L' 1,5% in più per l'elettricità e il 2% in più per il metano
L'Authority: "Rialzi contenuti entro il tasso di inflazione"
Anno nuovo, rincari in arrivo
Aumentano luce e gas
ROMA - Il nuovo anno inizia con l'aumento delle bollette. Rincari in arrivo per luce e gas, anche se si tratta di variazioni che risultano "contenute entro il tasso di inflazione", afferma l'Authority per l'energia. In lieve ribasso, invece, i costi dell'allaccio e delle volture dell'elettricità. In tutto, l'aumento della spesa annuale per gli italiani sarà di 21 euro.
Dal primo gennaio le tariffe di luce e gas registreranno, rispettivamente, un rialzo del 2,1 per cento e del 2 per cento in media nazionale. Per una famiglia-tipo, l'incremento si tradurrà in un rincaro delle bollette - al lordo delle tasse - dell'1,5 per cento per la luce, e del 2 per cento per il metano. I dati sono stati diffusi dall'Authority per l'energia, nell'aggiornamento trimestrale gennaio-marzo 2005 legato all'andamento dei combustibili.
"Pur in presenza di rilevanti aumenti dei prezzi petroliferi, le variazioni tariffarie risultano contenute entro il tasso di inflazione" precisa l'Authority, che annuncia la riduzione dei costi per gli allacciamenti elettrici: meno 1,3 per cento sui contributi di allacciamento e diritti fissi che, considerando un'altra riduzione del 3,7 per cento - scattata nel febbraio scorso - porta il risparmio, per questa voce, nel 2004 al 5 per cento complessivo.
Nonostante un aumento del 55 per cento dei prezzi del petrolio dalla fine del 2003 a novembre del 2004, la crescita della tariffa elettrica per i clienti domestici quest'anno è così pari al'1,2 per cento nominale, rileva l'Authority, spiegando che in "termini reali (considerando cioè un'inflazione per lo stesso periodo pari a circa il 2 per cento) si traduce in una riduzione di quasi l'1 per cento". In quanto al gas - sempre a fronte dell'impennata del 55 per cento del greggio - l'aumento su base annua risulta invece all'1,1 per cento in termini reali.
Per il prossimo anno, per una famiglia tipo (3 kw di potenza e consumi di 225 chilowattora al mese e di 1.440 metri cubi di gas l'anno), l'Authority stima un impatto sull'inflazione limitato, rispettivamente, a 0,02 e 0,03 decimi di punto percentuale per le rispettive voci del paniere dei prezzi al consumo.
(30 dicembre 2004)
Autostrade, dal primo gennaio aumenti del 2,36%
Pedaggi autostradali più cari in media del 2,36% dal prossimo primo gennaio. Lo conferma l'Aiscat, associazione delle concessionarie autostradali. Gli aumenti fanno parte degli adeguamenti tariffari previsti dagli accordi sottoscritti tra Anas e Societa Concessionarie.
L'adeguamento è regolato da un meccanismo di price-cap, che non consente alcun tipo di discrezionalità nè per i concessionari nè per le autorità concedenti e che tiene conto dell'inflazione programmata, della riduzione dei tassi di incidentalità, del miglioramento della qualità del servizio e dei piani di investimento aziendali. L'Aiscat sottolinea peraltro che, per migliorare la fluidità dei traffici e la sicurezza dei trasporti, le concessionarie autostradali stanno realizzando un programma di investimenti per 16 miliardi di euro.
da www.repubblica.it