io adoro quest'uomo...e nel 2006 si rivince!!!
io adoro quest'uomo...e nel 2006 si rivince!!!
Berlusconi, non appenna ha visto dai sondaggi che i suoi consensi calano, ha ripreso il progetto di ridurre l'Irpef.
Ora sappiamo come fare per ottenere la riduzione dell'Irpef. Bisogna ridurre i consensi per Berlusconi.
Diderot
basta fingere di farlo...come successo nel caso di un certo leonardo che sul sito di forza italia era incazzato nero e prometteva di non votare piu'...In origine postato da Diderot
Berlusconi, non appenna ha visto dai sondaggi che i suoi consensi calano, ha ripreso il progetto di ridurre l'Irpef.
Ora sappiamo come fare per ottenere la riduzione dell'Irpef. Bisogna ridurre i consensi per Berlusconi.
Mabbravo silvioleo
Mò facciamo pure i dissidenti interni eh?
Secondo me hai fatto benissimo.
ovviamente, un po'di messaggi dopo,su "spazio azzurro",lo stesso leonardo fa una sviolinata di quelle...In origine postato da UgoDePayens
Mabbravo silvioleo
Mò facciamo pure i dissidenti interni eh?
Secondo me hai fatto benissimo.
In origine postato da silvioleo
basta fingere di farlo...come successo nel caso di un certo leonardo che sul sito di forza italia era incazzato nero e prometteva di non votare piu'...
Fingere di far cosa?
Di ridurre il gettito fiscale o di votare altrove?
Informauro
In origine postato da informauro
Fingere di far cosa?
Di ridurre il gettito fiscale o di votare altrove?
Informauro
Post Scriptum. Grazie signor moderatore di avermi riammesso. O forse ha fatto finta di riammermi?
Penso tu abbia capito perfettamente a cosa si riferisse silvioleo...In origine postato da informauro
Fingere di far cosa?
Di ridurre il gettito fiscale o di votare altrove?
Informauro
In fondo è anche a questo che serve internet, no? Ad accorciare le distanze. E far sentire il nostro rammarico rispetto a scelte che non condividiamo può servire.
TAGLIO TASSE, OK DI BANKITALIA MA SOLO CON DEFICIT SOTTO 3%
22/11/2004 - 153
Roma, 22 nov. (Apcom) - Rispettare gli obiettivi di deficit previsti dall'ultimo Dpef che prevedono per l'anno prossimo un disavanzo al 2,7 per cento, al di sotto dunque del 3 per cento fissato dal Patto di stabilita'; contenere in modo "duraturo" la spesa corrente. Sono questi, secondo la Banca d'Italia, i "paletti" entro i quali e' possibile procedere a una riduzione "virtuosa" della tassazione a favore delle imprese e delle famiglie.
Nell'ultimo bollettino economico semestrale l'istituto allinea al ribasso le previsioni di crescita per l'Italia a quelle formulate recentemente dal Fondo Monetario Internazionale con un Pil che nel 2004 dovrebbe crescere non oltre l'1,4 per cento e non oltre l'1,7 per cento nel 2005, contro l'1,9 per cento atteso dal governo per il prossimo anno.
Il giudizio della Banca d'Italia sul tetto del 2 per cento agli incrementi di spesa pubblica fissati dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco e' apertamente positivo anche se, avvertono gli economisti, il contenimento dev'essere attuato in modo permanente e non con artifici.
Per quel che riguarda l'inflazione si prevede che rimarrà inchiodata al 2,2 per cento sia nel 2004 che nel 2005. Secondo l'Istituto di Via Nazionale, nei prossimi mesi il caro petrolio si farà sentire, mettendo sotto pressione in particolare i prezzi energetici e spingendo il livello d'aumento dei prezzi oltre il 2 per cento recentemente rilevato dall'Istat.
Link
Anche bankitalia dà il via libera
Ragazzi ci siamo.
In origine postato da UgoDePayens
TAGLIO TASSE, OK DI BANKITALIA MA SOLO CON DEFICIT SOTTO 3%
22/11/2004 - 153
Roma, 22 nov. (Apcom) - Rispettare gli obiettivi di deficit previsti dall'ultimo Dpef che prevedono per l'anno prossimo un disavanzo al 2,7 per cento, al di sotto dunque del 3 per cento fissato dal Patto di stabilita'; contenere in modo "duraturo" la spesa corrente. Sono questi, secondo la Banca d'Italia, i "paletti" entro i quali e' possibile procedere a una riduzione "virtuosa" della tassazione a favore delle imprese e delle famiglie.
Nell'ultimo bollettino economico semestrale l'istituto allinea al ribasso le previsioni di crescita per l'Italia a quelle formulate recentemente dal Fondo Monetario Internazionale con un Pil che nel 2004 dovrebbe crescere non oltre l'1,4 per cento e non oltre l'1,7 per cento nel 2005, contro l'1,9 per cento atteso dal governo per il prossimo anno.
Il giudizio della Banca d'Italia sul tetto del 2 per cento agli incrementi di spesa pubblica fissati dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco e' apertamente positivo anche se, avvertono gli economisti, il contenimento dev'essere attuato in modo permanente e non con artifici.
Per quel che riguarda l'inflazione si prevede che rimarrà inchiodata al 2,2 per cento sia nel 2004 che nel 2005. Secondo l'Istituto di Via Nazionale, nei prossimi mesi il caro petrolio si farà sentire, mettendo sotto pressione in particolare i prezzi energetici e spingendo il livello d'aumento dei prezzi oltre il 2 per cento recentemente rilevato dall'Istat.
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Anche bankitalia dà il via libera
Ragazzi ci siamo.
Vuoi dire che il Governo attendeva il via libera di Bankitalia ?
E' Fazio ora il Premier ?
Via libera per modo di dire. Bankitalia ha detto quello che ha detto Casini; bisogna rispettare il tetto del 3 per cento di deficit, come prevedono gli accordi di Maastricht.
E' anche una replica a Pera.
E' un altolà all'avventurismo del Cavaliere, che pur di fare un riduzione quasi simbolica delle aliquote Irpef sarebbe pronto ad "argentinizzare" il bilancio dello Stato.
Diderot