Cuba, la Ue conferma le sanzioni. Borghezio come ha votato?

[nuovaeuropa]

Mi piacerebbe saper come ha votato l'europarlamentare Borghezio!


Cuba, la Ue conferma
le sanzioni


Confermate le sanzioni Ue contro Cuba. Fortemente volute dall'ex premier spagnolo Aznar le misure restrittive hanno interrotto il tradizionale dialogo tra Unione Europea e Cuba, omologando l'Europa ad una politica di subalternità agli Stati Uniti. La caduta di Aznar e l'insediamento del governo socialista di Zapatero hanno permesso il tentativo della Spagna di girare pagina, tentativo che ha bisogno dell'appoggio dei governi europei. Ecco perché i conservatori a Strasburgo hanno lanciato un'offensiva che ha l'obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote di Madrid, presentando una mozione, firmata anche dai liberali europei, che godeva in partenza dell'appoggio della maggioranza dell'Europarlamento e che confermava la politica di chiusura verso Cuba. A questa veniva contrapposta una risoluzione presentata da socialisti, verdi e sinistra unitaria europea (a cui aderisce Rifondazione) che andava nel senso opposto. Due emendamenti sono stati firmati anche da Roberto Musacchio, capogruppo Prc a Strasburgo, contro l'embargo degli Stati Uniti e per il dialogo Ue-Cuba. Emendamenti che hanno racconto un consenso ampio, non sufficiente però alla loro adozione. Non è stato accolto nemmeno lo stralcio del punto principale della risoluzione dei conservatori europei sulle sanzioni a Cuba.

[Totila]

Originally posted by nuovaeuropa
Mi piacerebbe saper come ha votato l'europarlamentare Borghezio!


Cuba, la Ue conferma
le sanzioni


Confermate le sanzioni Ue contro Cuba. Fortemente volute dall'ex premier spagnolo Aznar le misure restrittive hanno interrotto il tradizionale dialogo tra Unione Europea e Cuba, omologando l'Europa ad una politica di subalternità agli Stati Uniti. La caduta di Aznar e l'insediamento del governo socialista di Zapatero hanno permesso il tentativo della Spagna di girare pagina, tentativo che ha bisogno dell'appoggio dei governi europei. Ecco perché i conservatori a Strasburgo hanno lanciato un'offensiva che ha l'obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote di Madrid, presentando una mozione, firmata anche dai liberali europei, che godeva in partenza dell'appoggio della maggioranza dell'Europarlamento e che confermava la politica di chiusura verso Cuba. A questa veniva contrapposta una risoluzione presentata da socialisti, verdi e sinistra unitaria europea (a cui aderisce Rifondazione) che andava nel senso opposto. Due emendamenti sono stati firmati anche da Roberto Musacchio, capogruppo Prc a Strasburgo, contro l'embargo degli Stati Uniti e per il dialogo Ue-Cuba. Emendamenti che hanno racconto un consenso ampio, non sufficiente però alla loro adozione. Non è stato accolto nemmeno lo stralcio del punto principale della risoluzione dei conservatori europei sulle sanzioni a Cuba.

Spero contro le sanzioni...
Era una battuta. Anche se a me questa UE che minaccia o mette sanzioni all'Austria di Haider, alla Serbia di Milosevic o all'Ucraina, sinceramente mi sta sulle palle.

[nuovaeuropa]

Totila spero che tu stia scherzando!

Se vogliamo criticare Fidel Castro andiamo d'accordo.

Ma se siamo per la libertà dei popoli, dobbiamo essere contro queste assurde sanzioni... o si è per la libertà di tutti i popoli o non lo si è!

Comunque, meglio un Fidel Castro oggi che un Bush domani!!!

SEMPRE CONTRO LA MASSONERIA!!!!

Padus 996 - Brescia
Nuovaeuropa

[Totila]

Per me Fidel Castro, se serve a rompere le balle a Bush, può rimanere dov'è.

[Shaytan (POL)]

Originally posted by Totila
Per me Fidel Castro, se serve a rompere le balle a Bush, può rimanere dov'è.

Pensi che se fosse veramente un ostacolo per Bush sarebbe ancora al suo posto ?

[Nebbia]

Originally posted by Shaytan
Pensi che se fosse veramente un ostacolo per Bush sarebbe ancora al suo posto ?

Concordo con Shaytan, grazie a Castro Miami vota tutta Bush.
Cuba è stata fin'ora unìottima arma elettorale evidentemente fa comodo che resti in piedi.
Adognimmodo per quanto mi stiano sulle balle i comu non vorrei prorpio vedere una Cuba senza Castro, sarebbe l'ennesima catastrofe sudamericana.

[Totila]

Originally posted by Shaytan
Pensi che se fosse veramente un ostacolo per Bush sarebbe ancora al suo posto ?

Ottima osservazione...

[Totila]

Originally posted by Nebbia
Concordo con Shaytan, grazie a Castro Miami vota tutta Bush.
Cuba è stata fin'ora unìottima arma elettorale evidentemente fa comodo che resti in piedi.
Adognimmodo per quanto mi stiano sulle balle i comu non vorrei prorpio vedere una Cuba senza Castro, sarebbe l'ennesima catastrofe sudamericana.

Tra breve ci sarà un oppositore "arancione" cubano con moglie americana che comincerà a chiedere democrazia...

[nuovaeuropa]

CASA BIANCA


«La liberazione di Cuba» nell’agenda di Bush


WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno un piano già pronto per la «liberazione di Cuba». Dopo la scomparsa di Fidel Castro. Il «sostegno morale e politico al popolo cubano» è tra gli obiettivi del secondo quadriennio di Bush, ha dichiarato il capo dell’ufficio Affari latino-americani del Dipartimento di Stato, Roger Noriega, in un intervento al «Center for Strategic and International Studies» di Washington. Il piano, la cui attuazione resta condizionata al ritorno di Cuba alla democrazia, prevede assistenza economica e sociale in vista delle riforme politiche del dopo-Castro. «La transizione - ha affermato Noriega richiamando la recente caduta del líder máximo , 78 anni - è già cominciata».

[Totila]

Originally posted by nuovaeuropa
CASA BIANCA


«La liberazione di Cuba» nell’agenda di Bush


WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno un piano già pronto per la «liberazione di Cuba». Dopo la scomparsa di Fidel Castro. Il «sostegno morale e politico al popolo cubano» è tra gli obiettivi del secondo quadriennio di Bush, ha dichiarato il capo dell’ufficio Affari latino-americani del Dipartimento di Stato, Roger Noriega, in un intervento al «Center for Strategic and International Studies» di Washington. Il piano, la cui attuazione resta condizionata al ritorno di Cuba alla democrazia, prevede assistenza economica e sociale in vista delle riforme politiche del dopo-Castro. «La transizione - ha affermato Noriega richiamando la recente caduta del líder máximo , 78 anni - è già cominciata».

Non hanno furia. Aspettano che il Lìder Maximo defunga.