"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
Propongo l'intervento delle legioni.In origine postato da Der Wehrwolf
http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=135552
AVE
Riporto:
Nonostante le proteste, il centrosinistra considera la giornata come feriale
Fabio Grosso
Dopo il presepe ed il Santo Natale, ora anche la Madonna è finita nel mirino della sinistra. La maggioranza in Provincia di Torino ha deciso infatti di non riconoscere la festività dell’8 dicembre e di far proseguire i lavori del Consiglio anche in quella data cara a tanti cattolici.
Non è servita dunque a nulla la richiesta del vice capogruppo della Lega Nord Gianfranco Novero, supportato da tutto il centro destra, di far terminare i lavori del Consiglio entro le 24 di martedì 7, per consentire in tal modo la celebrazione della festività dell’Immacolata Concezione. La proposta della minoranza è stata sonoramente bocciata in Conferenza di Capigruppo a causa dell’opposizione di tutta la maggioranza di Palazzo Cisterna, partiti cattolici compresi. «È inconcepibile - sbotta il leghista Novero - che in nome di un laicismo sempre più arrogante si arrivi addirittura a negare una festività riconosciuta da tutta la nazione. Dopo l’intervento provocatorio ed intollerante del capogruppo Ds Stefano Esposito, ho deciso di prendere carta e penna per avvertire della questione il vescovo Poletto».
Nella lettera del consigliere del Carroccio al vescovo di Torino si legge che «come credenti siamo profondamente sconcertati dall’arroganza e dalla totale mancanza di rispetto per i diritti del cattolici ostentata da taluni rappresentanti dell’Istituzioni... e riteniamo quindi nostro dovere appellarci al Suo autorevole intervento».
Nel comunicato stampa sottoscritto da tutti i capigruppo dell’opposizione si sottolinea tra le altre cose la palese incongruenza di atteggiamenti del centrosinistra torinese, che in Comune di Torino sospende i lavori per celebrare il Capodanno Ebraico, mentre in Provincia se ne infischia delle Festività Cattoliche. L’aspetto più incredibile della vicenda è che il presidente della Provincia Antonio Saitta dovrebbe essere un cattolico, essendo un ex popolare e oggi esponente di spicco della Margherita piemontese. «Di cattolico nel centrosinistra - commenta sarcastico il coordinatore provinciale dell’Mgp di Torino Maurizio Donadeo - è rimasto evidentemente ben poco, se uno col passato di Saitta avalla o anzi incita a certe scelte».
Della stessa idea è il segretario provinciale del Carroccio torinese Stefano Allasia: «L’8 dicembre, prima dell’avvento sulla scena politica di questi strani personaggi, è sempre stato per noi il giorno nel quale si faceva l’albero e il presepe. Ci vogliono per caso togliere anche questo? Molto più realisticamente credo che la Provincia non abbia concesso la festività in quanto un solo giorno non è sufficiente per una bella gita sugli sci: vedrete che, in ossequio a questa visione materialistica della realtà, almeno Pasqua e Natale ce li lasceranno».
Una Lega torinese dunque compatta e con le idee chiare, che si pone come baluardo contro ogni attacco mosso nei confronti dell’identità e della tradizione padana.
[Data pubblicazione: 08/12/2004]
Certo che il fatto che i leghisti siano rimasti gli unici in assoluto, contro tutti, a difendere i valori cattolici, che sono poi i valori nazionali (perché non è l'aspetto intimistico e fideistico che si difende, ma quello culturale e sociale, cioè legato alla tradizione) ci deve preoccupare seriamente.
A parte che il fatto che interessi e valori nazionali siano diventati patrimonio di un partito regionalista, antiunitario e che copre solo una parte del paese è un problema.
Ma soprattutto poi dobbiamo pensare che se per un qualunque motivo venisse meno o s'indebolisse seriamente la Lega, non ci sarebbe più nessun baluardo all'immigrazione, alla Turchia in Europa, alla costruzione di moschee nelle nostre città e a varie altre cose.
Esattamente. Piaccia o non piaccia la Lega è l'unico Movimento che difende i valori e la tradizione cattolica dalla massoneria sionista e dai suoi servi sciocchi :In origine postato da Peucezio
Certo che il fatto che i leghisti siano rimasti gli unici in assoluto, contro tutti, a difendere i valori cattolici, che sono poi i valori nazionali (perché non è l'aspetto intimistico e fideistico che si difende, ma quello culturale e sociale, cioè legato alla tradizione) ci deve preoccupare seriamente.
A parte che il fatto che interessi e valori nazionali siano diventati patrimonio di un partito regionalista, antiunitario e che copre solo una parte del paese è un problema.
Ma soprattutto poi dobbiamo pensare che se per un qualunque motivo venisse meno o s'indebolisse seriamente la Lega, non ci sarebbe più nessun baluardo all'immigrazione, alla Turchia in Europa, alla costruzione di moschee nelle nostre città e a varie altre cose.
i modernisti postconciliari, i liberisti, e i catto-marxisti che vorrebbero distruggere le nostre comunità di Sange e Suolo attraverso l'invasione allogena.
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
Quante fesserie: la lega è piena di cattolici veramente tali cioè che accettano l'autorità del Romano Pontefice, i sedevacantisti e i lefebrviani sono una sparuta minoranza, dalla quale la lega si sgancerà presto, visto che ha poco da guadagnarsi in termini elettorali, anzi ci perde quanto a immagine.In origine postato da Der Wehrwolf
Esattamente. Piaccia o non piaccia la Lega è l'unico Movimento che difende i valori e la tradizione cattolica dalla massoneria sionista e dai suoi servi sciocchi :
i modernisti postconciliari, i liberisti, e i catto-marxisti che vorrebbero distruggere le nostre comunità di Sange e Suolo attraverso l'invasione allogena.
Non ho dato giudizi di valore; mi pare tuttavia che le cose stiano così.
saluti