La Commissione Teologica Internazionale analizza il destino dei bambini morti senza battesimo
Il limbo non è il problema, cerca di approfondire la “volontà salvifica universale di Dio”
La Commissione Teologia Internazione ha in programma di analizzare tre grandi temi nei prossimi tre anni:
-il destino dei bambini morti senza essere battezzati,
-la legge naturale
-lo statuto della teologia
padre Ladaria, professore presso la Pontificia Università Gregoriana, ha asserito che “il limbo non è il problema: di fatto è stato un tentativo storico di soluzione di fronte alla morte di un bambino non battezzato".
“Ciò che interessa è studiare questo tema alla luce della volontà salvifica universale di Dio, della mediazione unica di Gesù Cristo e della sacramentalità della Chiesa”, ha sottolineato.
Oltre al limbo, i teologi di questa commissione che appartiene alla Congregazione per la Dottrina della Fede stanno studiando la legge naturale – quelle leggi che la persona può scoprire con la sua ragione – e la questione dello statuto della teologia e i suoi metodi.
La commissione è presieduta dal Cardinale Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.
Questi argomenti, secondo padre Ladaria, vengono studiati non per qualche motivo particolare, ma “perché si studieranno sempre e si potranno approfondire di più”.