Navigare parlando. Zigzagare per il Web a colpi di voce mentre si ascoltano i contenuti di un sito. Opera scommette sui comandi vocali, e lo fa rilasciando, in versione beta, un notevole aggiornamento del suo browser. Il nuovo software - ancora privo di nome - della società norvegese, incuneata
tra il gigante Explorer e il piccolo e determinato Firefox, cercherà di rosicchiare la porzione dei rivali attraverso due sostanziali innovazioni: un più ampio supporto per la tecnologia Rss (Really Simple Syndication), un formato per la diffusione su diversi canali di liste di link, titoli e sommari di news; e la possibilità per gli utenti di navigare con la voce,
utilizzando un software per leggere le pagine web. Di fatto l'aggiornamento si è trasformato in una nuova versione del browser.

Opera sta cercando di sfruttare l'insoddisfazione di una parte del pubblico nei confronti di Internet Explorer, la cui immagine si è andata deteriorando a causa delle preoccupazioni per la sicurezza e dei mancati aggiornamenti. D'altra parte a insediare il primato di Microsoft in questi ultimi mesi è stato soprattutto il browser open-source Firefox, che dal suo rilascio finale lo scorso novembre è stato scaricato 12 milioni di volte. Opera dunque ci prova con la tecnologia vocale, che nello specifico è fornita da Ibm. Anche se la strada è ancora lunga, come sottolineano i dati forniti da WebSideStory sulle quote di mercato negli Usa: Internet Explorer al 91,8% (era al 93,2% a ottobre); Firefox al 4% (dal 2,7% di ottobre);
e gli altri - soprattutto Opera e Apple Safari - all'1,25% (più 0,25% rispetto a due mesi fa).

Fonte : Corriere della Sera.it