Ciao,
ecco il mio primo tentativo di TR: purtroppo senza immagini, ma spero sia gradito lo stesso
Come ogni anno, io e la mia famiglia abbiamo trascorso il Natale a Napoli, a casa dei parenti, e anche quest'anno la compagnia aerea scelta è stata AirOne.
---------------------
Il 23/12 arriviamo a TRN con largo anticipo: a fronte di uno STD alle 1525 locali, siamo in aeroporto alle 1400, per timore delle code natalizie al check-in e ai controlli di sicurezza. Ci dirigiamo subito verso i banchi AP, in particolare verso il banco dedicato Miles&More (sia io che i miei siamo soci), che ovviamente è pieno, mentre gli altri sono pressoché vuoti. Sarebbe interessante sapere quanti dei pax che hanno fatto il check-in al banco dedicato M&M sono effettivamente soci Miles&More, personalmente credo siano meno della metà. A questo punto mi chiedo a cosa serva un check-in dedicato se ci vanno TUTTI, e ripeto TUTTI (probabilmente perché c'è la moquette col logo AirOne e "fa figo"), malgrado il cartello specifichi che è riservato ai soci Miles&More. Non è una questione di status symbol, ma di pura logica...vabbè...
Dato che, come detto, il banco M&M è affollato, andiamo a quello accanto che aveva una coda cortissima. Ci accoglie un'addetta gentilissima, dall'accento dell'Est, che ci consegna le carte d'imbarco chiamandoci per nome "Questa è per il signor xyz, questa della signora abc, etc." Sembra una piccola cosa, ma un sorriso e un minimo di gentilezza in una giornata di partenze caotiche fanno sempre piacere. Ci viene assegnata la fila 25, sul lato destro dell'a/m (posti D, E, F).
Passati i controlli, ci avviamo verso l'uscita A02, dove avverrà l'imbarco. L'addetta al controllo delle carte d'imbarco, su precisa richiesta del comandante, ferma tutti coloro che hanno un trolley come bagaglio a mano, e li fa imbarcare in gruppo, per far sì che i bagagli vengano etichettati e imbarcati in stiva. Mossa molto prudente del comandante, devo dire: meno casino c'è in cabina, specie con un aereo strapieno come il nostro, meglio è, soprattutto se le cose non vanno per il meglio (leggasi: evacuazione rapida).
Arriviamo in bus allo stand E01, proprio sotto la TWR, e saliamo a bordo di EI-CLW (737-300, qui immortalato dal nostro Alex Savarese) senza grossi intoppi, anche grazie alla capocabina che "acchiappa" tutti i pax muniti di trolley che si erano "dimenticati" di consegnarlo agli addetti di rampa per imbarcarli in stiva.
Appena seduto e sistemati i bagagli a mano, mi rivolgo all'assistente di volo più vicina e le chiedo se c'è qualche possibilità di visitare la cabina, in qualsiasi momento del volo. Molto gentilmente, mi risponde che in volo era molto difficile, ma che avrebbe chiesto alla collega capocabina se si poteva fare qualcosa prima della partenza o dopo l'atterraggio.
Nessuna notizia dal cockpit prima della partenza, per cui mi rassegno e mi metto comodo al mio posto sul corridoio. Lasciamo l'E01 relativamente puntuali e rulliamo all'attesa G per la 36. Poco prima di arrivare al punto d'attesa, veniamo autorizzati al decollo, per cui facciamo un rolling takeoff. E qui viene il bello....
I motori vengono avanzati fino ad un certo valore per verificare che la spinta sia simmetrica, viene dato takeoff thrust, e la corsa di decollo inizia. Quando ormai ero già nell'ottica "in volo", la spinta in idle, una violentissima frenata e il rumore degli spoilers che fanno attrito con l'aria mi riportano con il pensiero sulla terra: avevo assistito al mio primo rejected take-off. Una manovra che ho fatto molte volte con flight simulator, volente o nolente, ma che nella realtà non mi era mai capitata.
Tranquillizzo mia madre (che a onor del vero non aveva bisogno di essere tranquillizzata) con un rapido "E' tutto ok, mamma, può capitare", e sento la voce del comandante che, premendo il tasto sbagliato, lancia sul Public Address "Eeeerrrr, we'd like to return to the parking, please", messaggio ovviamente destinato alla TWR.
Mentre torniamo all'E01, il comandante (credo originario del Benelux, a giudicare dall'accento) riprende la parola con tono molto tranquillo: "Ladies and gentlemen, this is your captain again. Apologies for the inconvenience, we've just had a small technical problem, therefore we have to return to the parking. A mechanic is already available to try and fix it, and when this is done we'll be able to takeoff again to our destination Napoli. This shouldn't take more than 20-25 minutes. Apologies again for any inconvenience this may cause, but as you surely understand, safety is at the top of the list when flying". Ottima comunicazione non fosse per lo stimato finale, che non va MAI annunciato, per come la vedo io: i pax lo prendono alla lettera, e passato 1 secondo dal termine annunciato, cominciano a sbraitare.
Arrivati al parcheggio, vedo il pax seduto al 26C letteralmente verde e che mi guarda spaurito. Gli dico qualcosa del tipo "Guardi, non si preoccupi, sono cose che possono capitare, i piloti sono perfettamente addestrati per questo. Ora vedrà che il guasto verrà riparato". Non mi è parso molto convinto della mia spiegazione, a dire il vero, ma tant'è Qualche secondo dopo mi fa, come uscendo da un sogno (o meglio, un incubo, per lui): "Ma....ci siamo fermati perché si è accesa una spia sulla plancia comandi?". Non riesco a fare a meno di sorridere, pensando alla frase tipicamente giornalistica usata dal signore, e gli rispondo "Si, mettiamola così. Ma di certo non è un problema grosso, come vede siamo usciti dalla pista in tutta sicurezza, e abbiamo rullato normalmente fino al parcheggio senza l'ausilio di nessun mezzo di terra". A quel punto il signore mi è sembrato più convinto...meno male, si è bevuto la mia spiegazione. In realtà il problema è abbastanza serio, in quanto 1) non sono stati usati i reverse per rallentare una volta abortito il decollo e 2) l'interruzione del decollo è avvenuta tra gli 80kts e la V1, diciamo attorno ai 100kts. Oltre gli 80kts, ci si ferma solo per avarie serie.
Purtroppo il mio sospetto viene confermato quando, dopo una lunga attesa a bordo di CLW, il comandante ci annuncia che il problema è più serio del previsto, e dobbiamo trasferirci su un altro a/m. Fortuna vuole che all'E02 sia arrivato da poco G-DOCB, (737-400 ex British Airways, come si vede dalla foto) che ci viene assegnato.
Se non altro, questo trasferimento mette fine alla miriade di discorsi del c... di chi dice "Ci vogliono nascondere la verità", "Non sapremo mai cos'è successo", "Ma AirOne è una compagnia sicura?", etc. etc. All'inizio provo a replicare, anche a sostegno dei poveri aa/vv che si stavano facendo un mazzo tanto tra le mille richieste dei pax (alcuni volevano anche uscire a fumarsi una sigaretta, no comment), dopo un po' ci rinuncio.
Verso le 1800 ripartiamo con G-DOCB, stavolta il decollo avviene senza intoppi, e un’oretta dopo il comandante torna a parlare con noi in maniera molto schietta e simpatica: “Ladies and gentlemen, once again this is your captain speaking. Apologising again for the long delay, I’m pleased to inform you that in a few minutes we will land in Napoli. The weather in our destination is pretty good, with clear blue skies…er, well, actually at this time of the day they’re not blue anymore, they’re rather dark, but at least they’re full of stars tonight. Anyway, thanks for your attention, sorry again for the delay, and a very Happy Christmas to you and your families”. Un comandante in gamba, peccato che abbia parlato solamente in inglese, la pur ottima traduzione della capocabina ha forse fatto perdere un po’ della simpatia, ma l’atmosfera a bordo era comunque molto piacevole. Alle 1912 atterriamo regolarmente a NAP.
Il volo di ritorno (AP6851 del 27/12) è stato, come si dice uneventful, il che fa onore sia all'equipaggio che agli addetti di Napoli.
Da notare solamente come abbiamo "superato" un MD80 Meridiana entrando sul secondo raccordo per la 06 e facendo backtrack, mentre loro aspettavano al primo. Naturalmente era un'operazione autorizzata dalla TWR, ma è stato simpatico vedere l'80 che aspettava mentre noi occupavamo la pista
Infine, è stato bello il visual approach che abbiamo fatto su una Torino imbiancata dalla neve. Anche se era pomeriggio tardi e non si vedevano bene tutti i dettagli, l'atmosfera era molto natalizia, anche se con un paio di giorni di ritardo
Come nota conclusiva vorrei ringraziare e fare i complimenti all'equipaggio del volo AP6850 del 23/12, per la pazienza e la professionalità dimostrate. Sappiate che malgrado molti vi abbiano sbraitato addosso, a bordo c'era anche chi ha capito la situazione e vi ha visti operare nel migliore dei modi. Se qualche aa/vv AP legge questo TR, per cortesia passi il messaggio
Ciao e auguri a tutti anche se in ritardo,
Nicola