L'ha annunciata il ministro Calderoli: "Preferirei 'vivo o morto'
ma la legge non lo permette". La vittima era un militante
I Verdi: "Si dimetta". Violante, Ds: "L'Italia non è il Far west"
Roberto Calderoli ha sostituito
Umberto Bossi alle Riforme
ROMA - La Lega istituisce una taglia per trovare gli assassini del benzinaio ucciso ieri nel tardo pomeriggio a Lecco. "Nessuno può permettersi di toccare un 'padano'" dice il ministro leghista delle Riforme, Roberto Calderoli. E annuncia che il Carroccio ha offerto una taglia di 25mila euro (ma l'importo sta crescendo di ora in ora), a chi "riuscisse a dare informazioni utili alla cattura dei due assassini del benzinaio di Lecco".
"Era un nostro militante. Ora noi della Lega - aggiunge Calderoli - abbiamo stanziato 25mila euro per la sua famiglia. Altri 25mila per trovare questi assassini. Io avrei preferito qualcosa del tipo 'vivo o morto', ma mi hanno detto che la legge non lo consente".
La proposta del ministro ha suscitato la reazione decisa di Ds e Verdi. Luciano Violante, capogruppo dei Democratici di sinistra ricorda che "l'Italia non è il Far west. E' un fatto gravissimo - dice Violante - che lascia intendere in che cosa Calderoli vorrebbe trasformare un Paese civile come l'Italia".
I Verdi si spingono più in là e del ministro leghista chiedono le dimissioni. Il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana ha detto: "Calderoli dovrebbe dimettersi e decidere se fare il ministro o continuare su questa strada di istigazione a delinquere".
Giuseppe Maver, 61 anni, gestiva un distributore sulla statale che collega Lecco a Bergamo. Ieri sera è stato freddato da due malviventi, che gli hanno sparato al cuore per strappargli dalle mani l'incasso. La moglie ha assistito al delitto ed è stata ricoverata in stato di shock.
Le indagini si sono subito orientate al mondo della piccola criminalità, mentre le associazioni di categoria hanno protestato ricordando che in questi ultimi sei anni sono cinque i benzinai uccisi a scopo di rapina. Lo stesso ministro Calderoli si è lamentato delle misure per tutelare la sicurezza della categoria.
"Al consiglio dei Ministri di oggi farò una bella strigliata al ministro Pisanu per quanto è accaduto ieri a Lecco" ha affermato Roberto Calderoli, secondo il quale in occasione delle prime indagini seguite all'assassinio del benzinaio di Lecco le forze dell'Ordine non sono state all'altezza del loro compito. "Ieri, dopo l'omicidio - riferisce il ministro - sono giunti i Carabinieri. Quindi, un minuto dopo è arrivata la Polizia. Ho saputo che una volta verificata la presenza dell'Arma i poliziotti sono andati via senza fare quei posti di blocco nella zona grazie ai quali magari si sarebbe riusciti a catturare gli assassini".
"Questo fatto - ha attaccato il ministro leghista - dimostra che non c'è nessun coordinamento tra le polizie, nessuna capacità di collaborare. Tanto vale - conclude - con quello che costano, sarebbe meglio averne una più efficiente". La stoccata del ministro per le Riforme è un richiamo alla richiesta della Lega in fatto di devolution: il Carroccio ha infatti proposto una polizia regionale.
(26 novembre 2004)