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    Predefinito Uno stipendio onorevole

    Vecchia puntata di Report. Un pò lungo ma divertente...

    La parte riguardante Francia e Germania è a cura di Giovanna Boursier


    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Che si fa nella Camera? Si fanno le leggi. Magari voi dite "fate cattive leggi", non sempre; noi tentiamo di fare, a prescindere dai colori politici vediamo di fare buone leggi, di quelle che poi dopo i cittadini, a partire da noi, dobbiamo rispettare e quindi non è che siamo qua per non fare nulla, come qualcuno magari dice perché poi ce l'ha sempre un po' con i politici e ahh, ma 'sti politici non fanno nulla! Eee.. e invece no.

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    Bhè in questi giorni per esempio, la la la.. presenza in Parlamento tra commis-sione e aula è stata una media di .. 14 ore al giorno continuative, senza stacco per il pranzo tanto per intendersi.

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    Credo che poi, in fin dei conti ci sia.. all'interno dell'aula parlamentare una sor-ta di oligarchia per cui sono pochi quelli che trattano e quelli che decidono, gli altri, come si dice, alzano la paletta.

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Il Parlamento rappresenta la società, quindi ci si trova la brava persona e il furbo. Darvi la buonasera è sempre un piacere. Come avrete capito, i protago-nisti della nostra prima puntata sono i parlamentari, o meglio tutte le voci di spesa che compongono la loro busta paga. Nulla di segreto, sono accessibili a tutti sul sito della camera, solo due paginette, ma capirle può alterare l'umore, però ci arriveremo piano piano.
    Per la nostra serie di prima serata quest'anno Report ha un ospite e allora, prima di partire con la nostra inchiesta abbiamo l'onore di cedere al racconto dell'ospite l'apertura della serata.
    Dal teatro civico di Schio Marco Paolini

    Monologo "Cipolle e libertà" di Marco Paolini

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Grazie a Marco Paolini e a Gelmino per aver ispirato con il racconto della sua vita un monologo nel quale una buona parte del Paese si sarà riconosciuta.
    Gelmino si sente un fortunato perché tutte le mattine trova sotto al letto
    50.000 lire di pensione. C'è qualcuno di voi che non sa esattamente quanto gli viene in tasca a fine mese? Ce n'è, e io non saprei se è perché non hanno il senso del limite o se il motivo, diciamo, è più sofisticato. Sotto la lente il costo della democrazia rappresentativa. Bernardo Iovene.

    AUTORE
    Se volete sapere quanto esattamente guadagnano i deputati, non chiedetelo a loro.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Allora lo stipendio di un parlamentare è di nove milioni e due al mese.

    MARIO BACCINI - Sottosegretario agli Esteri, UDC
    Dodici tredici milioni… di… di vecchie lire.

    PAOLO CENTO - Deputato Verdi
    Vanno al deputato intorno ai quattordici milioni

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    Circa ventisette milioni e ottocentomila delle vecchie.. delle vecchie lire

    FABIO CIANI - Deputato Margherita
    Diecimila euro lordi al mese

    AUTORE
    Ognuno dà una cifra diversa, e la stessa cosa vale per i senatori

    GAETANO FASOLINO - Senatore Forza Italia
    All'incirca dieci milioni al mese, così nove dieci milioni

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Sono undici milioni e ottocentomila lire in vecchie lire

    STEFANO BOCO - Senatore, Capogruppo Verdi
    Credo fra gli otto e i novemila euro...

    AUTORE
    C'è, chi, poi, lo stipendio, non lo guarda nemmeno!

    D - ci dica la verità li controlla?

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    No, io non li controllo, vi dico la verità che, io vivo del mio lavoro e.. per cui non, non ho certamente bisogno né dello stipendio di deputato né delle aggiun-te varie.

    AUTORE
    Beato lui!
    I questori di Camera e Senato sono gli amministratori delegati del Parlamento. E loro dovrebbero conoscere tutte le voci di spesa della busta paga, comincia-mo con la prima: l'indennità di un parlamentare.

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Cinquemilacentosei euro e ottantasette centesimi

    AUTORE
    L'indennità parlamentare è regolata da una legge del 1965 ed è agganciata, al-lo stipendio di un magistrato presidente di sezione di Cassazione con 35 anni di anzianità. Cioè chi è appena stato eletto prende lo stesso stipendio di un magi-strato a fine carriera.

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Io vi ho già detto che, quello al quale ci equipariamo non è il massimo … … sto parlando ufficialmente

    Autore - Sì, sì…

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    No, questo per .. in via definitiva

    AUTORE
    Ci parla in modo ufficiale e definitivo anche il vice presidente dell'Associazione Nazionale dei Magistrati.

    PIETRO MARTELLO - Vice Presidente Associazione Nazionale Magistra-ti
    No, non è così. Lo stipendio dei deputati viene, viene calcolato in base allo sca-glione più alto, allo stipendio più alto dei magistrati cioè del magistrato di Cas-sazione che quindi è il magistrato con tantissimi anni di carriera, diciamo il magistrato che si trova al vertice della carriera; è collegato a quello. I presi-denti, i presidenti…

    D - Quanti sono i presidenti?

    PIETRO MARTELLO - Vice Presidente Associazione Nazionale Magistra-ti
    I presidenti de, delle sezioni, credo saranno una ventina

    D - cioè, per cui è cresciuto solo per loro lo stipendio

    PIETRO MARTELLO - Vice Presidente Associazione Nazionale Magistra-ti
    Sostanzialmente sì.

    D - quanti sono questi magistrati?

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Sicuramente sopra i duemila, non lo so … sono.. parecchi non sono pochi.

    AUTORE
    In modo definitivo, lo stipendio dei parlamentari è legato a quello dei presiden-ti di sezione di Cassazione al vertice della carriera, che sono una ventina, e per questi venti magistrati non ci sono indennità aggiuntive.

    BRUNO SPAGNA MUSSO - Magistrato Consigliere di Cassazione
    Escludo completamente che i magistrati, non solo i consiglieri di Cassazione, ma anche i presidenti di sezione, abbiano, per il semplice fatto di prestare il lo-ro servizio nell'ufficio giudiziario della Corte di Cassazione, abbiano indennità, rimborsi o comunque voci aggiuntive sul proprio stipendio.

    AUTORE
    Mentre per il parlamentare gli emolumenti non sono finiti. Oltre allo stipendio di 5.106 euro hanno una diaria di 4.000 euro al mese, 8 milioni di lire. Anche questa regolata per legge su 15 giorni di presenza in Parlamento, in pratica sono 500.000 lire al giorno.

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Quattromilatre euro e undici centesimi, che è un rimborso per l'essere a Roma.

    AUTORE
    Questi 8 milioni di lire al mese, che si aggiungono ai 10 dello stipendio, sono la diaria, che viene data anche a chi abita a Roma, però vengono decurtati se il deputato non è presente ad almeno il 30% delle votazioni giornaliere.

    D - Cioè, qui tutti i giorni ci sono votazioni?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Noi abbiamo votazioni che .. vanno normalmente fatte martedì, mercoledì e giovedì

    AUTORE
    La stessa cosa succede al Senato

    CESARE SALVI - Vice Presidente del Senato, DS
    Il martedì pomeriggio, tutto il mercoledì e il giovedì mattina sono più concen-trate le votazioni

    AUTORE
    Per cui i parlamentari che non abitano a Roma arrivano il martedì pomeriggio e il giovedì mattina entrano in Parlamento già con la valigia per ripartire.

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Normalmente uno rimane fuori il martedì sera e il mercoledì. Se rimane anche il terzo giorno le mogli si debbono preoccupare.

    IN STUDIO MILENA GABANELLI
    Forse anche i mariti, visto che in Parlamento ci sono anche le donne, poche, perché non si arriva nemmeno al 10%, ma alcune sono molto belle.
    Stavamo parlando delle indennità ai parlamentari, più precisamente quelle per le spese di soggiorno a Roma. Siccome la maggior parte di loro viene da fuori e due o tre giorni a Roma costano, e devono pagarsi l'appartamento, l'albergo e il vitto, c'è un'indennità di 4000 euro netti al mese esentasse. Per non fare dif-ferenze questi 4000 euro li prendono anche i parlamentari eletti e residenti a Roma.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    I parlamentari hanno alcune convenzioni, per esempio con gli alberghi che so-no proprio nella piazza di Montecitorio, e pagano da 185 mila lire in su

    AUTORE
    E poi c'è il pranzo e la cena.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Il pranzo completo alla Camera costa intorno alle 12-13 euro; 10, 12, dipende ovviamente dal menu.

    AUTORE
    185 mila lire per dormire 50 mila lire per mangiare, sono 235 mila lire, il Par-lamento invece, rimborsa più di 500 mila lire al giorno nette, basta partecipare ad una votazione su tre.
    Al Senato invece come funziona?

    D - non è vero che se sono presenti al 30%

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Assolutamente no, glielo dico con chiarezza .

    D - cioè su, facciamo 12 giorni al mese

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Su 12 giorni, me lo ha chiesto 10 volte, glielo dico con grande sicurezza e fer-mezza, e lo spieghi ai telespettatori, è come le ho detto io, cioè si deve stare tutti i giorni! Si deve votare al meno il 30% delle volte e se non si è, se la mat-tina qui non si varca la porta e non fa col tesserino come gli impiegati perché quando si entra si marca il tesserino e il sistema dà presente il parlamentare.

    GAETANO FASOLINO - Senatore Forza Italia
    …in una giornata non c'è nessuna votazione, la diaria viene..

    Autore - viene data

    GAETANO FASOLINO - Senatore Forza Italia
    Viene data perché non c'è nessuno strumento per dire che tu non sei stato a Roma quel giorno, al Senato.

    AUTORE
    I 250 euro al giorno ti vengono dati anche se qualcun altro vota per te, si chiamano pianisti e questi sono quelli del Senato.

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Il parlamentare si alza. E' in Senato, si può alzare, lo consente il regolamento. Chiede e dà un'indicazione e il collega spinge il bottone, non vota per lui è il parlamentare che ha votato.

    AUTORE
    C'è poi chi come l'avvocato Taormina può controllare tranquillamente dal suo studio di Roma quando si vota.

    D - io leggo che addirittura, in un mese c'è stato un aumento di 5 mi-lioni al mese

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Ma sono tutte balle! Ma chi gliele dice! Lei deve cità la fonte perché sennò .. lei può dire qualsiasi cosa insomma.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Da quando è iniziata questa legislatura non abbiamo mai deliberato alcunché di aumento quindi, a spesso io li leggo, sui giornali, e mi chiedo, ero assente alla riunione.

    AUTORE
    L'aumento c'è stato! Al Senato nel 2001, e alla Camera nel 2002 e a proporli all'ufficio di Presidenza sono proprio i questori

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Bisogna tenere in considerazione che la diaria era ferma da molti anni, mentre i prezzi degli alberghi non lo erano, e di conseguenza c'è stato un incremento.

    D - lei mi diceva che questa voce è proprio specifica per il soggiorno a Roma, ma perché la prendono anche i parlamentari romani?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Eh questa è una vecchia questione, d'altra parte, il mio fazzolettino sta ad indi-care che in effetti, ancora un po' di Roma ladrona forse c'è; naturalmente è una battuta. E' una somma non congrua per chi in effetti ha la possibilità di vi-vere in famiglia qua a Roma.

    MARIO BACCINI - Sottosegretario agli Esteri UDC
    I parlamentari romani hanno le stesse spese dei parlamentari, dei parlamentari che vengono da fuori, perché non è che, che vanno a dormire sotto i ponti in-somma

    D - senta la, la voce diaria praticamente è la spesa di soggiorno a Ro-ma, che però prendono anche per esempio lei che è romano

    PAOLO CENTO - Deputato Verdi
    Eh ma è diversa, credo che sia, ora non ho mai fatto un confronto con chi è di fuori Roma ma c'è una diversa indennità; chi, chi è residente a Roma e chi in-vece è residente, è residente fuori Roma.

    AUTORE
    Non è così. I parlamentari eletti e residenti a Roma prendono 4.003,00 euro come chi abita a Bolzano.
    Ma per chiudere con la diaria leggiamo dalla legge che questa indennità non dovrebbe essere superiore a quella di un presidente di Cassazione
    Che, come precisa il Ministero della Giustizia è di 28 euro e 82 centesimi.

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Comunque, come le ho detto prima io non so dove nasce il contributo, sicura-mente stia tranquillo che non è così bisognerà chiedere …

    AUTORE
    Chiedere a chi, se non fa fede una lettera del Ministero?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    La democrazia, ovvero la rappresentatività dei cittadini deve avere un costo; io penso che l'unica maniera per eliminare tutti i costi sarebbe quella di affidarci ad una dittatura e io ritengo che questo sarebbe il costo più elevato perché non sarebbe un costo economico, ma sarebbe un costo di libertà

    AUTORE
    Ma andiamo avanti, per raggiungere Roma, i parlamentari usano aerei, treni e autostrada.

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    E lo Stato ai suoi parlamentari garantisce la mobilità su tutto il territorio per fargli fare il loro servizio verso la Nazione

    AUTORE
    Il servizio verso la nazione, per i 315 senatori costa allo stato 9 milioni e 200 mila euro, e cioè 18 miliardi di lire all'anno.
    Per i 630 deputati si spendono invece 11 milioni e 800 mila euro e cioè 22 mi-liardi di lire.
    L'agenzia di viaggi è all'interno delle due Camere.
    (L'autore indica le agenzie di viaggio)
    Questa è quella della Camera.
    E quest'altra quella del Senato

    D - senta, il parlamentare deve solo dire dove vuole andare oppure..?

    ARCANGELO TADDEO - Vice Presidente CIT, agenzia viaggi del Parla-mento
    Esatto, esatto

    D - voi, voi non siete tenuti a sapere lui che cosa va a fare

    ARCANGELO TADDEO - Vice Presidente CIT, agenzia viaggi del Parla-mento
    Assolutamente no, perché noi, di fatto, prestiamo un servizio al parlamentare.

    AUTORE
    Resta il tragitto per arrivare da casa all'aeroporto o alla stazione. Il Parlamento ha pensato anche a questo. Dal documento si legge che i parlamentari residen-ti a Roma, per andare da casa al Parlamento, hanno un rimborso di 553 euro al mese, ovvero la metà rispetto ai parlamentari eletti a Torino.

    Poi, c'è il fine settimana, che comincia il giovedì pomeriggio. Il parlamentare che fa il proprio dovere, dal venerdì al lunedì, è presente nella circoscrizione dov'è stato eletto e per questa presenza, è previsto un rimborso spese.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Io sono uno dei pochi, della seconda Repubblica che, il lunedì lo passo a riceve-re la gente; a Modena o a Lecco dove sono stato eletto, non c'è persona, anche quando faccio il Ministro, che mi chieda di essere ricevuta, che io non ricevo.

    AUTORE
    Il Ministro dice di essere uno dei pochi

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    Quello che le posso dire è che le spese sono notevoli, se si fa il proprio dovere; le faccio l'esempio mio, ma non per arroganza o per presunzione, ma io per esempio ho un collegio elettorale che sta vicino a Milano, nella zona di Linate grossomodo tanto per intenderci, dove io sono presente tutte le settimane; il venerdì sera io parto e sto sul mio collegio il sabato e la domenica.

    D - Quanto viene dato al deputato per…

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Il deputato per gestire un ufficio, una persona di segreteria o due part-time normalmente, per dare questa struttura, vengono dati 4.100 euro

    D - è una quota forfettaria diciamo

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    E' una quota forfettaria

    D - cioè non dovete giustificare le spese

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    No, è una quota forfettaria, io ritengo che questa cifra, in molti casi, sia addirittura inferiore a quelle che sono le spese che molti deputati sostengono per dare un buon servizio al proprio territorio

    D - ci dica un po' le spese che sostiene lei

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Bhè, voglio dire, l'ufficio costa 1.600.000 al mese, di affitto, più l'energia elet-trica, più il telefono, dell'ufficio, più

    D - ma lei c'ha, un tot di telefonate all'anno

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    No, no, ma io ci arrivo adesso, non si preoccupi, gliele dirò tutte; ho dei colla-boratori, diciamo, esterni, e dei collaboratori fissi, interni

    AUTORE
    Con gli otto milioni che non devono documentare pagano anche i cosiddetti portaborse, in realtà un esercito di laureati, che proprio i parlamentari spesso pagano in nero.

    D - lo stipendio medio qual è?

    COLLABORATORE PARLAMENTARE ANONIMO
    Mhà, lo stipendio medio forse potremmo dire essere fra i 500 e gli 800 euro, poi ovviamente ci sono delle..

    D - per quante ore di lavoro al giorno?

    COLLABORATORE PARLAMENTARE ANONIMO
    Mha, un orario di lavoro.. normale, sarà un minimo di 8 ore, ma 8 ore sicura-mente quando son poche.

    D - senta ma è vero che vengono pagati 500 euro al mese questi colla-boratori che tanti ritengono validi?

    MAURO FABRIS - Senatore, Capogruppo UDEUR
    Ma, io.. a dir la verità, ho sentito anche di contributi ancora minori, special-mente per i collaboratori che stanno sul territorio.

    AUTORE
    Però questa non è la regola, Rifondazione Comunista per esempio i collaborato-ri li assume.

    D - vuol dire che lei è assunto in regola?

    FABRIZIO BALESTRELLI - Collaboratore Parlamentare
    Si si, si si, regolarmente con un contratto.

    D - quanto prende di stipendio?

    FABRIZIO BALESTRELLI - Collaboratore Parlamentare
    Bhè io prendo, in euro 1.300 euro, anzi 1.317 euro.

    AUTORE
    Certo, se il deputato ha tre collaboratori è difficile metterli in regola con 4.000 euro.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Se non sbaglio sono circa 8 milioni di lire, al mese, lei divida 8 milioni per tre e poi, guardi un po' se ci stanno anche i contributi, un'assunzione regolare, o ci sta solo.. glielo dico brutalmente ma è così, che per qualsiasi professionista, quando dalla porta entra il cosiddetto cliente, entra un reddito, per me tutte le volte che il lunedì a Lecco o a Modena entra un elettore, sono solo spese.

    IN STUDIO MILENA GABANELLI
    I collaboratori sottopagati e in nero sono un problema che la Camera si sta po-nendo proprio in questi giorni. In questi casi magari sapere come fanno nel resto d'Europa potrebbe essere utile. Giovanna Boursier ha visitato Francia e Germania.
    Premesso che il loro stipendio non è inferiore al nostro e che non sempre sono degli esempi di virtù, le indennità di rimborso spesa invece sono inferiori alle nostre e quella che riguarda il collaboratore non transita mai dalle tasche del parlamentare.

    (GIOVANNA BOURSIER)

    D - I collaboratori come li pagate?

    HERMANN SCHEER - Membro del Bundestag - Spd
    C'è un budget di circa 8.000 euro al mese per pagare i collaboratori o i segre-tari, ma a pagare è il Parlamento, che si occupa dei contratti e di tutto il resto. Esiste poi un regolamento che vieta di assumere i parenti di primo grado, la moglie o il marito, i figli, le sorelle, i fratelli.

    D - ma quindi gli assistenti dei parlamentari tedeschi hanno un con-tratto regolare?

    HEIKO STUBNER - Assistente parlamentare di Scheer
    Si, esattamente, abbiamo contratti standardizzati, come ogni lavoratore tede-sco, che vengono amministrati dal Bundestag, con i contributi, i versamenti per la pensione e tutto il resto

    D - e quanto guadagnate?

    HEIKO STUBNER - Assistente parlamentare di Scheer
    Può variare tra i 1.500 e i 3.00 euro al mese

    JEAN PIERRE MASSERET - Senatore - Partito Socialista
    In Francia ogni senatore ha diritto a 3 collaboratori, e sono pagati dal Senato, circa 1.500 euro al mese

    D - in Francia esiste un rimborso per la presenza alle sedute parlamentari?

    JEAN CLAUDE LENOIR - Deputato Assemblée Nationale - Ump
    No, assolutamente no. Ogni deputato viene pagato allo stesso modo. In Fran-cia che veniamo o no, che partecipiamo o meno alle sedute e alle commissioni parlamentari, l'indennità resta fissa

    D - ma lei prende qualcosa per le sedute al Bundestag?

    HANS-CHRISTIAN STRÖBELE - Membro del Bundestag - Verdi
    No, non prendo niente, anzi se uno manca gli tolgono una certa somma, mi pa-re che siano circa 100 euro al giorno, ma non so esattamente perché non mi è mai successo, non sono mai mancato.
    Esiste una quota di circa 5-6.000 euro l'anno per tutte le spese di comunica-zione che comprende, oltre al telefono, anche il fax e Internet, chi supera que-sta cifra deve pagare di tasca sua.

    AUTRICE
    E in Francia? Stessa cosa. Rimborso telefonico per 4 linee, incluso il cellulare, mentre l'affitto degli uffici fuori Parigi se lo pagano i deputati con l'indennità di spesa; invece gli uffici dentro il Parlamento sono gratuiti.

    MAURICE GIRO - Deputato Assemblée Nationale - Ump
    Questo è il posto per il collaboratore parlamentare, con il fax, la fotocopiatric, il computer e il telefono; e qui ci sta il deputato (l'intervistato indica e mostra un mobile con letto a scomparsa).

    D - ma lei dorme qui?

    MAURICE GIRO - Deputato Assemblée Nationale - Ump
    Io dormo in Hotel, pago con i soldi che mi danno per le spese.

    D - ma lei che abita a Parigi e la sera va a dormire a casa sua prende lo stesso un'indennità per l'albergo?

    NICOLE BORVO - Senatrice - Groupe comuniste républicain et cito-yenne
    Assolutamente

    D - e chi non è di Parigi non si lamenta?

    NICOLE BORVO - Senatrice - Groupe comuniste républicain et cito-yenne
    Certo che si (ride)

    AUTRICE
    Funziona allo stesso modo anche in Germania, solo che invece di 6.000 euro al mese per le spese, ne prendono 3.500.

    HERMANN SCHEER - Membro del Bundestag - Spd
    Poi ognuno fa come vuole, va in hotel o prende la casa in affitto

    AUTORE
    Torniamo a casa nostra. Il parlamentare ha diritto a un computer portatile e inoltre ad un rimborso di 3.000 euro per le spese telefoniche che sostiene fuori dal suo ufficio.

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Per esempio, magari c'è qualcuno che è convinto che il telefonino, il parlamen-tare, gli viene pagato dallo Stato, non è così, c'è un rimborso forfettario

    D - a lei gli viene pagato il telefonino?

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    In qualità di questore io ho un telefonino di servizio, ma io sono uno di quelli che ha, questa, carica, sono pochissimi quelli che hanno un telefonino di servi-zio, per esempio per quello che concerne le telefonate, diciamo così, di colle-gio, ho il mio telefonino, dove stà, sennò non ci credono (cerca il telefonino)

    D - che non lo usa mai

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Questo è quello di servizio .. no lo do alla segretaria perché è quello viceversa che riceve e fa tutte le telefonate perché è su quello, questo non ce l'ha, nes-suno.

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    E questi sono due palazzi, son due palazzi Marini che sono proprio.. adibiti al..

    Autore - agli uffici dei parlamentari..

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    ..agli uffici dei parlamentari, sono..

    D - questi son presi in affitto, 'sti palazzi?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Questi palazzi sono presi in affitto.

    AUTORE
    In questi due edifici, ci sono 550 uffici, attrezzati di computer e telefono a di-sposizione di ogni parlamentare, la Camera li ha presi in affitto la scorsa legi-slatura.

    GIANCARLO PAGLIARINI - Deputato Lega Nord Padania
    Il contratto d'affitto era stato firmato, se ricordo bene, un 17 di febbraio, con, una, la società che non era padrona, del palazzo, il palazzo era della Telecom, il giorno dopo, la società l'ha comprato, per forza! L'aveva affitta a 10 miliardi e 800 milioni all'anno, alla Camera dei Deputati, chiunque, anche proprio.. l'ultima persona del mondo, va in una banca e dice "senti, io c'ho qui un con-tratto, che mi dice che la Camera dei deputati mi da 10 miliardi e 800 milioni, all'anno, mi fai un mutuo garantito da questo contratto?" e la banca gli fa il mutuo, no? Ecco, con questi soldi si son comprati il palazzo, allora, la cosa che avevo sollevato era, perché non l'abbiam comprato noi.

    AUTORE
    Già, perché non lo ha comperato la Camera? La risposta non l'ha avuta l'on. Pagliarini e nemmeno noi, ma dal bilancio della Camera possiamo vedere che si spendono per gli affitti 36 milioni di euro all'anno, 70 miliardi di lire, più svaria-ti miliardi di manutenzione.
    Il Senato spende meno, circa 7 miliardi all'anno, ma i senatori si lamentano perché hanno poco spazio.

    MAURO FABRIS - Senatore, Capogruppo UDEUR
    Io credo che prima di fare alcuni investimenti, in opere d'arte, nella villa in campagna che il Presidente ha voluto prendere, in tante iniziative che costano e che servono solo a dare, come dire, lustro, alla Presidenza, si dovesse pensa-re prima a garantire la funzionalità del Senato e il lavoro ai colleghi che sono qui a rappresentare i cittadini.

    MAURO CUTRUFO - Senatore, Questore UDC
    Ma quale villa, a Fregene? Dove? A Ostia? Dove l'ha presa? Questa è un'altra vulgata.
    In Senato abbiamo a disposizione qualcosa come 10, 12 metri quadrati ciascu-no, che sono molto pochi, la Camera ne affida 25, 26 metri quadrati per.., ma questo gap con la fine della legislatura.. ci vuole tempo, gliel'ho appena detto, abbiamo firmato il 17 gennaio, sono 3.500 metri quadrati, lì ci verranno diversi studi per senatori consentendoci di allargare, quelli dove, stanno adesso.

    AUTORE
    Per non dimenticare proprio nulla, passiamo al tempo libero, anche i parlamen-tari ne hanno diritto.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    E' una tessera dell'Agis e questa è la tessera per il cinema, ecco; questa, che c'è anche la foto dietro e quindi non è, non è prestabile a nessuno, va con la tessera, però poi, credo che qualcosa debba regalare, quando entra, alla fine, non so, uno deve essere proprio un pidocchioso, voglio dire.

    AUTORE
    E poi c'è lo stadio, in tribuna d'onore.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Questa qui è la tessera dello stadio, dove il deputato non paga lo stadio.

    AUTORE
    Visto che la maggior parte dei parlamentari hanno bisogno di occhiali da vista ci pensa l'assistenza sanitaria.

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Questa assistenza sanitaria prevede che per occhiali da vista, vi sia la possibili-tà di avere un rimborso di 500 mila lire all'anno.

    AUTORE
    Ricapitolando, i contanti che riceve il parlamentare sono esattamente 14.400 euro al mese netti. Ma siccome più di 9.000 euro sono considerati rimborsi, sulla busta paga e sul 740 risulta solo l'indennità parlamentare e cioè i 5.106 euro. Ma se di fatto in tasca ne finiscono molti di più, perché fanno tanta fatica a dirlo?

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Se facessero sapere, che guadagnano 9 milioni e due al mese, che questo è lo stipendio che va in tasca al parlamentare e hanno lo yatch, il motoscafo, gli autisti, la casa in montagna, la casa al mare, i vicini di casa e i parenti si chie-derebbero "ma, questo, con 9 milioni al mese, come fa ad avere questo tenore di vita?"

    AUTORE
    Già, come si fa? Dicevamo che la somma netta è di 14.400 euro, proprio quella che ci aveva detto precisamente il tesoriere di Rifondazione Comunista, ma in lire.

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    Circa ventisette milioni e ottocentomila delle vecchie lire.

    D - m. di queste qualcosa resta al partito

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    Bhè, di questi i nostri deputati versano oltre 13 milioni e mezzo al partito della Rifondazione Comunista, quindi danno un grande contributo alle finanze del nostro partito.

    D - cioè più della metà dello stipendio?

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    Si, la metà circa dello stipendio.

    D - bhè, lei è della Lega, quanto dà del suo stipendio al partito?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Ee.. oltre 2.500 euro al mese.

    STEFANO BOCO - Senatore, Capogruppo Verdi
    1.750 euro, mensili, che diamo al partito.

    ENZO CARRA - Deputato Margherita
    Per esempio noi della Margherita versiamo .. in lire .. circa un milione al mese.

    Autore - un quarto dello stipendio diciamo

    CESARE SALVI - Vice Presidente del Senato, DS
    Nell'insieme mi pare di poter dire questo, proprio direttamente al partito.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Nel caso di Alleanza Nazionale, noi diamo circa un milione al mese, fisso.

    AUTORE
    Ogni partito ha le sue regole, facendo le dovute detrazioni quello che abbiamo visto finora è quanto percepisce un parlamentare semplice. Ma… c'è sempre un ma!

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Tenga conto che oramai i parlamentari semplici sono pochi, perché tra quelli che sono al governo, quelli che sono presidenti di commissione, quelli che sono vicepresidenti di Commissione, quelli che sono segretari, ognuno.. insomma.. monetizza una propria sua indennità di prestazione.

    D - ah, c'è un'indennità di ufficio per ogni..

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Si

    D - per ognuna di queste cariche

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Esatto

    AUTORE
    E allora andiamo con ordine, partiamo dai presidenti di Commissione.

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    La mia indennità, non so esattamente quant'è, dev'essere intorno.. non lo so .. si può vedere sulle buste paga, so che è un'indennità credo 3, 4 milioni al me-se.

    AUTORE
    Esattamente è di 1.892 euro al mese
    Passiamo all'ufficio di Presidenza delle Camere e partiamo dai segretari

    D - è un lavoro supplementare a quello del parlamentare

    TIZIANA VALPIANA - Deputato, Segretario Rifondazione Comunista
    Si, certo, è un lavoro che si aggiunge a quello del parlamentare.

    D - e per questo prende un'indennità

    TIZIANA VALPIANA - Deputato, Segretario Rifondazione Comunista
    Si, per questo c'è un'indennità dell'ufficio di presidenza che credo sia intorno ai 2 mila euro netti al mese.

    AUTORE
    I segretari di presidenza sono 11 alla Camera e 14 al Senato.
    Anche l'on. Buontempo è tra i segretari, ma nella sua busta paga questa in-dennità non l'abbiamo vista.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Perché è un rimborso spese in quanto i componenti dell'ufficio di presidenza, devono essere sempre disponibili.

    AUTORE
    Sicuramente se li meritano, ma questi 1.892 euro sono considerati come rim-borso spese e quindi non fanno reddito. Nel caso dell'onorevole Valpiana biso-gna precisare che versa al suo partito 95.000 euro all'anno, mentre i parla-mentari semplici di Rifondazione ne versano 85.000.
    Ma saliamo di grado e arriviamo ai questori.

    D - la funzione di questore ha un'indennità speciale?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Si, l'indennità del, del questore è pari a quella di un sottosegretario, cioè sono 2.600 euro.

    AUTORE
    5 milioni in più al mese rispetto ai parlamentari semplici.
    Salendo un altro gradino arriviamo ai 4 vicepresidenti del Senato e a 4 della Camera.
    Fra le varie funzioni il vice presidente sostituisce il presidente anche in momen-ti di rappresentanza.

    D - senta questo ruolo prevede anche un'indennità speciale?

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Debbo dire la verità non si sta male! Si, si, francamente si.

    D - cioè, ci può dire quanto..

    CLEMENTE MASTELLA- Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Ma la quantificazione non lo so, quella è stabilita, ma credo che abbiamo 3 o 4 milioni in più di vecchie lire rispetto al parlamentare semplice.

    AUTORE
    Niente paura, ormai ci siamo abituati, i parlamentari non lo fanno in malafede, non si ricordano quanto guadagnano, anche se noi abbiamo avvisato tutti di cosa parlavamo, eh che volete fare, il senatore Salvi, invece, è più preciso.

    CESARE SALVI - Vice Presidente del Senato, DS
    Si, c'è un'indennità in più oltre quella che hanno, che abbiamo come indennità parlamentare tutti quanti che è di 2.600 euro in più al mese.

    AUTORE
    Quindi 2.600 euro, più i 14.400 del Parlamentare, un ufficio dentro al palazzo e 4 collaboratori pagati, e poi c'è la macchina.

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Se ti invitano alla prima comunione, la prima cosa che uno va a vedere è quel-lo che ha regalato il deputato, se ti invitano a un matrimonio è la stessa cosa.

    Autore - ah.

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Muore qualcuno, fai la corona, eh, mica abbiamo un fondo spese particolari, quello è lo stipendio, eh, questo non è che capita ai comuni mortali, questo ca-pita a noi.

    AUTORE
    E certo, a noi comuni mortali non capitano né funerali, né matrimoni, né co-munioni.

    D - senta, anche il vice presidente del Senato ha un appartamento di appoggio?

    CESARE SALVI - Vice Presidente del Senato, DS
    C'è un appartamento di servizio, si, che per me che vivo a Roma, devo dire francamente è un po' inutilizzato e, perché io c'ho famiglia e casa a Roma quindi non, non lo uso, però ce l'ho a disposizione.

    AUTORE
    L'Onorevole Mastella quando è a Roma ci vive.

    D - Onorevole, questo appartamento non ce lo fa vedere allora?

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    No, ma mica è una cosa particolare, chissà che lei immagini che ci stanno là, divani.. particolari.. in cui uno può distendersi in una maniera un po'.. eccentri-ca o sofisticata, no, è per correttezza rispetto agli altri che abitano qua come me, quindi per questo mi sembra opportuno non, dar l'idea dell'invasione che riguarda me e riguarda gli altri, ma sono .. una stanza.. da letto, una cucina, una stanza da pranzo e.. due bagnetti.

    AUTORE
    Salendo al vertice ci sono i Presidenti di Camera e Senato.
    Che hanno gentilmente declinato l'invito a comparire. La loro indennità è di 4.000 euro, che si aggiunge ai 14.400
    Passiamo al Governo, cominciamo dai sottosegretari.

    MARIO BACCINI - Sottosegretario agli Esteri, UDC
    Se ricordo bene perché .. i numeri cambiano eccetera, dovrebbe essere intorno ai.. circa ai 2.000 euro .. 2.000 euro, di indennità per l'incarico di Governo.

    AUTORE
    Il sottosegretario non ricorda bene, mancano infatti 648 euro, ma non è mala-fede, proprio non se lo ricordano.
    E adesso vediamo i ministri.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Un ministro, insomma, per capirci, ha uno stipendio perché, si tratta proprio di stipendio di circa .. 2.500 euro al mese, quindi siamo circa sui 5 milioni.

    D - tutti i ministri hanno questa, questa indennità oppure c'è differen-za fra Ministro e Ministro?

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    No, no, sono tutti trattati assolutamente uguali dal Ministro del Tesoro al Mini-stro della Pubblica Istruzione.. al Ministro dei rapporti con il Parlamento anzi, l'amara sorpresa di questa legislatura è che uno dei primi provvedimenti che, nella Finanziaria il Ministro Tremonti ha imposto è stata una decurtazione del 10% dello stipendio, dei Ministri; infatti io me ne sono lamentato molto io, cre-do di essere sincero, con Tremonti, quando ha avuto questa bella pensata, io mi sono lamentato molto dicendo "tu fai anche .. ti costa poco fare bella figura perché" .. sicuramente in 5 milioni al mese nei confronti di, una, dichiarazione che aveva fatto lui, non so, di 2-3 miliardi, quell'anno come attività professio-nale, non sono quelle che incidono, ma se uno fa a tempo pieno, il ministro è chiaro che.. insomma nelle mie tasche, il 10% in meno, costa, un po' di più per quello che costa a Berlusconi e a Tremonti, questo .. obbiettivamente lo devo dire.

    AUTORE
    Insomma rinunciare a 250 euro al mese su 16.900 complessivi è una bella ci-fretta e il Ministro Giovanardi rimpiange l'epoca in cui era vice presidente della Camera con appartamento gratuito.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Diciamo che poi da, questo stipendio da Ministro devo anche detrarre circa 3 milioni al mese che mi viene a costare questo pied-à-terre a Roma.

    D - 3 milioni al mese paga di affitto?

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Fra affitto e spese di condominio si; bhè non credo che a Roma ci sia possibili-tà di trovare a meglio; parlo di 30 metri quadrati, sono una stanza da letto, un soggiorno e un bagno, una cosa, una sorta di mini.

    D - lei sa quanto guadagna Berlusconi come Presidente del Consiglio

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Credo quello che.. guadagna ogni altro Ministro; però immagino che per Berlu-sconi sia un.. problema, un po' meno importante che per me, insomma, forse questa, indennità da Ministro.

    AUTORE
    Ad ogni modo il Presidente del Consiglio guadagna 36 milioni di vecchie lire al mese, il resto sono i suoi affari personali.
    Fin qui gli stipendi, ma non provate a parlare di produttività con i parlamenta-ri…

    MAURO CUTUFRO - Senatore, Questore UDC
    Qui lavorano tutti 12-13 ore al giorno eh, su questo non abbia dubbi.

    D - avrebbe tempo per fare un altro lavoro?

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    No, non avrei proprio tempo.

    CESARE SALVI - Vice Presidente del Senato, DS
    Non è facile far due cose bene.

    AUTORE
    Eppure nel nostro Parlamento le libere professioni non mancano, come pure i doppi incarichi, cominciamo da chi è anche parlamentare europeo.

    D- senta, però, anche come parlamentare europeo prende un'altra in-dennità

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    Assolutamente no, come vede come parlamentare europeo per farlo, si suda abbastanza, però è anche vero che è un concorso a cui ho partecipato io quindi nessuno me lo ha imposto; no, noi prendiamo una sola indennità, cioè sia che, concorriamo come semplici parlamentari nazionali, al Parlamento Europeo quindi doppio mandato, sia quelli che hanno soltanto il mandato europeo, cioè non è che prendiamo due stipendi, assolutamente no.

    AUTORE
    Quindi chi ha il doppio incarico prende una sola indennità, sceglie tra lo stipen-dio italiano e quello europeo, che però risulta più alto di 1.500 euro, perché la tassazione europea è inferiore a quella italiana.

    RENZO IMBENI - Vice Presidente del Parlamento Europeo, DS
    Io sono deputato europeo eletto in Italia, e ho lo stipendio, del deputato italia-no alla Camera dei deputati; il deputato spagnolo ha il deputato del suo collega alle Cortes di Spagna; il risultato è che lui prende duemila e ottocento e set-tantanove, circa, .. euro e, io ho.. novemila e.. novecento e cinquanta euro

    AUTORE
    A questa cifra vanno aggiunti i rimborsi. C'è però un progetto di legge proposto dal Gruppo Socialista Italiano, per parificare gli stipendi europei, il progetto ri-durrebbe solo l'indennità degli italiani.

    D- se si fa questa legge verrà penalizzato diciamo…

    RENZO IMBENI - Vice Presidente del Parlamento Europeo, DS
    Penalizzato, non piangiamoci addosso, non stiamo a lamentarci insomma, tan-to questo è un lavoro fantastico, chi lo vuole fare bene, bisognerebbe delle vol-te pagare perché davvero è un'esperienza molto bella.

    AUTORE
    Tra i parlamentari italiani che sono anche al Parlamento europeo ci sono: Ber-tinotti, Boselli, Cossutta, Costa, Dell'Utri, De Mita, Marini, Mastella, Rutelli e il Sindaco Veltroni.

    D - senta ma, è così semplice fare questo mestiere del parlamentare europeo che si può fare sia il parlamentare italiano che quello europeo oppure sindaco e parlamentare europeo?

    RENZO IMBENI - Vice Presidente del Parlamento Europeo, DS
    Senta, chi fa, oltre al parlamentare europeo, un altro, lavoro diciamo, ha un al-tro incarico, o al Parlamento Nazionale o sindaco nelle città o presidente della Provincia, fa male, sicuramente il parlamentare europeo, poi non so se fa male anche il resto; sarebbe ora che anche in Italia si decidesse finalmente l'incompatibilità.

    D - in altri paesi c'è?

    RENZO IMBENI - Vice Presidente del Parlamento Europeo, DS
    C'è dappertutto, o di fatto o per legge e questo migliorerebbe di molto anche la qualità, del contributo, che i deputati italiani darebbero nel loro insieme, al Parlamento Europeo.

    D - Riusciamo a fare un elenco degli incarichi che ha lei?

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    .. faccio il.. parlamentare il vice presidente della Camera e il parlamentare eu-ropeo.

    AUTORE
    Ma è anche Presidente del consiglio nazionale del partito dell'Udeur.

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    E il Sindaco di Ceppaloni.

    AUTORE
    Inoltre all'interno della Camera, l'onorevole Mastella, ha anche la delega al personale. Avrà assunto qualcuno di Ceppaloni?

    CLEMENTE MASTELLA - Vice Presidente della Camera, UDEUR
    No no no, nessuno, nessuno, assolutamente nessuno, nessuno.

    IN STUDIO MILENA GABANELLI
    Allora, 14.400 euro netti tra stipendi e rimborsi, poi c'è l'indennità d'ufficio che parte dai 4.000 euro di Camera, Senato e Consiglio, ai 1.800 euro di un presi-dente di commissione, viaggi pagati, telefonate rimborsate più vari benefits. Non è male, ma ci sono delle ragioni storiche: nei regimi totalitari in Parla-mento entrava solo l'elite, la democrazia ha invece introdotto il libero accesso a tutti, oggi anche un operaio con la quinta elementare può accedere all'attività parlamentare. Ora, se lo stipendio è alto perché l'attività politica ha dei costi e il politico non deve essere corruttibile, deve anche possedere sag-gezza, discernimento e grande virtù nel perseguire il bene comune. Un'attività che richiede dedizione totale. Una dedizione totale.

    GAETANO FASOLINO - Senatore Forza Italia
    Io non me la sentivo di.. continuare .. nella doppia veste di medico e di senato-re, e quindi, avendo anche raggiunto un'età, ho rassegnato le dimissioni da medico.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento
    Non trovo neanche il tempo per respirare, no, non riesco a immaginare come potrei anche svolgere un'attività professionale; c'è chi ci riesce e devo dire che lo ammiro molto perché, evidentemente dovrà lavorare anche la notte.

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Nel periodo in cui uno diventa legislatore, quindi, decide lui le regole della so-cietà, non deve svolgere altra attività, altrimenti per molti, il titolo di deputato, diventa un fiore all'occhiello, per avere più clienti negli studi professionali e uti-lizzare la carica del parlamentare per promuovere la sua attività professionale, anziché svolgere quella per la quale, non solo ha chiesto i voti, ma viene an-che, ben retribuito, per fare questo lavoro.

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    Dunque, guardi, qui io sono particolarmente indicato per poter dare delle spie-gazioni; per quello che riguarda lo svolgimento dell'attività professionale, essa è perfettamente compatibile con la, qualità, di deputato.

    AUTORE
    L'onorevole Taormina da uomo di Governo, sottosegretario agli Interni, svolge-va la sua attività di difensore in processi di mafia.

    D - senta, è compatibile anche con incarichi di governo? C'è stata la polemica quando lei faceva il sottosegretario

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    Ma l'incompatibilità è un problema soltanto giuridico, io ad esempio attualmen-te sono, commissario antimafia per la Camera dei Deputati e, per quello che riguarda alcuni procedimenti penali nei quali mi sono interessato, ma pochis-simi, 3 o 4, non più di questi, mi sono interessato, non di.. persone imputate di mafia ma di imprenditori coinvolti in queste, vicende, certamente mi sono cu-rato di.. mi sto curando di non.. così, di non essere personalmente.. interessa-to professionalmente in queste, queste vicende, ma è un problema solo di op-portunità, dal punto di vista giuridico non c'è nessun limite perché vale la rego-la, della pienezza del mandato parlamentare.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Sul Governo, anche se non ci sono regole, io credo che quando, contrariamen-te al pensiero di alcuni, di alcuni colleghi anche sottosegretari che per esempio continuavano a svolgere attività liberoprofessionali di avvocato, quindi, mi sembra che ci sia proprio un'incompatibilità di tipo morale, fra attività di Go-verno e attività professionale.

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    E mi piace di sottolineare che questa compatibilità ci sarà ancorpiù, se così fos-se possibile, per effetto della legge Frattini che è in corso di approvazione alla Camera

    AUTORE
    Il deputato avvocato medico o giornalista che viaggia per i suoi affari personali può addebitare le spese allo Stato?

    ARCANGELO TADDEO - Vice Presidente CIT, agenzia viaggi del Parla-mento
    Nessuno può chiedere al parlamentare.. dove si reca e il motivo per cui.. si sposta insomma

    D - Per cui sia al deputato che al senatore qualsiasi tipo di biglietto chiede voi glielo fate, insomma gli prenotate il posto

    ARCANGELO TADDEO - Vice Presidente CIT, agenzia viaggi del Parla-mento
    Certo, certo.

    (GIOVANNA BOURSIER)

    D - lei fa anche l'avvocato, ma se deve andare a Bonn per una causa, chi paga il viaggio?

    HANS-CHRISTIAN STRÖBELE - Membro del Bundestag - Verdi
    Il mio cliente naturalmente, non di certo il Parlamento. In teoria in Germania posso prendere tutti gli aerei che voglio senza dover spiegare nulla, ma sui bi-glietti c'è poi il controllo del Bundestag.

    MAURICE GIRO - Deputato Assemblée Nationale - Ump
    No, in Francia non è possibile, deve essere molto chiaro che i soldi per le spese o per i viaggi di un deputato, devono essere usati unicamente per il lavoro di deputato e non per altro.

    CARLO GIOVANARDI - Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC
    Credo che sarebbe corretto, che in quel caso il biglietto d'aereo se lo pagasse lui, e non fosse .. a carico dell'amministrazione della Camera dei Deputati.

    D - questi professionisti, quando non girano per lavoro, comunque viaggiano..

    CARLO TAORMINA - Deputato Forza Italia
    Ma vede, ma vede guardi qui.. l'argomento secondo me è serio; il fatto appun-to che un professionista, prenda il caso di un avvocato, vada in una certa città per svolgere una causa, pare assolutamente, non consono o non, logico che, le spese dell'aereo o del treno gliele paghi, lo Stato; però c'è un altro aspetto che.. c'è una inscindibilità .. tra.. il ruolo di parlamentare e quello di cittadino che svolge un'attività professionale, cioè il parlamentare è parlamentare sem-pre, e non c'è un momento in cui non si è parlamentari, e anche quando si svolge una attività professionale, in realtà si è parlamentari.

    IN STUDIO MILENA GABANELLI
    Ma se va in Sardegna per il weekend o va a Milano o Palermo per i suoi affari personali, le spese di viaggio dovrebbe pagarsele di tasca sua o farsele rimbor-sare dal suo cliente, in un paese serio. Ora, quanto spendono i singoli parla-mentari in viaggi e per fare cosa non è dato saperlo, perché la Camera questi dati non ce li ha forniti, nonostante la legge sulla trasparenza. E noi non sap-piamo se è perché non li conosce oppure perché non ce li vuol far sapere. E i parlamentari che fanno anche altro non sono due o tre. Sul come si conciliano tanti impegni l'on. Sgarbi per esempio avrebbe potuto dare un contributo inte-ressante, ma il prezzo da pagare era troppo alto.

    Autore al telefono con collaboratore on. Sgarbi

    Autore - era per l'intervista all'onorevole Sgarbi. Senta .. il compenso di.. di quanto dovrebbe essere per avere l'intervista?

    COLLABORATORE ON. VITTORIO SGARBI
    Lui normalmente chiede cifre, enormi, comunque per andare in rai credo che si possa calco, lui chiede 7.500 euro, e… io penso che con, intorno ai 3.000, per la Rai lo dovrebbe fare

    Autore - ho capito, cioè se noi.. ma cosa dobbiamo fare, un contratto?

    COLLABORATORE ON. VITTORIO SGARBI
    Eh si un contratto poi con Vanitas, che è la società con la con la Madre

    Autore - comunque lui è al corrente che voi ci avete chiesto dei soldi per fare un'intervista

    COLLABORATORE ON. VITTORIO SGARBI
    E' al corrente, è al corrente, no perché, ha rimandato a me e per conoscenza anche a lui ha mandato lo stesso foglio vostro, quindi lui è al corrente

    D - Senta ma lei cosa faceva prima?

    ENZO CARRA - Deputato Margherita
    Il giornalista, faccio il giornalista ehh.. si

    D - lo fa ancora?

    ENZO CARRA - Deputato Margherita
    No, scrivo, ma questo non vuol dire che questo mi serva.. che mi dia un gua-dagno.

    D - cioè lei era stipendiato dal suo giornale

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, segretario AN
    Certo certo.

    D - poi? Una volta che è diventato deputato..

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, segretario AN
    Una volta diventato deputato io sono in 'aspettativa non retribuita.

    D - senta, lei.. prima di fare il senatore faceva il giornalista

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    Lo faccio tutt'ora.

    D - questa carica non è incompatibile..

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    No! Come giornalista mi limito a scrivere editoriali in cui dico ai miei lettori, e in un certo senso anche elettori, quello che io penso, sono, faccio la cronaca delle mie opinioni.

    AUTORE
    Ma forse sarebbe corretto specificare che chi scrive è un parlamentare di un partito politico che potrebbe anche scrivere sull'andamento della Commissione d'Inchiesta che presiede.

    D - Sugli articoli non c'è scritto Senatore Paolo Guzzanti, di Forza Ita-lia, ma Paolo Guzzanti il chè insomma..

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    Soltanto alcuni giornali in cui i comitati di redazione, hanno preteso che, per esempio Panorama, quando si tratta di parlamentari, sia indicato in calce con un asterisco chi è.

    AUTORE
    In effetti Guzzanti e Lino Jannuzzi quando scrivono per Panorama devono spe-cificare che sono senatori, anche se per Paolo Guzzanti qualche volta l'asterisco non c'è. Per entrambi quando scrivono sul Giornale non viene specificato nulla.

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    Quindi i miei lettori sanno benissimo chi sono..

    D - cioè sanno che sono articoli di parte insomma, di un senatore di un partito preciso

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    Bha.. sono articoli di parte! Io faccio parte di un Partito, sono iscritto a un Par-tito, rappresento quel Partito che è Forza Italia, scrivo sul giornale di cui sono vicedirettore, che è Il Giornale, e è un giornale, notoriamente vicino alle posi-zioni della Casa delle Libertà.

    MAURO FABRIS - Senatore, Capogruppo UDEUR
    Che tu addirittura vada sul giornale della famiglia Berlusconi a scrivere, appun-to, regolarmente al giornale, su quello che è lo sviluppo della, dell'indagine del-la commissione che hai presieduto, lo trovo estremamente scorretto, se poi, addirittura, vieni pagato e lautamente pagato per fare questo, a sconcezza, si aggiunge anche impudicizia.

    D - secondo lei non ci sono parlamentari che vengono retribuiti dal, dal giornale?

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Non dovrebbero perché essendo lavoratori dipendenti di un'azienda privata di-ventando deputati si devono mettere in aspettativa.

    Autore - però ci sono

    TEODORO BUONTEMPO - Deputato, Segretario AN
    Eh bhè ci sono, se ci sono scopriamoli, denunciamoli.

    D - viene anche retribuito per questo lavoro di giornalista

    PAOLO GUZZANTI - Senatore Forza Italia
    Ci mancherebbe altro! Io faccio, faccio la mia professione, pago i contributi all'IMPCI.

    (GIOVANNA BOURSIER)

    D - in Germania si può essere deputati e anche giornalisti?

    FRANZISKA EICHSTÄDT-BOHLIG - Membro del Bundestag - Verdi
    Non c'è nessun divieto, ma io personalmente non conosco nessun caso di de-putato che sia anche giornalista. Qui in Germania non sarebbe serio, da parte di un giornale, ospitare editoriali di un parlamentare.

    D - in Francia un parlamentare può fare anche il giornalista?

    JEAN PIERRE MASSERET - Senatore - Partito Socialista
    Qui c'è un senatore che è anche giornalista, è François Gerbot, che è senatore ed era presentatore del telegiornale; ma adesso non lo fa più. E' molto difficile essere insieme giornalista assunto da un giornale e parlamentare.

    IN STUDIO MILENA GABANELLI
    In nessun paese europeo è vietato per legge fare il parlamentare e il giornali-sta, è a discrezione, è lasciato al buon senso. Ma adesso proseguiamo e ve-diamo invece cosa succede quando non si è più rieletti e si diventa ex. Per e-sempio, basta una sola legislatura, cioè 5 anni, per maturare il diritto ad un vi-talizio di 2 milioni e mezzo di vecchie lire, netti, al mese, che aumentano in proporzione agli anni fino a diventare 8 milioni netti, ai quali è poi possibile sommare un' altra pensione o un altro stipendio. Un privilegio di cui godono solo i parlamentari, e la lista però non si ferma qui.

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    E di potere utilizzare, appunto l'autostrada senza corrispondere alcunchè, e.. l'utilizzo dei treni, gratuito, ad eccezione dell'Eurostar dove dobbiamo pagare il diritto di ammissione e la possibilità di fare 8 viaggi in aereo all'anno all'interno del nostro Paese.

    D - cioè questi privilegi lei ce li avrà sempre fino.. a che morirà

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    Si.

    D - e quante legislature ha fatto lei?

    FRANCESCO BONATO - Tesoriere di Rifondazione Comunista, ex Depu-tato
    Una legislatura.

    AUTORE
    Per garantire i viaggi agli ex parlamentari tra Camera e Senato si spendono più di 5 miliardi di vecchie lire all'anno.

    ELISABETTA CASTELLAZZI - ex Deputato Lega Nord
    Ma mi creda è molto meno di quanto non viene garantito a voi giornalisti.

    Autore - bhè io non ho niente per cui insomma..

    ELISABETTA CASTELLAZZI - ex Deputato Lega Nord
    Mi fa piacere.

    AUTORE
    Appena finisce il mandato e non si è rieletti si ha diritto a una liquidazione, che è pari all'80% dell'importo mensile lordo per ogni anno di mandato.

    ELISABETTA CASTELLAZZI - ex Deputato Lega Nord
    Saranno, 5 anni.. ricevetti.. adesso non vorrei dire una stupidata, circa una cinquantina di milioni di vecchie lire, si.

    AUTORE
    C'è anche un assegno mensile che non è una pensione, ma un vitalizio.

    MARCO TARADASH - ex Deputato Forza Italia
    Prima scattava, a seconda delle legislature, al cinquantesimo anno di età, a-desso scatta al sessantesimo; io penso che il vitalizio però non sia un errore, penso che chi lo pensò a suo tempo, decise di dare una garanzia di autonomia, di indipendenza economica, a chi entrava in Parlamento perché fosse, meno dipendente, dai partiti.

    AUTORE
    Tra Camera e Senato, per gli assegni vitalizi si spendono 180 milioni di euro, vale a dire quasi 360 miliardi di lire ogni anno.

    D - Ma quanto percepisce di pensione?

    MARCO TARADASH - ex Deputato Forza Italia
    Ma i dati sono pubblici, la Camera non nasconde niente su questo quindi potete saperlo di tutti i parlamentari e degli ex parlamentari.

    AUTORE
    I dati sono pubblici ma la Camera non ce li ha forniti, dobbiamo ricorrere, quindi, a fonti giornalistiche e vediamo che tra i 2000 pensionati tanti sono i cinquantenni che hanno diritto o avranno diritto a 14 milioni lordi al mese, ad-dirittura c'è un quarantenne, tra i famosi c'è anche Veltroni.

    MIMMO PINTO - ex Deputato Lotta Continua
    E' imbarazzante, che mentre si discute nel Paese sulle pensioni, le minime, l'età pensionabile, c'è una categoria che ha, di fatto, una corsia privilegiata.

    AUTORE
    Mimmo Pinto ha fatto due legislature negli anni 70, oggi ha 55 anni e prende un vitalizio di 5 milioni e 100 al mese, che ricordiamo non è una pensione e quindi si può cumulare con altre pensioni o stipendi.

    MIMMO PINTO - ex Deputato Lotta Continua
    O forse bisognerebbe, per esempio, fare una.. capire se si possono.. avere dei momenti di sospensione, senza perdere, tra virgolette, un diritto acquisito, nel momento in cui ci sono altre possibilità, altre attività

    AUTORE
    Se guardiamo una busta paga vediamo che l'8% dello stipendio lordo e cioè 943 euro viene accantonato per l'assegno vitalizio, ma la differenza tra entrate e uscite è abissale: alla Camera entrano 10 milioni di euro e si spendono inve-ce per i beneficiari 110 milioni di euro ogni anno.
    Se rimaniamo fra gli ex, gli ex presidenti di Camera e Senato, oltre al vitalizio, hanno qualche diritto in più.

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Hanno diritto ad un ufficio, hanno diritto ad una segretaria, e quindi per poter svolgere quelle funzioni, poi..

    D - quali funzioni?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Bhè, sicuramente una funzione di rappresentanza ancora.. ben presente sicu-ramente anche per.. per il Paese

    AUTORE
    E' difficile capire quale sia la funzione di rappresentanza di Irene Pivetti, Presi-dente della Camera dal 1994 al 1996, non rieletta e oggi giornalista televisiva

    D - per cui Irene Pivetti per tutta la vita avrà un ufficio qui alla Camera dei Deputati?

    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Si, avrà questa possibilità e con, appunto, una persona di segreteria, e sicura-mente anche la linea telefonica.

    AUTORE
    Con quale finalità usa un ufficio, una segretaria e una linea telefonica della Camera avrebbe potuto spiegarcelo direttamente l'interessata, se non avesse gentilmente declinato l'invito.
    Ad ogni modo di questi privilegi godono anche gli ex presidenti del Senato, i senatori a vita e gli ex presidenti della Repubblica.

    MAURO CUTUFRO - Senatore, Questore UDC
    Non sono soldi eh? Sono servizi, la macchina, l'ufficio.. in questo senso

    AUTORE
    Nel 1998 il Presidente Cossiga ha chiesto e ottenuto lo status di Presidente Emerito per chi è stato Presidente della Repubblica, che nei fatti significa 700.000 euro l'anno per pagare 8 dipendenti di cui i Presidenti Emeriti possono avvalersi e cioè Scalfaro e Cossiga.

    IN STUDIO MILENA GABANELLI
    E poi si dice "c'è disaffezione verso la politica". Forse qualche piccolo gesto magari potrebbe innescare un meccanismo virtuoso. Se chi abita a Roma per esempio rinunciasse ad una parte della diaria, se tutti coloro che viaggiano per ragioni personali si pagassero le spese di tasca propria, se la Signora Pivetti fa-cesse la cosa giusta rinunciando ad un ufficio che non usa più, sicuramente non per ragioni istituzionali. Sono piccole cose che però darebbero un valore alla qualifica di "onorevole".

  2. #2
    piemonteis downunder
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    EDOUARD BALLAMAN - Deputato, Questore Lega Nord Padania
    Eh questa è una vecchia questione, d'altra parte, il mio fazzolettino
    sta ad indicare che in effetti, ancora un po' di Roma ladrona forse c'è;
    naturalmente è una battuta.







    Naturalmente e' una battuta. Contrordine compagni, avevamo scherzato.
    Mica credevate veramente a quello che dicevamo riguardo a Roma ladrona?

 

 

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