sereno come il bardotto.
Facce opposte di una complessa divintà.