An non contraria a taglio tasse"
Fini: "Non siamo partito spesa facile"
"Alleanza Nazionale rifiuta una presunta collocazione nel fronte dei contrari al taglio fiscale".
Lo ha detto Gianfranco Fini alla direzione del partito.
"Non siamo il partito della spesa facile - ha continuato il ministro degli Esteri - ma le cose sono più complesse: crediamo infatti che nel taglio delle tasse bisogna tener conto delle esigenze delle imprese e delle famiglie. Se il premier ha pronto un emendamento noi siamo pronti a discuterlo".
La replica di Fini all'ultimatum di Berlusconi arriva al termine della riunione di An. Davanti alla platea, il neo-ministro degli Esteri usa parole concilianti nella forma più che nella sostanza; si rivolge ai suoi ma parla in realtà al premier e ribadisce quel che da sempre va dicendo: tagli sì ma senza dare la sensazione ai cittadini che possano esserci costi aggiuntivi per i servizi sul territorio.
"Berlusconi ha ribadito che vuole la riduzione anche dell'Irpef e gli abbiamo risposto che noi siamo d'accordo. Dobbiamo continuare a discutere sul mix Irpef-Irap, su dove tagliare la spesa pubblica. Ma queste sono questioni complesse. C'è pieno accordo sulla necessità di dar corso a una riforma fiscale che nel biennio 2005-2006 riguardi Irpef e Irap e poi, se ci danno fiducia gli italiani, anche il 2007-2008.
E' lo schema del quadriennio che non abbiamo potuto attuare perché nel 2001 è successo qualcosa nel mondo (attacco alle Torri Gemelle, ndr). Dunque - ha continuato Fini - non c'è un partito che non vuole ridurre le tasse. Discutiamo dove reperire le risorse. Non è una questione solo di tipo aritmetico ma è un dato squisitamente politico".