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Contea - nuovo CD
Esce finalmente il tanto atteso "Il Campo dei Ribelli", opera del gruppo "Contea Modern-European-Folk", di cui Francesco Mancinelli e anima e promotore.
Il gruppo Contea ha avuto origine da una precedente esperienza di Francesco Mancinelli (che nel 1995 è stato tra i fondatori del gruppo musicale “ Terre di Mezzo ” ) , esperienza che ha avuto il proposito di rivalutare “la ballata” come espressione della tradizione musicale (canti , leggende, danze strumentali), e infine lo scopo di preservare e rivitalizzare il patrimonio sonoro e l’immaginario storico-mitologico ad esso collegato. Il gruppo Terre di mezzo dopo tre anni d’intensa attività concertistica (1995 - 1997) ha cambiato nome e formazione lasciando il posto a “Contea : Modern European Folk ”.
Contea è il richiamo al mondo magico di J.R.R. Tolkien e quindi “ all’Epos ”, ovvero l’anima culturale riconosciuta da Alain De Benoist come “ Impero Interiore” della Patria Eurasiatica. Il progetto è quindi finalizzato alla ricerca musicale sull’ identità europea e sulla sue specificità storiche, politiche e culturali . Lo strumento è la “Mitopoiesis”, cioè l’evocazione “di ciò che si fa Mito” attraverso prosa e poesia.
Il repertorio del gruppo viene eseguito mantenendo fedeltà ai canoni musicali della musica tradizionale irlandese, scozzese, bretone, dell’Italia centrale e meridionale, senza però seguire una stretta filologia . L’arrangiamento strumentale e le scelte timbriche del gruppo tendono alla sperimentazione, senza però intenzioni dissacratorie o parodistiche.
“Contea” nei suoi repertori da voce alle rivolte ed alle insorgenze che in Scozia , in Irlanda , in Vandea , in Bretagna , in Tirolo fino al Regno delle Due Sicilie si levarono contro le ideologie della “ Modernità “, portatrici di un Nuovo Ordine che fu imposto con le armi e con la distruzione d’ogni uso e costume tradizionale. Tali brani rientrano nel Recital Multimediale “Il Campo dei Ribelli”, che è stato presentato dal 1989 in numerose città e che nel 2004 si è concretizzato con l’incisione del CD omonimo.
Il gruppo Contea ha anche partecipato ad alcuni laboratori sperimentali sul pensiero non-conformista , con testi e/o palinsesti creati ex-novo , riarragiando ballate e sonorita' della migliore tradizione dei cantautori italiani (Branduardi, Guccini, De Andrè, Gaber, Battiato).
Francesco Mancinelli : voce, chitarra
Marzio Venuti Mazzi: voce, chitarra, percussioni
Daniel Bagnani: violino
Marco Cignitti: Uillean pipe, whistles, zampogna, percussioni
Luca Verzulli: flauto traverso
Simona Carucci: arpa celtica, percussioni
Per ordini di cd o organizzazione concerti puoi contattare i seguenti n. di cellulare :
328-4145263 (Francesco - ore serali) ; 338-1483241 (Simona)
email : francescomancinelli@hotmail.com , ithil@tiscalinet.it,
Sito in costruzione : www.contea.info
RECENSIONE Cd: "Il campo dei Ribelli" -CONTEA-
Forum Il sentiero 03/11/04
Cosa è Contea? Un gruppo musicale, un laboratorio di ricerca musicale, una fratellanza di bardi o più semplicemente il "nuovo" gruppo di Francesco Mancinelli? Diciamo che quest'ultima definizione, seppur rispondente a verità, è a dir poco riduttiva ed ingenerosa rispetto alla ricchezza e complessità del progetto. Contea è un po' tutte le cose sunnominate: dall'alba degli anni '80, dall'attento lavoro di ricerca, filtro e riproposizione del patrimonio musicale dei cantautori di Francesco, alla felice stagione folk di Terre di Mezzo, alla ricchezza dell'odierno "Modern European Folk", di acqua sotto i ponti ne è passata veramente tanta. Certamente è soprattutto aumentata enormemente la coscienza del valore della trasmissione di un patrimonio culturale enorme e spesso misconosciuto, quello della musica popolare europea. Ecco dunque negli anni il lento costruirsi di un repertorio ricco e vario, foriero di una ideale unione dei vari filoni della musica popolare del vecchio continente. Repertorio dunque, nella migliore tradizione dei bardi: scelta attenta e deliberata di brani di per loro considerati parti essenziali di un tutto che si dispiega nello spazio e nel tempo. Il Campo dei Ribelli esemplifica al meglio questo concetto di ricerca sul repertorio: nato da una idea di fine anni ottanta (di cui rimane traccia in una rara cassetta del 1990) il Campo è un recital che accosta canzoni e introduzioni dedicate alla figura del ribelle e dell'insorgente, spaziando dai Giacobiti scozzesi ai Vandeani, dai Briganti ai Pellerossa per arrivare ai Cosacchi bianchi, unendo il tutto in un'ideale affresco "sull'eterna figura del ribelle" visto come il prototipo umano di colui che ha fatto suo il "passaggio al bosco" jungheriano e che mai ha ritenuto essere un problema "il battersi su posizioni perdute". Sicuramente il tutto è trattato con una vena di "romanticismo della sconfitta",ma anche con quel senso di realismo eroico che rende altissimo - in quanto frutto di libera scelta - il concetto di "nessuna resa". Il CD è volutamente lungo e ricco, quasi un trattato musicale cove si alternano qualcosa come 30 tra canzoni ed introduzioni musicali, dove brillano classici come Vandea di Massimo Morsello, la Vandeana, L'inno dei Sanfedisti, Vulisse addiventare. Alta la qualità del tutto. in particolare ottimo l'affiatamento musicale - che nasce da un rodaggio di decine di concerti - di chitarre, arpa, flauti, uillean pipe, zampogna violino, arricchito da una pletora di strumenti e suoni preziosi , cristallino ed omogeneo il lavoro di missaggio. Più che un Cd pare di avere a che fare con un piccolo trattato in musica: ma se saprete gustarne la trama fino in fondo, questo lavoro rischia di rimanere stabilmente nel vostro lettore! Un cd che ogni giovane "brigante lucano" dovrebbe possedere nella propria raccolta, un cd per non dimenticare e fare chiarezza su eventi storici troppo facilmente distorti dalla storigrafia ufficiale, un cd insomma che, non so voi, ma io...
...ho già prenotato!!!