non ha mai smesso di stupirmi, indignarmi, rattristarmi il diffuso atteggiamento volgarmente materialistico che si vede in giro. Anche qui sul forum (Pol in generale, non cattolici romani). Mi riferisco alla "ricchezza" come valore supremo. Tutto è rapportato a quella: se qualcosa fa diventare "più ricchi" va bene, è giusto e santo. Viceversa la povertà è vista con orrore, come una condizione degradante, inumana. C'è stato persino chi ha scritto sul forum che un padre di famiglia in "cattive condizioni economiche" dovrebbe ....suicidarsi! Ricchezza vista come consumo spinto al massimo, come soddisfacimento immediato di qualsiasi capriccio o desiderioper quanto frivolo o aberrante, come affermazione egolatrica del soggetto, ecc... Quindi non intesa come liberazione da affanni mondani per coltivare l'elevazione dell'essere umano, per approfondirne il significato, ma come bieco materialismo, come biglietto d'uscita dalla vita verso il paese dei balocchi....
Tali atteggiamenti mi fanno orrore, sono talmente lontani dal mio modo di percepire il mondo, che neppure arrivo a comprenderli del tutto. Eppure la religione Cristiana, la religione dei nostri padri, della nostra tradizione, insegna cose ben diverse: che "non di solo pane vive l'uomo", che lo Spirito merita di essere coltivato alla pari o al di sopra degli altri aspetti dell'umano, che più importante è dare che ricevere, fare del bene al prossimo che a se stessi, ecc...
Una mia convinzione profonda è che la rincorsa al soddisfacimento egolatrico è vana, priva di significato, e alla lunga deludente e fallimentare. Senza negare noi stessi troviamo la vera pienezza dell'esperienza vitale solo fuori di noi, nella traccia positiva che lasciamo nel prossimo (non l'altro in astratto, ma proprio l'essere umano che ci sta accanto, che incrocia la nostra strada...). Uscire dall'ego, sottometterne il potere autodistruttivo. Sentirci come epifanie istantanee nel flusso vitale, momenti senz'altro importanti, ma effimeri, soggetti inseriti in un Destino in gran parte imperscrutabile, molto più grande di noi, cui sottometterci di buon grado... Nella tradizione cristiana è contenuto un grande messaggio tutt'ora valido per curarci dalle vane agitazioni egolatriche del nostro tempo...
saluti