Diciamo che il comandante sapeva gia’ che sarei stato a bordo.
Salgo e un’A/V mi viene a chiamare per andare in cockpit.
Entro e saluto comandante e primo ufficiale. Il comandante mi dice subito che e’ impossibile fare decollo o atterraggio in cabina, pero’ avrei potutto volare con loro fino all’inizio della discesa.
Discutiamo un po ed improvvisamente il CRT del primo ufficiale va in tilt.
Non ha piu’ nessuno schermo acceso.
Attimo di caos ma niente da fare, non si accendono piu’.
Viene chiamata la manutenzione ed il comandante si fa dare il librone delle MEL.
A quel punto capisco che non e’ il caso di rimanere ed esco. Mi dicono di tornare durante il volo.
Decollo in ritardo, servizio e dopo un po sempre la stessa A/V mi viene a richiamare.
Entro e stiamo sorvolando un banco di nubi formidabile.
Dico al comandante che qualche anno fa ho volato con lui da HKG sull’MD-11, non si ricorda ma quando mi chiede che mestiere faccio, gli si accende la lampadina e dice “ porca puttana, adesso mi ricordo, ho ancora il tuo bigliettino da visita” formidabile, 7 anni fa, HKG-FCO tutta in cockpit.
A quel punto cambia tutto, mi dice che si ricorda di aver fatto anche altri voli con me e mio padre.
Parliamo di quei voli e io stento a credere che si ricordi particolari che io stesso non ricordo.
Scatto a raffica, sapete gia’ i risultati, e mi dice che potevo sedermi e che potevo anche rimanere per l’atterraggio.
Jumpseat pronto in un nanosecondo. Mi chiede di indossare le cuffie appesa alla mia destra perche’ loro le stavano usando.
Mi ha fatto un certo effetto rimettermele dopo tanto tempo, l’ultima volta le avevo messe in cockpit su un volo CX.
Il panorama e’ fantastico, nuvolosi con ampi squarci che permettono di vedere il mare.
Parliamo soprattutto di lavoro, le comunicazioni sono abbastanza frequenti.
Ogni tanto un po di turbolenza ma niente di particolare.
Parliamo anche di foto digitali, si comprera’ una Nikon a breve.
Il 320 ha un bel cockpit con gli schermi di un nitido pazzesco.
Peccato non ci sia l’arnese in mezzo alle gambe!!!!
Dopo 45 minuti di volo, ecco che…… Alitalia eightyfour descend to Flight level two eight zero.
Alitalia eightyfour flight level two eight zero
Poi, Alitalia eighty four contact Valencia on one two 7 decimal two
Valencia buenas tardes, this is Alitalia eighty four
L’inglese del comandante e’ incredibilmente perfetto, pronuncia esemplare.
In cuffia le comunicazioni fanno un altro effetto sebbene preferisca ascoltarle con la diffusione in cabina.
Dico al F/O se puo’ alzarmi il volume e lui mi dice cosa devo toccare per farlo, in alto mi sembra fosse VHF1.
Abbiamo intanto iniziato la discesa, viene controllato l’avvicinamento e l’atterraggio verra’ fatto dal F/O.
Alitalia eighty four reduce speed to two five zero knots.
Autobrakes inseriti e poi, Alitalia eighty four turn right heading one seven zero.
Annuncio agli A/V di prepararsi all’atterraggio, io mi lego al jumpseat.
Check list, flaps giu’, e controllo triplo dell’altimetro.
Arriviamo dal mare, l’aeroporto e’ sulla destra.
Vista fantastica.
Valencia tower (approach?) Alitalia eighty four requests visual approach runway (??????)
Alitalia eighty four cleared to land runway…….
Il comandante mi spiega che I problemi a VLC sono 2.
Vento sempre teso e autostrada di fianco alla pista che, testuali parole “vieni qui, scendi qui, vieni vieni, proprio ti chiama” urka dico io.
L’autopilota viene disinserito, abbiamo un vento al traverso da paura.
Ho fatto circa 15/20 atterraggi in cabina, questo e’ stato il primo su un aereo con sidestick.
Devo dire che subito non mi ha “garbato molto”
Comunque continuiamo ma abbiamo il muso puntato in tutt’altra direzione della pista, in pratica volavamo di traverso.
Il comandnate mi dice “ guarda che roba” indicando il sidestick continuamente spostato a sinistra.
Scendiamo e lui chiede al F/O tutto bene? Come va? Lo senti? Vuoi un po piu’ di flaps? Si grazie.
Giu’ i flaps, carrello ed ora comincia il bello.
Muso in direzione pista ma dopo meno di 1 secondo, di nuovo completamente a sx, poi ancora e ancora e ancora.
Poi l’autostrada, mi dice, eccola la l’infame !!
Five hundred, 300 hundred, approaching minimum……… beep beep beep minimum, azzo che roba, non sta dritto.
Mi sembrava di atterrare al Kai Tak, muso di qua e pista a destra.
Two hundred, vai cosi’ che va bene, perfetto, tienilo, giu’, one hundred, questo e’ il momento che mi sono quasi cagato addosso, eravamo sulla pista ma solo con meta’ aereo.
Il muso era fuori.
Colpo di sidestick, allineamento perfetto, fifty, forty, thirty, centro pista millimetrico, manette indietro,vai cosi’ giu’ fantastico, twenty,ten……. toccata, reverse, frena frena che usciamo li altrimenti dobbiamo andare fino in fondo e girare in pista.
Alitalia eighty four, buenas teardes, exit first right.
Bellissimo, non ho parole, Valencia mi ha sempre fatto godere, poi in cabina su un 320 AZ e’ il Massimo.
Che dire, altro colpo di culo. Pazzesco trovare un comandante con cui si ha volato qualche volta e essere ricordati.
Parcheggiamo, ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo intercontinentale, il comandante mi ha deto che si e’ rotto le palle del cort/medio raggio, va sui 767.
Ciao raga.
Come sempre grazie per lasciarmi condividere con voi questa cosa che ogni giorno di piu’, si trasforma in amore estremo !!!!!
Daniele