parole sante. leggete qui:A quanto pare Stalin ha fatto più proseliti a destra che a sinistra...
"Los Angeles. Qualcuno ha anche pensato di ricorrere ai cellulari, in un tentativo disperato. Salvo poi accorgersi che non avevano i recapiti. Insomma, a poche ore dalla più grande tragedia da cinquant’anni a questa parte, si viene a sapere che forse molte migliaia di vite si sarebbero potute salvare. I fatti: un gruppo di scienziati statunitensi ha tentato invano di avvertire i colleghi dell'Asia meridionale che il maremoto stava per investire le loro coste, immediatamente dopo il violentissimo sisma. Ma non esiste un sistema istituzionalizzato di allerta nelle zone interessate. Insomma, se il fenomeno naturale fosse accaduto in un’altra zona del mondo, nell’emisfero ricco, il bilancio sarebbe stato molto, ma molto meno drammatico.
Charles McCreery, direttore dell'Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica a Honolulu racconta ancora incredulo che loro «hanno fatto il possibile, ma non avevamo riferimenti nella nostra agenda in quell'area del mondo».
Pochi istanti dopo che gli strumenti avevano registrato la violentissima manifestazione tellurica, McCreery e i suoi collaboratori si sono messi in contatto telefonico con l'Australia, poi con i loro referenti nella Marina militare statunitense, con diverse ambasciate americane e infine al dipartimento di Stato. Ma non sono stati in grado di avvertire i paesi interessati del pericolo imminente, perchè nessuno di questi paesi dispone di un sistema istituzionalizzato di allarme. «Di fatto abbiamo diffuso un bollettino che riguardava il terremoto, ma destinato soltanto ai paesi del Pacifico che fanno parte di questo sistema di allarme... e quindi anche l'Australia e l'Indonesia», ha spiegato McCreery. Ma mancando un meccanismo di osservazione, gli esperti statunitensi non hanno avuto accesso alle fonti governative o scientifiche.
Così a conti fatti un sistema d'allarme come quello istituito lungo la faglia del Pacifico avrebbe potuto risparmiare migliaia di persone dal maremoto. «Migliaia di persone avrebbero potuto essere salvate se fosse stato attivo il sistema anti-tsunami», conferma Waverly Person
del National Earthquake Information Center. «E spero che quanto accaduto induca molti a una riflessione seria».
I sistemi di allerta tsunami e per le alte maree sono attivi in tutta la regione del Pacifico. Gli Stati Uniti ne hanno allestiti nelle Hawaii e in Alaska e sono gestiti dal Geological Survey e dal Noaa. Ma nessuna di queste strutture vigila sulla regione dell'Oceano Indiano, ha sottolineato McCreery.
Questi centri richiedono investimenti ingenti e un impegno sul lungo periodo per gestire una rete di comunicazione attiva ventiquattr'ore su ventiquattro, capacità operative, formazione del personale. Tutte cose che costano molti soldi. E nessuno dei paesi distrutti aveva la possibilità (o la voglia) di spenderli."