l'ho trovato su un sito.. indovinate il quesito...
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L'anno sceglietelo voi. Le regole sono quelle della Costituzione in via d'approvazione. Il premier decide di sciogliere la Camera, ma i deputati...
La Costituzione in arrivo prevede, se ne è discusso molto, che il potere di sciogliere le Camere (anzi la sola Camera, il Senato fa vita a sé) non spetti più al Presidente della Repubblica ma al Capo del governo. Il quale è stato eletto insieme alla maggioranza, per cui di regola non dovrebbe avere problemi a far passare le leggi che più gli aggradano.
Però, chissà, forse un giorno questo Signor B (chiamiamolo così) comincia a esagerare: leggi ad personam? leggi razziali? Fate voi, la Storia ne ha viste tante. Fatto sta che persino la sua maggioranza tentenna. E i 300 voti di cui dispone contro 218 dell'opposizione (ipotesi che dànno come totale 518, il numero dei nuovi deputati) rischiano di non bastargli più. E allora lui, il Signor B, decide di sciogliere la Camera e di andare al voto, sicuro che con le nuove regole sulla campagna elettorale (comizi a reti unificate, spazi elettorali solo a pagamento e quant'altro si possa immaginare) il popolo gli darà ragione e gli assegnerà una maggioranza più ampia e coesa.
Ma i deputati, nuova Costituzione alla mano, possono votare contro lo scioglimento, per restare in carica e destituire il Capo del governo. Un voto delicato, drammatico. Che la nuova Costituzione prevede per chiamata nominale (giusto, non vorrete lasciare le sorti del Paese in un momento decisivo nelle mani dei franchi tiratori?).
Così si arriva al giorno del voto. E' necessaria una maggioranza qualificata: non la semplice maggioranza dei votanti (come per far cadere Prodi, per capirsi) ma la maggioranza dei componenti della Camera. Quindi 518 diviso due più uno, vale a dire 260 voti contro il Capo del governo.
Inizia la votazione, per appello nominale. E i 300 della maggioranza dicono a voce alta il proprio sì o no. Ma i deputati dell'opposizione - 218, nella nostra simulazione - tacciono tutti, non votano. Votano soltanto i 300 deputati della maggioranza.
Il Signor B perde se 260 dei 300 suoi deputati gli votano contro, vince se i fedeli (o gli assenti) sono almeno 41.
Ed ora il quiz:
Perché i deputati dell'opposizione non partecipano al voto?
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