Comunicato stampa libreria ODRADEK:
“la democrazia possibile”
il cantiere del nuovo municipio e le nuove forme di partecipazione da Porto Alegre al Vecchio Continente passando per la Sardegna….
Incontro- dibattito con
Pierluigi Sullo (direttore del settimanale “CARTA”)
Intervengono:
Antonio Canu: Rete Nuovo Municipio
Frantziscu Sanna: Sociologo dell’ economia e del territorio
Sassari, Martedì 23 Novembre ore 17.00
Sala Angioy- Palazzo della Provincia
Il mercato globale è sistematicamente organizzato sulla base di un liberismo sfrenato che usa risorse locali, culture e ambiente come beni da trasformare in prodotti di cui promuovere il consumo, senza alcuna attenzione verso la qualità e la sostenibilità dei sistemi sociali. Un’alternativa all’aggressività del capitalismo d’assalto nella sua forma di globalizzazione imposta dall’alto, può essere, al contrario, un processo politico che dia spazio alle risorse locali promuovendo processi di autonomia cosciente e responsabile, definibili come “globalizzazione dal basso”. Questa la proposta della “Carta di un nuovo municipio”, che dall’esperienza di Porto Alegre e dei Social Forum, identifica lo sviluppo sostenibile con la crescita delle reti civiche e del cosiddetto “buon governo” della società locale, fondati sulla valorizzazione delle differenze, delle specificità e della cooperazione non gerarchica e non strumentale.
Questo nuovo modello di cittadinanza, che richiama strutture sociali che affondano le radici nelle società agro-pastorali dei villaggi( si pensi ai consigli degli anziani o alle assemblee popolari ecc.), sembra potersi riproporre, anche se episodicamente, in Sardegna, sulla spinta di drammatiche emergenze che l'isola si è trovata ad affrontare: si pensi ai recenti comitati spontanei contro le cave a Muros, il carbone a Fiumesanto, le basi militari ovunque sul territorio. O, ancora, alla mobilitazione generale suscitata dall’ipotesi di stoccare scorie nucleari, al “caso” dell’uranio impoverito o alla lotta dei pescatori di Teulada e delle marinerie in genere.
E' possibile dunque ipotizzare che si possano tentare in Sardegna nuove forme di democrazia partecipata come opposizione al perpetuarsi di strategie neo colonialiste ormai svelate e visibili a chi vuole vederle? E quale filo ideale può collegare l’ipotesi di una nuova municipalità al recupero di una comune e sentita identità collettiva (termine abusato e per questo ancora più importante da definire)?
Pierluigi Sullo: dirige il settimanale “Carta” da sei anni (dalla sua nascita), dopo circa vent’ anni di lavoro ne "Il manifesto", di cui è stato direttore editoriale e vicedirettore.
Ha pubblicato diversi libri.
Frantziscu Sanna:
Sociologo dell’economia e del territorio.
Vive e lavora tra Roma e Oristano dove svolge attività didattica e di ricerca.
Collabora presso il dipartimento di “ricerca e metodologia sociologica” nella facoltà di sociologia dell’università “La Sapienza” di Roma e svolge attività professionale presso IRSEA “Istituto Ricerche Sociali Economiche Ambientali”.
Si è occupato negli ultimi anni di sistemi sociali territoriali e di fenomeni di mutamento legati allo sviluppo turistico sia da un punto di vista teorico che empirico.
Attualmente svolge un dottorato di ricerca in “Sociologia economica” presso l’università degli studi di Brescia.
Organizzano: libreria Odradek, Megachip, Camineras e Centro Studi Antonio Gramsci.