Addizionali Irpef: Arriva Lo Sblocco!!

[Silvioleo]

In Origine Postato da beppe2
Il fatto è che i tagli colpiscono INDISCRIMINATAMENTE tutti gli amministratori, quelli onesti e quelli disonesti, quelli efficienti e quelli inefficienti. Il problema sta sempre lì...
L'effetto dei tagli non sarà certamente solo quello che "alcuni amministratori mangeranno di meno alle nostre spalle" ma che la qualità dei servizi peggiorerà e le imposte locali aumenteranno...

l'equazione tagli=servizi peggiori è la piu'grande balla che si possa sparare...i tagli sono anzi uno degli strumenti che possono portare ad un uso piu'razionale ed efficiente delle risorse,quindi a minori costi x tutti con servizi migliori,non peggiori...certo che se non si riducono gli sprechi,a livello centrale cosi'come a livello locale,ma si preferisce aumentare le tasse perche'ridurre i magna-magna è difficile (e costa caro quanto a clientele) le cose peggiorano...ma se a firenze si pagano centinaia di migliaia di euro per contare le rastrelliere delle biciclette è colpa di silvio?

[ago]

In Origine Postato da silvioleo
a livello individuale non puoi negare che ci sara'chi ci guadagna

Certo, se hai un reddito sopra i 50 mila euro, molto probabilmente ci guadagni....

[ago]

Per tutti gli altri pero' son mazzate...

[nicolafior]

Roma, 122
Finanziaria, Intesaconsumatori: dà 5,7 mld e ne toglie 10,2

Il governo ha "trascinato il Paese nella più grave crisi economica del dopoguerra, e ha contribuito, con l'omessa vigilanza sui prezzi, a una rapina collettiva costata 52 miliardi": è quanto si legge in una nota di Intesaconsumatori, che sottolinea come la finanziaria prometta sì "di restituire 5,7 miliardi di sgravi fiscali", ma solo "dopo aver stangato, con aumenti, rincari e balzelli, 10,2 miliardi di euro".
Mentre la produzione crolla, l'economia ristagna, il Paese arretra - prosegue il comunicato - il ministro Marzano continua a professare ottimismo: ma "come il 53 sulla ruota di Venezia, le sue scommesse non hanno alcuna probabilità statistica di avverarsi".

Se il governo, spiega l'associazione di consumatori, non punisce gli evasori anziché promuovere i furbi con i condoni, se non combatte cartelli e monopoli, se non promuove ricerca e innovazione, il 2005 sarà ancora peggio del 2004 e i consumi "continueranno a marciare a passo di gambero".

[nicolafior]

Nel maxiemendamento non sono previste le risorse
necessarie ad avviare la previdenza complementare
Maroni attacca sulle pensioni
"Finanziaria sempre peggio"
Siniscalco aveva assicurato che sarebbero stati reperiti i fondi per compensare le imprese costrette a rinunciare a parte del Tfr
di BARBARA ARDU'


Roberto Maroni

ROMA - Non ci sono i soldi per avviare la previdenza complementare. Roberto Maroni, ministro del Welfare, prende atto, a malincuore, che nonostante tutte le rassicurazioni del ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, nel maxiemendamento non sono previsti fondi per l'avvio della "pensione di scorta" dei lavoratori. E afferma che la Finanziaria "è sempre peggio".

"Il ministero dell'Economia ha detto che nel maxiemendamento non c'è copertura alla previdenza complementare 2005, nonostante le reiterate assicurazioni fatte fino all'altro ieri. E' incomprensibile, ma ne prendo atto e mi convinco che questa Finanziaria è sempre peggio", denuncia il ministro.

Ma dov'era il ministro Maroni? Così Gianni Alemanno, titolare del dicastero delle Politiche agricole replica alle parole del collega di governo. "Maroni - dice Alemanno - ha partecipato a tutti i vertici e le riunioni, non può non ritrovarsi".

L'avvio della previdenza integrativa è previsto per il giugno del 2005, anche se la riforma andrà a pieno regime solo nel 2006. Da quella data la previdenza complementare dovrebbe diventare realtà. Ma la riforma rischia di partire zoppa.


Nonostante le rassicurazioni dell'esecutivo mancano, denuncia Maroni, le risorse per compensare le imprese che si vedranno costrette a smobilizzare parte del Tfr (la liquidazione) dei lavoratori. Soldi che dovrebbero confluire nei fondi della previdenza integrativa. Per le imprese infatti rinunciare a parte del Tfr è una perdita consistente, si tratta di rinunciare a una ricca fonte di autofinanziamento (ogni anno il Tfr complessivo ammonta a 13 miliardi di euro).

Nei giorni scorsi il ministro del Welfare aveva avuto numerosi incontri con i sindacati e le imprese, assicurando ad ambedue le parti che il governo stava lavorando per far partire la previdenza complementare. Approvazione del decreto previdenziale entro giugno e risorse per compensare le imprese inserite nel maxiemendamento alla Finanziaria. Questo aveva assicurato il ministro ai sindacati, che più volte si erano detti incerti sull'avvio della previdenza complementare proprio per la mancanza delle risorse necessarie.

Ora il secondo tassello del puzzle viene a mancare e il cammino si fa tutt'altro che certo. Siniscalco non più di due settimane fa aveva assicurato, parole sue, "l'intenzione di mettere in Finanziaria le risorse necessarie per la copertura". E non solo per il 2005, ma anche per i due anni successivi.


(15 dicembre 2004)

[nicolafior]

Roma, 126
Finanziaria, Napoli (Fi): mortificati i comuni

Il maxiemendamento del governo alla Finanziaria ''mortifica'' gli 8.000 Comuni e i 300.000 amministratori locali ed è un atto che sicuramente non passerà inosservato, che mette in atto una distinzione fra Comuni e Regioni priva di senso istituzionale e ancora più politico. La critica alla manovra viene dall'esponente della maggioranza Osvaldo Napoli, vice responsabile Enti locali di Forza Italia e vice presidente dell'Anci. Napoli ha poi spiegato che i contenuti del maxi emendamento hanno suscitato lo stupore degli amministratori locali di tutte le aree politiche, compresi quelli di Forza Italia.

[nicolafior]

Roma, 128
Finanziaria, Franco (Lega): condivido preoccupazioni Maroni

Paolo Franco relatore della legge Finanziaria al Senato condivide pienamente "le preoccupazioni del ministro del Welfare Roberto Maroni". Franco, intervistato dal quotidiano online 'Affaritaliani.it', aggiunge che il maxiemendamento presentato al Senato e sul quale il governo ha posto la fiducia, "ha inciso oltre i limiti previsti in commissione, ripianando i buchi fatti da alcune amministrazioni regionali. Buchi che, come sempre, copriranno le regioni virtuose".
Le modifiche apportate, spiega Franco, "sono responsabilità del governo e non della commissione" e che condivide le preoccupazioni espresse dal ministro del Welfare Roberto Maroni in un'intervista a 'Repubblica': "E' preoccupato perchè le ulteriori spese previste hanno inciso sul ministero del ministero del Welfare.

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Ma qualcuno che si dica soddisfatto oltre Berlusconi ed i suoi fans c'e'? Non faccio altro che leggere notizie riportanti dichirazioni di membri della maggioranza delusi da questo MAXI-emendamento...

[beppe2]

In Origine Postato da silvioleo
l'equazione tagli=servizi peggiori è la piu'grande balla che si possa sparare...i tagli sono anzi uno degli strumenti che possono portare ad un uso piu'razionale ed efficiente delle risorse,quindi a minori costi x tutti con servizi migliori,non peggiori...certo che se non si riducono gli sprechi,a livello centrale cosi'come a livello locale,ma si preferisce aumentare le tasse perche'ridurre i magna-magna è difficile (e costa caro quanto a clientele) le cose peggiorano...ma se a firenze si pagano centinaia di migliaia di euro per contare le rastrelliere delle biciclette è colpa di silvio?

No, i tagli non portano affatto "automaticamente" a un miglioramento dei servizi ma solo a un peggioramento (se taglio sulle spese per l'acqisto di attrezzature sanitarie il servizio non può che peggiorare...). Il punto, lo ripeto, è che i provvedimenti del governo si limitano a tagliare SENZA PROCCUPARSI MINIMAMENTE DI MIGLIORARE L'EFFICIENZA DELLA MACCHINA DELLO STATO.

[Silvioleo]

In Origine Postato da Ago
Per tutti gli altri pero' son mazzate...

avete parlato di cappuccini fino ad oggi,poi pero'quando vi conviene i cappuccini si chiamano mazzate...non fate mica discorsi tanto coerenti a furia di voler colpire sto governo...

[Silvioleo]

In Origine Postato da beppe2
No, i tagli non portano affatto "automaticamente" a un miglioramento dei servizi ma solo a un peggioramento (se taglio sulle spese per l'acqisto di attrezzature sanitarie il servizio non può che peggiorare...). Il punto, lo ripeto, è che i provvedimenti del governo si limitano a tagliare SENZA PROCCUPARSI MINIMAMENTE DI MIGLIORARE L'EFFICIENZA DELLA MACCHINA DELLO STATO.

mica leggi la parola automaticamente nel mio discorso...