Resoconti Congresso Fiamma

[angelo nero]

In origine postato da m. omar
PRONTO SOCCORSO FIUGGI AVERE AVUTO LAVORO SABATO NOTTE PER INCONTRO SFORTUNATO DI GIOVANI COMUNISTI CON RAPPRESENTANZA CONGRESSO FIAMMA

Se poi, Eccellenza, ci aggiungete la presenza delle vostre guardie del corpo, di strada ne avrebbero fatta poca.
Li preghi, la prossima volta, di non imbottirsi d'esplosivo, perchè già stavolta abbiamo dovuto sospendere per 20 minuti per disinnescarli...

[fedalmor]

Ah, ma allora la storia della bomba era vera!

[Illary (POL)]

In origine postato da fedalmor
Ah, ma allora la storia della bomba era vera!

No fedalmor la storia della bomba non era vera..ho visto io con i miei occhi la valigetta che avrebbe dovuto contenerla era di un anziano camerata che l'aveva appoggiata senza pensare di poter creare un qualche problema, vicino al palco.Te lo dico perchè eravamo fuori che fumavamo una sigaretta assieme e ci ho pure parlato!!!

[fedalmor]

In origine postato da Illary
No fedalmor la storia della bomba non era vera..ho visto io con i miei occhi la valigetta che avrebbe dovuto contenerla era di un anziano camerata che l'aveva appoggiata senza pensare di poter creare un qualche problema, vicino al palco.Te lo dico perchè eravamo fuori che fumavamo una sigaretta assieme e ci ho pure parlato!!!

eheheh, con le valigie è stato un bel problema, pure gargiulo s'è ritrovato senza meno male che la mia era in macchina...

[Illary (POL)]

In origine postato da fedalmor
eheheh, con le valigie è stato un bel problema, pure gargiulo s'è ritrovato senza meno male che la mia era in macchina...

Già forse è meglio lasciarle agli le valige!!!

[R.MIEVILLE]

In origine postato da fedalmor
Il tutto si è svolto nel massimo rispetto della convivenza civile: hanno cercato di far degenerare il contenzioso, ma non ci sono riusciti. È stata una chiara prova di maturità da parte di tutti, BA/VFS in primis. Rimpiango sempre più di non essere veneto o, romano... ci fossero anche qui dei movimenti giovanili simili, forse eviteremmo tante spiacevoli situazioni.

E invece non è stato cosi , perche c'è stata una rissa in vero stile coattone durante le votazioni un vera indecenza !
Se il bungiorno si vede dal mattino ....questo partito non avrà futuro ...se ve lo dico io che l'ho sempre difeso ....capirete la gravità della cosa.

[fedalmor]

In origine postato da R.MIEVILLE
E invece non è stato cosi , perche c'è stata una rissa in vero stile coattone durante le votazioni un vera indecenza !
Se il bungiorno si vede dal mattino ....questo partito non avrà futuro ...se ve lo dico io che l'ho sempre difeso ....capirete la gravità della cosa.

La rissa è stata cosa di poco conto, più intuita che reale. Avessero lanciato a me le quelle provocazioni, avrei reagito nello stesso modo. Agli altri congressi si spaccavano le sedie in testa dal venerdì, al momento dell'accredito. E non c'erano skinheads, prima. Quindi...

[iproscritti]

In origine postato da fedalmor
La rissa è stata cosa di poco conto, più intuita che reale. Avessero lanciato a me le quelle provocazioni, avrei reagito nello stesso modo. Agli altri congressi si spaccavano le sedie in testa dal venerdì, al momento dell'accredito. E non c'erano skinheads, prima. Quindi...

prima c'era molta più gente; non vorrei dire che era anche molto più seria, non ero al congresso e non conosco ne' BA ne' FVS. Quel che è certo è che, nel bene e nel male, c'erano classe politica, classe dirigente, quadri, militanti, iscritti e simpatizzanti; c'era un'ala più radicale ed un'ala più incline all'anti-comunismo prima di tutto. Ci si sediavano le sediate, è vero, ma gridando le idee di Giovanni Gentile o quelle di Julius Evola. Si scappava di casa per andare a Reggio, a L'Aquila, a Bolzano, a Trieste, contro tutto e tutti ...
Non ho mai amato eccessivamente Almirante e i suoi. Con tutto il rispetto, scrivi per sentito dire. Ai congressi in cui volavano le sedie la discussione era poco "viva questo!" o "viva quello!". C'erano, con tutta la pochezza di alcuni esponenti e rappresentanti, persone che erano scampate alla morte nel '45, persone che avevano compromesso il successo di carriera e professionale per fedeltà ad un'idea, persone che si erano votate a provare ad immaginare una società diversa, tenendo duro perché persone della tua età, caro fedalmor, potessero avere la possibilità di realizzarla quella società migliore. E non si provava il bisogno di conciarsi in un modo qualsiasi per provare chi si era, per distinguersi. La nostra era sicuramente emarginazione morale: sai cosa significa? Significa che eravamo evitati, isolati, guardati come extra-terrestri senza bisogno di far notare a tutti esteriormente la nostra diversità. Significa che negli anni '60 e '70 se eri un meridionale qualsiasi e avevi un problema con la delinquenza comune sapevi di doverti scegliere un avvocato missino o radicale, perché gli altri avrebbero fatto pastette. Significa che quando si andava, all'inizio degli anni '80 davanti all'Ansaldo o all'Italsider alle 6 di mattina a distribuire volantini della CISNaL o in Via Cantore a Genova a fare i banchetti coi Comitati di Lotta si rischiava la galera o la pelle essendo vestiti comunemente; significa che il volantino era studiato, meditato, sofferto e ciclostilato a mano e il comune cittadino doveva trovarvi ciò che spesso aveva nel cuore ma non aveva il coraggio di dire; significa aver infranto un'oligarchia culturale ideata da Gramsci; significa aver inventato giornali, radio e musica veramente differenti ed accessibili a chiunque; significa poter frequentare, forti solo di ciò che si aveva nella zucca e di come lo si esponeva, il salotto buono per dire che Petrilli era rappresentante di un'Europa che non era la nostra e riempire una piazza di manifesti scritti a mano dicendo a Carlo Bo che la sua pseudo cultura se la tenesse, visto che quando i compagni stavano per bruciare vivi in biblioteca universitaria cinque dei nostri aveva rifiutato, da Rettore, di chiamar la Polizia; significa aver letto e scritto libri e poesie e canzoni; significa che in classe e all'Università ci si pestava con gli avversari, è vero, ma per avere la possibilità di poter parlare e si era convinti di aver qualcosa da dire, non di insultare chi si aveva davanti; significa aver sognato che chi ha la tua età avrebbe avuto, grazie alla nostra opera, vita più semplice, avrebbe potuto finalmente VINCERE. Quando parli di o con chi oggi ha i capelli bianchi pensa a questo, amico mio. La nostra dabbenaggine passerà alla storia, per aver consentito AN. Ma provavamo ad esser gente fra la gente e a convincerla con le nostre idee, non una minoranza che si dava ragione al chiuso.
Abbi pazienza e perdona lo sfogo, sono solo 35 anni che le provo tutte pur di vedere una svolta in Italia; mi piacerebbe vederla.

[netdepa88]

In origine postato da R.MIEVILLE
E invece non è stato cosi , perche c'è stata una rissa in vero stile coattone durante le votazioni un vera indecenza !
Se il bungiorno si vede dal mattino ....questo partito non avrà futuro ...se ve lo dico io che l'ho sempre difeso ....capirete la gravità della cosa.

Senza andar troppo indietro negli anni, risse ben peggiori di quella a cui tu ti riferisci ci sono SEMPRE stata negli ultimi congressi Fiamma: da Chianciano I, quando molti fischiarono e insultarono la Mussolini, a Chianciano II, dove volarono davvero cazzotti, sedie e tavolini, a Montesilvano dove scattò una rissa dopo l'elezione di Romagnoli... Non voglio giustificare risse, ma non sono certo una novità, anzi, mi pare che quest'ultimo congresso di Fiuggi sia andato fin troppo liscio, considerando le premesse...

[ITALIANO (POL)]

Dal sito dell' MNP (http://orientamenti.altervista.org/)

Per tornare a vincere

Calato il sipario sul Congresso di Fiuggi e confermato Luca Romagnoli segretario della Fiamma, è ora che alle parole seguano i fatti.
Fatti concreti, perchè, detto fuori dai denti, di tempo se n'è perso già molto.
Dichiarata in maniera forte e inequivocabile la netta chiusura alla Casa delle Libertà e cancellato lo sciagurato riposizionamento deciso nel precedente congresso di Montesilvano del 2002 che tanto danno aveva arrecato al partito in termini di linea politica, di organizzazione, di militanza e di immagine, è ora che la Fiamma faccia davvero dei passi decisivi verso quella che Romagnoli ha indicato come la conquista del castello. Innanzi tutto traducendo nella pratica quanto affermato nella mozione del Segretario, vale a dire indicando la porta ai polisti infiltrati e poi, elaborando una strategia forte e decisa, orientata alla vittoria. Una strategia meditata che parta dalla consapevolezza delle forze che si hanno realmente a disposizione e che senza frapporre altri ostacoli, altri impedimenti veri o presunti, miri a battere gli avversari liberisti del Polo e dell'Ulivo realizzando le naturali alleanze con i gruppi dell'area nazional popolare. A tale fine è necessaria la massima disponibilità agli accordi con Alternativa Sociale, accordi che non possono essere oltre rimandati perchè il tempo stringe e le elezioni regionali si avvicinano.
È ora di lanciare la sfida e di scendere finalmente in campo e questo lo dobbiamo fare tutti insieme, scatenando una campagna elettorale che non si limiti alle comparse televisive ma che sappia raggiungere la gente di questo paese che non ne può più di quella macchietta politica, dal sorriso ebete, che risponde al nome di Silvio Berlusconi ma che non vuole nemmeno votare per i partiti dell'Ulivo.
Lo diciamo senza timore di smentita: un non accordo nell'area tra Fiamma e AS, non solo segnerebbe per tutti noi l'inizio di una nuova stagione di impotenza e incapacità politica, un "volontario" e irragionevole ritorno nel ghetto e nella "riserva indiana", ma si tradurrebbe politicamente in un "favore di fatto" alla Casa delle Libertà che si avvantaggerebbe della nostra debolezza. Nè del resto possiamo credere che la Fiamma potrebbe pensare di andare da sola alle elezioni. Una tale evenienza non sarebbe compresa dalla pubblica opinione, nè tanto meno dai camerati che si troverebbero davanti a liste d'area in concorrenza tra loro. Con la evidente conseguenza di non fare eleggere nemmeno un rappresentante. Se la legge elettorale prevede lo sbarramento, non tenerne conto sarebbe irresponsabile e suicida.
Di certo non è proprio il momento questo di arroccarsi in un isolamento improduttivo, volto soltanto alla sopravvivenza, a gestire il poco raggiunto "finchè dura...", in un momento storico che vede la Casa delle Libertà in difficoltà. Contribuendo alla sua sconfitta, che comunque è nell'aria, non solo regoleremmo una buona volta i conti con i tanti traditori e voltagabbana che hanno fatto carriera alle nostre spalle, e che per di più hanno fatto del nostro paese un fedele suddito degli Stati Uniti e di Israele, ma accresceremmo anche uno spazio politico che sta a noi occupare, ponendo le basi di un movimento unitario antagonista, presentando alla opinione pubblica il nostro progetto politico.
Altre strade non ne vediamo. È ora che i camerati, tutti, sappiano individuare i nemici veri che sono all'esterno, non all'interno dell'area e che mostrino acume e saggezza. Che la Fiamma faccia dunque i passi dovuti, senza tentennamenti o tatticismi incapacitanti.
È ora che anche i camerati di Alternativa Sociale, che già hanno mandato segnali in tal senso, sappiano tendere la mano -anche pubblicamente- alla Fiamma Tricolore.
E allora, bando alle preclusioni politiche e personali. Costruiamo la squadra vincente. Sfondiamo gli argini.
Dobbiamo andare insieme alle regionali restituendo ai militanti la fiducia perduta.
Dobbiamo dare vita alla Confederazione dei Movimenti Nazional Popolari
Dobbiamo vincere alle regionali per sfondare alle politiche del 2006.
Non deve esserci sbarramento che tenga.
Lo ripetiamo, il tempo stringe. L'occasione per vincere è ghiotta e non sappiamo se si potrebbe ripresentare in futuro.
La gente aspetta.
Il paese aspetta.
Non deludiamolo.

In alto i cuori !!

Nicola Cospito
per il Movimento Nazional Popolare