Parma, scontri in campo tra tifosi
botte e polemiche in molti stadi


Gli incidenti a Parma

ROMA - Riparte tra gli incidenti il campionato di calcio. Scontri tra le opposte tifoserie a Parma, Napoli e Reggio Calabria. Un ultrà amaranto invade il campo a Livorno: lo ferma Toldo.

PARMA-JUVE
Scontri a fine partita tra le opposte tifoserie. Un gruppo di tifosi emiliani è entrato in campo quando le squadre erano già negli spogliatoi e si è diretto verso la curva juventina. Botte e bastonate tra i due gruppi in mezzo al campo fino all'arrivo della polizia.

LIVORNO-INTER
Tentata invasione di campo a Livorno. Un tifoso amaranto è entrato in campo dirigendosi verso l'arbitro Rosetti, reo di avere assegnato due calci di rigore all'Inter. A fermarlo è stato il portiere dei nerazzurri Francesco Toldo che lo ha bloccato consegnandolo poi agli addetti alla sicurezza e in particolare a Cristiano Lucarelli che, dopo qualche minuto, è riuscito a calmarlo, invitandolo a rientrare in curva. A fine partita scontri tra tifosi amaranto e polizia.

MILAN-LECCE
Anche alla ripresa del campionato a San Siro sono comparsi striscioni contro il caro prezzi negli stadi.
"Prezzi popolari... dopo le promesse vogliamo i fatti! Curva sud". Così uno striscione dei tifosi che hanno anche distribuito un volantino in cui si
sottolinea come le prime richieste sono state avanzate nel 1988. Viene stigmatizzato il comportamento delle pay-tv che hanno permesso alle società di incrementare i guadagni, ma non di abbassare i prezzi con il conseguente svuotamento degli stadi. I tifosi chiedono "uno stadio a prezzi popolari: Non più di 10 euro per il settore ospiti!".

VENEZIA -TRIESTINA
La sosta per le vacanze natalizie non ha calmato la contestazione dei tifosi del Venezia, già esplosa violentemente al termine dell'ultima partita casalinga con la Triestina. Oggi, gli Ultras Unione hanno deciso di disertare la curva Morosini, quella tradizionalmente riservata agli ultras, durante il primo quarto d'ora della gara con l'Arezzo, allo scopo di contestare contro società e squadra. All'inizio del secondo tempo della partita casalinga con l'Arezzo gli ultras unione hanno inoltre esposto uno striscione che recitava chiaramente "Aiuta il Sud-Est asiatico" che è stato accompagnato dall'applauso convinto di tutto lo stadio.

NAPOLI-GIULIANOVA
Quattordici appartenenti alle forze dell'ordine sono rimasti contusi nel corso degli incidenti verificatisi oggi allo stadio San Paolo in occasione della partita di calcio Napoli-Giulianova. Un gruppo di facinorosi, verso la metà del secondo tempo, ha iniziato, sul ballatoio tra i distinti e la curva A, un fitto lancio di oggetti nei confronti delle forze dell'ordine presenti allo stadio. Contro poliziotti e carabinieri sono state lanciate bottiglie, monete e pezzi di pietre staccati dai muretti degli spalti. Il gruppo dei violenti si è poi spostato all'esterno dello stadio, inseguito dalle forze dell'ordine. Anche qui è continuato il lancio di oggetti prima che i protagonisti degli scontri si dileguassero. Le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni per disperdere i facinorosi che si sono dileguati nei vicoli attorno allo stadio nel quartiere di Fuorigrotta. A inizio partita dieci minuti di silenzio dei tifosi delle curve in segno di rispetto per le vittime del terremoto in Asia. Nella curva B è comparso uno striscione recante la scritta "Se il mondo ha l'arroganza di avanzare nell'indifferenza...". Il seguito era affidato ai tifosi dell'altro settore: "... gli ultras hanno l'umilità di fermarsi". E più sotto: "10' di silenzio per le vittime del sud est asiatico".

REGGINA-PALERMO
Incidenti si sono verificati intorno alle 14 nel piazzale sotto la curva sud dello stadio Granillo di Reggio Calabria. Un centinaio di tifosi della Reggina, al momento dell'arrivo dei supporter del Palermo, un migliaio, ha cercato di avvicinarsi per entrare in contatto con gli avversari. La polizia, schierata per dividere le due tifoserie è intervenuta. E' cominciato così un lancio di pietre e bastoni contro le forze dell'ordine che hanno fatto due cariche di alleggerimento per allontanare i tifosi amaranto. Quattro i poliziotti feriti, una decina i tifosi della Reggina fermati.


(6 gennaio 2005)