Io sono fondamentalmente un retore, quindi non puoi tacciarmi di politca-da-stadio (seppure parte della mia esperienza provenga anche da lì): ti chiedo, se vengono a prometterti di rilanciare l'Italia e poi ti vendono agli Americani... ma, anzi, facciamo un esempio più concreto. Se ti promettessero di portarti al mare e poi ti portassero in una stamberga nel deserto a patire la fame, il freddo e la solitudine... tu come li accoglieresti questi soggetti? Ascoltandoli? Io prima farei saltare loro i denti, poi ascolterei ciò che ancora avrebbero da dire. Ti dirò, avrei ascoltato con più piacere le parole di un Diliberto o, di un Bertinotti o, perché no, di un Rizzo che quei due di AN. E questi tre sono gente che - direttamente o, indirettamente - ha sulla coscienza la morte di tanti camerati. Almeno, sono sempre stati comunisti. Il traditore non va ascoltato, né perdonato. Il tradimento non ammette altre repliche che la condanna (a morte? in una società etica sì).