Cmq Cuba deve diventare il 51° stato americano.
Cmq Cuba deve diventare il 51° stato americano.
cmq Cuba deve diventare quello che vogliono i CUBANI e nessun altroIn Origine Postato da Liberale
Cmq Cuba deve diventare il 51° stato americano.
Chiamo alla Jihad da Rihad a Dubai/
Sai, gli restituiremo le torture di Abu Ghraib/
ogni posto in occidente è il World Trade Center/
E qui intorno ogni giorno è l'undici
settembre/
===In Origine Postato da Liberale
Cmq Cuba deve diventare il 51° stato americano.
tutti dispongono, tutti si propongono.....
ma i cubani non li interpella nessuno...
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..
Appunto e cosa vorresti cambiare?In Origine Postato da Amati75
Si l'atmosfera e' stupenda...se sei un turista e se hai i soldi....
Senno come detto se sei una donna, la mattina ti luarei per poi scoparti un sfigatello che trova una gnocca solo comprandogli un pollo.
cErto i cuabi.. quando si metterenano daccrodo fra di loro, ovvero qeulli rimasti in patria, fra questi quelli che vogliono la continuazione del regime e quelli ceh no.. e tutti gl'esuli che faranno ritorno.In Origine Postato da HoChiMinh84
cmq Cuba deve diventare quello che vogliono i CUBANI e nessun altro
INVESTIMENTI <> PORTARE SOLDI IN UN POSTOIn Origine Postato da Amati75
Che gl'USA non investano a Cuba e' una falsita' che neanche tu puoi realmente crederci...
Gl'USA come govenro no, ovvio.... pero i cittadini USA di soldi a Cuba ne mandano parecchio, basta solo pensare ai trasferimenti dei familiari che vivonoin USA a coloro che vivono a Cuba.
A Cuba trovi senza nessun problema la COca Cola... magica triangolazione...
Cuba non e' da saccheggiare.. certo, difatti ho detto Investire.. che non e' per nulla uguale a saccheggiare.
Quando il Fidelino si sara' tolto di mezzo arriveranno maggiormente capitali stranieri per investire, specialmente nel settore del Turismo con i benefici che questo portera'.
Ma non sai nemmeno i fondamenti!!!
Tu non togli di mezzo nessuno, sei l'ultimo degli ultimi e fai solo ridere. Tu vuoi che gli Usa rubino a Cuba come in Iraq.
Vergogna, ladri.
CI pensa fidel ad interpellarli!In Origine Postato da cciappas
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tutti dispongono, tutti si propongono.....
ma i cubani non li interpella nessuno...
cuba 51esima stella ?
interessante
nel 1959 gli usa comprarono le hawaii
adesso potrebbero comprare cuba
devono calcolare il van dell'operazione ... e vedere se conviene .
Il turista si compra la cubana direttamente.In Origine Postato da Amati75
Spero per il popolo Cubano che Fidel cadi nuovamente e questa volta definitivamente, un dittatorello in meno al mondo.
Tolto di mezzo la colla Fidel, il regime cade, l'isola si aprira' maggiromente agl'investimenti esteri, come pazialmente e' attualmente nel settore del turismo, con la differenza che non sara' tutto a capo di Fidel che si pappa tutto.
Sicuramente le donne Cubane avranno una posibilita' in piu' di non dover laurearsi magari in medicina alla mattina e doversi la sera farsi scopare da un turista per potersi comprare un pollo.
La famosa artista idolo delle folle :" si figuri che uno ha addirittura scritto che avrei dovuto investire i MIEI soldi comprando un bar! Io!!!! La barista!!!!"
Non c'e bisogno di fare piani particolari, il regime cubano NON sopravvivera a Castro, ed e abbastanza scontato che, se non altro x semplici motivi geografici, sara agli USA che il nuovo governo chiedera aiuto durante il difficile periodo di passaggio fra dittatura e democraziaIn Origine Postato da thematrix
CASA BIANCA
«La liberazione di Cuba» nell’agenda di Bush
WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno un piano già pronto per la «liberazione di Cuba». Dopo la scomparsa di Fidel Castro. Il «sostegno morale e politico al popolo cubano» è tra gli obiettivi del secondo quadriennio di Bush, ha dichiarato il capo dell’ufficio Affari latino-americani del Dipartimento di Stato, Roger Noriega, in un intervento al «Center for Strategic and International Studies» di Washington. Il piano, la cui attuazione resta condizionata al ritorno di Cuba alla democrazia, prevede assistenza economica e sociale in vista delle riforme politiche del dopo-Castro. «La transizione - ha affermato Noriega richiamando la recente caduta del líder máximo , 78 anni - è già cominciata».