User Tag List

Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 12 di 12

Discussione: Ricchezza E Poverta'

  1. #11
    Viva la piadina!!!
    Data Registrazione
    20 Nov 2009
    Località
    Miami, FL, USA
    Messaggi
    94,780
     Likes dati
    1,916
     Like avuti
    8,328
    Mentioned
    650 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

  2. #12
    Registered User
    Data Registrazione
    13 Dec 2004
    Località
    firenze
    Messaggi
    1,471
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Re: banca mondiale

    In Origine Postato da Amati75
    Possiamo discutere o meno sulla metodologia della WB, del resto sono comparsi seri dubbi anche sulla metodolgia della WHO.

    Quindi se non vogliamo prendere per affidabili tali dati (che li hai fra l'altro citati tu per primo) basiamoci quindi su altre ofnti, nessun probelma a far ecio'.
    Ad esempio prendiamo le ricerche dell' economista peruviano Hernando de Soto, che ha dopo 20 anni di ricerca dimostarto come nei paesi poveri vi sia una massa di capitali non produttivi in mano dei ceti poveri.
    Ad esempio, e cito a memoria, quindi sucsami se faro' qualche errore, in Peru' la somma dei capitali morti nelle propieta' immobiliari (unicamente in queste) senza regolare titolo di propieta' (dato che in molti paesi poveri e' difficle stabilire di chi realmente e' una propieta') e' 2.5 volte la somma di tutti gli aiuti internazionali e investimenti strnaieri in Peru' degl'ultimi 20 anni.
    Altro esempio, sempre in Peru, seocndo le statistiche ugfficiali, un paio di anni fa il mercato immobiliare in Peru' era in stagnazione, nel mentre i sacchi di Cemento venduti avevano avuto u n balzo del 20/25%, case abbusive, che e' il caso della maggiorparte delle abitazioni nelle metropoli Sud Americane.
    Ora, il problema di fondo secondo Soto e' che manca una legislazione seria e completa, non solo in Peru', ma in quasi tutti i paesi poveri (nella sua ricerca da i dati anch era altri paesi, e non unicamente in Sud America), sulalporpieta' privata.
    Un poveraccio nelal periferia di Lima, senza nessun titolo di propieta' sulla sua casettina non puo' certo andare ad esempio achiedere un prestito col quale avviare una microattvita', in Messico comunemente chiamata "Changarro", ovvero ha i canali del credito bloccati.
    Inoltre ha dimostarto chemooltissime attivita' sono completamente in nero, ha fatto l'esperimento di provare ad attivare una attivita' tessile in Peru, senza dare "mancie", per avere tuti i permessi del caso sono passati quasi 10 anni... in tale caso molti neanche prendono il disturbo di farei permessi, fanno l'attivita' e basta..e questa non appare nelle statistiche ufficali, come del resto i redditi che crea.

    In parte lo possiamo vedere anche in Italia, abbiamo il nero della nostra eocnomia che si stima in 1/3 del PIL, questi soldi quindi non sono conteggiati da nesuna parte..eppure girano..mica evaporano.

    Saluti

    Credo che il puto centrale del discorso di de Soto sopra riportato focalizza uno degli indici dipoverta presi in esame il livello di alfabetizzazione e quindi di conoscenza.MOLto spesso lil popolo lamassa o la moltitudine ha una grande propulsione e potenza economico sociale ma non se ne rende conto.E qui inizia un tema che porta alla diversa visione del mondoLa rivoluzione non stà per me nè nell'appiattirsi sul tema della proprietà privata da un lato ,espressione della rivoluzione operata nel 600 dai proprietari terrieri,o dei mir, già esistenti sotto lo zar, comunita di contadini che ai quali veniva assegnato un territorio,ma non avevano il diritto di discendenza(fino alla riforma Stopljanof) (come sinfluenzano storia e pensieri ...) nell'accanirsi sull'acquisizione dei mezzi di produzione,ma sulla conoscenza dei mezzi di produzione e di produrre conoscenza.Mi sono sempre chiestocome mai la scuola è sempre stata importante.La mia spiegazione è che in una sorta di conservatorismo sono state usate per "eucare le masse" o in senso liberale (e questo per una parte va bene) o per conservare il pensiero marxista (nella sua accezione più epigona) o per conservare i valori religiosi.La scuola non è più l'elemento di formazione e conoscenza ,ma unpassaggio per diventare produttivi e conservare dei valori del microcosmo di appartenenzaLa moltitudine non va educata ma integrata nel processo di produzione del sapere.Ogni soggetto ha in sè unaspetto rivoluzionario ,di cambiamento,non statico ma dialettico.Non èforse rivoluzionaria la rete she salta gli schematismidella società esistenti e matte in relazione vari saperi varie conocenze(aparte alcuni del forum)NOn è forse un elemento soggettivamente dirompente,poter stare al computer con la tua forza umana che puoi condividere manonsenza però annullarla in adesioni di principio e dimassa?

 

 
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Discussioni Simili

  1. Gli italiani e la povertà nata dalla ricchezza
    Di Majorana nel forum Socialismo Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 21-06-11, 12:02
  2. gli italiani e la povertà nata dalla ricchezza
    Di Avanguardia nel forum Socialismo Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-06-11, 12:37
  3. che cos'è la ricchezza?
    Di argos nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 09-10-08, 21:40
  4. dedicata a drugo:(barza) ricchezza e povertà
    Di sinistra_polliana nel forum Fondoscala
    Risposte: 25
    Ultimo Messaggio: 03-08-08, 21:42
  5. Ricchezza che non c'è
    Di Abadir nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 10
    Ultimo Messaggio: 24-04-08, 13:23

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito