Etnonazionalismo per le Due Sicilie!

[legio_taurinensis]

Cari Patrioti, d'ora in poi cercherò di fare il possibile per scrivere di più nel forum, che rappresenta la mia Terra su POL.

In questo topic vorrei parlare di quella che a mio avviso è la necessità primaria ormai evidente, per arrivare alla liberazione delle Due Sicilie: Il Nazionalismo Etnico.

Ovviamente il nostro Etnonazionalismo, non è pari a quello padanista della lega nord. Non siamo razzisti, e non è nostro interesse esaminare il volume cranico delle persone, per stabilire se sono di razza meridionale. Semplicemente non esiste una razza meridionale, esiste un Popolo con una sua Nazionalità. Essa è doveroso difenderla, amarla e rispettarla prima ancora di rispettare altri eventuali popoli che la abitano, che non siano i duesiciliani.

Io coltivo il sogno come sempre, di veder nascere una confederazione di popoli meditarranei, uniti negli stessi intenti: vedere il bacino mediterraneo libero, e prospero come un tempo.

Greci, Maltesi, Ciprioti, Spagnoli, Duosiciliani...tutti dovrebbero essere uniti, perchè tutti deriviamo dallo stesso ceppo sociale ed etnico. Creando un'unica rete economico-commerciale, e poi politica (altro che Euro o Dollaro) potremmo costruire in futuro la Rinascita Nazionale del Sud e non solo.

W il Sud!

Libero dall'imperialismo italiano, europeo, americano e allogeno (da non sottovalutare).ù

Nazione Meridionale

[legio_taurinensis]

Tradizione e identità
Rivolgendosi ai meridionali, nel proclama emanato dagli spalti di Gaeta insanguinata dai cannoni rigati degli invasori piemontesi, l'ultimo Re disse: «Sparisce sotto i colpi dei vostri dominatori l'antica monarchia di Ruggiero e di Carlo III». Egli rivendicava, quindi, alla sua dinastia la rappresentatività di una storia unitaria multisecolare del Sud continentale ed insulare che risaliva fino all'epoca della prima unificazione normanna.

Tradizione, dunque, intesa sopratutto come esaltazione dell'identità culturale del Meridione: «Io sono napolitano, nato tra voi. Non ho respirato altra aria, non conosco altro suolo che il suolo notío. Tutte le mie affezioni sono dentro il Regno. I vostri costumi sono i miei, la vostra lingua è la mia lingua, le vostre ambizioni sono le mie ambizioni. Sono erede di una antica dinastia che ha regnato su queste belle contrade per lunghi anni, ricostituendone l'indipendenza e l'autonomia».

L'autonomia del Sud con il suo bagaglio di interessi sociali e tradizioni popolari, pertanto, avrebbe costituito il valore supremo che il Regno delle Due Sicilie avrebbe teso a salvaguardare nel caso in cui la sua esperienza politica avesse potuto proseguire: un patrimonio prezioso che - è legittimo pensare - sarebbe stato speso con parsimonia anche in relazione ai processi che, negli ultimi decenni, hanno portato, non senza pesanti contraddizioni e forti ambiguità, alla nascita dell'Unione Europea.

E' difficile immaginare che uno stato meridionale come quello che emerge dal testamento politico di Francesco II avrebbe potuto adattarsi ai compromessi di un'Europa a «due velocità» di sviluppo economico, cosí come hanno fatto i governi «unitarii» italiani che proprio sulla strategia delle «due velocità» hanno costruito le fortune industriali ed economiche del Nord ai danni del Sud dell'Italia.

[kyklos (POL)]

A mio parere il problema è di matrice diversa.
Lo stato siciliano al momento è un'utopia soltanto.
Primo perchè non c'è l'identità siciliana nei siciliani, secondo perchè la sicilia non reggerebbe il peso economico dell'indipendenza (questo a causa del "colonialismo italiano).
A mio parere ciò a cui bisogna lavorare è la costruzione di una coscienza nel popolo siciliano.
Prima di fare la Sicilia indipendente dovremo fare i siciliani.

[Federico III]

Originally posted by kyklos
A mio parere il problema è di matrice diversa.
Lo stato siciliano al momento è un'utopia soltanto.
Primo perchè non c'è l'identità siciliana nei siciliani, secondo perchè la sicilia non reggerebbe il peso economico dell'indipendenza (questo a causa del "colonialismo italiano).
A mio parere ciò a cui bisogna lavorare è la costruzione di una coscienza nel popolo siciliano.
Prima di fare la Sicilia indipendente dovremo fare i siciliani.

Assolutamente d'accordo con te...

Al contrario di quanto si è fatto nel Risorgimento ("Fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani...")...

[Tango do Hermano]

Si tratta sempre di imposizioni allora?

Nu' sto capenn' o' riest' 'e nient!

[cràudiu]

lasciateli fuori, non si meritano di essere italiani...

[Tango do Hermano]

lasciate stare l'ironia non ne siete capaci come lo sono io

[Il_Grigio]

Originally posted by Adriano1897
lasciate stare l'ironia non ne siete capaci come lo sono io

Ma tu non dovresti essere a scuola?

[legio_taurinensis]

Su!

argomenti ancora del tutto attuali, seppur da punti di vista ideologicamente differenti (per me) da allora.

[Princ.Citeriore (POL)]

lasciateli fuori, non si meritano di essere italiani...

che significa "meritarsi di essere italiani" ?

E' per questo allora che la Sa-Rc non viene completata mai, o che in Molise si costruiscono le scuole di cartapesta ?