Cristiani in calo, musulmani in aumentoBERNA - Cattolici e protestanti sono in costante diminuzione in Svizzera, mentre aumentano i musulmani. Pure in crescita sono le persone senza appartenenza religiosa e i matrimoni misti, indica uno studio commissionato dall'Ufficio federale di statistica e pubblicato oggi.
Nel 2000, cattolici e protestanti costituivano rispettivamente il 41,8 e il 33 per cento della popolazione, ossia quasi il 75% del totale, rammenta lo studio, intitolato "Il paesaggio religioso in Svizzera". Nel 1970, le due comunità religiose cristiane maggioritarie superavano ancora insieme il 95%. I gruppi minoritari si sono nel contempo rafforzati. Il più importante, quello dei musulmani, è salito dal 2,2% nel 1990 al 4,3%. La crescita è stata particolarmente forte nelle grandi città e nella Svizzera tedesca.
La comunità islamica comprende la più forte percentuale di stranieri (88,3%), provenienti principalmente dalla ex Jugoslavia (56,4%) e dalla Turchia (20,2%). I maomettani sono il gruppo religioso di gran lunga più giovane, composto in maggioranza di uomini, anche se la proporzione delle donne è passato dal 36,4 al 45,4% tra il 1990 e il 2000.
L'integrazione linguistica dei musulmani avviene progressivamente: nel 1970, soltanto il 10,5% di loro dichiaravano di parlare un idioma nazionale come lingua principale. Oggi sono il 47,6%. La loro integrazione nel mercato del lavoro è per contro resa difficile da un livello di formazione medio relativamente basso.