Dopo tanti balletti, dopo tanto "teatrino", finalmente la Cdl ci ha dato i numeri.
Magri, molto magri: 6, 5 miliardi di cui 4,3 nel 2005 il resto nel 2006. E siccome, come opportunamente fa rilevare il presidente Brunik in altro forum, 550 milioni di euro saranno coperti con un aumento dei bolli e delle concessioni governative, quei 4,3 miliardi si riduco a 3,75. Come al solito Berlusconi ha fregato coloro che, in tutta buona fede, gli hanno creduto.
Mai fidarsi degli imbonitori da fiera di paese.
E' prevista una no tax area, ma siccome l' ammontare non è stato ancora quantificato per il momento la tralascio. L' aliquota del 23% sarà applicata ai redditi fino a 26 mila euro all' anno, mentre il "contratto" dice fino a 103 mila. Ecco la prima fregatura.
Una seconda aliquota del 33% verrà applicata a chi percepisce più di 26 mila ma meno di 34 mila euro (anche a costoro era stato promesso che avrebbero pagato solo il 23%).
La terza aliquota del 39% riguarderà chi percepisce dai 34 ai 100 mila euro (tutta gente che ha votato Silvio perché convinta che avrebbe pagato il 33%) mentre chi supera i 100 mila all' anno, e già aveva fatto progetti su come spendere i soldoni risparmiati grazie al 33% promesso dal "contratto", pagherà il 43%. Un 10 per cento netto in più. Altra colossale fregatura.
Come già successo in occasione dell' aumento delle pensioni, toccato solo da chi non aveva altri redditi oltre la minima mentre Silvio aveva promesso di aumentarle TUTTE, ecco colui che Wanna Marchi può, a buon diritto, considerare il suo Maestro, smerciare un' altra delle sue patacche agli italiani.
Ci penseranno poi Emilio Fede e quelli del Giornale a farla luccicare per acchiappare i merli.
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