Fini torna nel mirino del Cavaliere

[Ochtopus]

Qui sta per succedere un macello.

Il premier si è che convinto che Fini stia "approfittando del suo ruolo istituzionale" per giocare una partita politica che prevede il suo logoramento e, al termine, la sua uscita di scena.
..
"È chiaro che se il presidente della Camera viene meno al suo ruolo di arbitro e pretende di giocare in prima persona su tutti i fronti, dalle regionali alle norme per tutelare Berlusconi dagli attacchi dei pm, anche la sua carica potrebbe entrare in discussione". In altre parole, qualcuno nel Pdl sta pensando a come costringere Fini alle dimissioni o, quantomeno, ci tiene a che questo messaggio arrivi al primo piano di Montecitorio.
...
Per non lasciare "alibi" al presidente della Camera e ai suoi uomini, Silvio Berlusconi ha dato ordine di modificare il testo presentato in Senato da Quagliariello-Gasparri-Bricolo. Si sta lavorando su tre fronti: la norma che limita i benefici agli "incensurati", quella che riguarda il reato di immigrazione clandestina, e un ritaglio sui reati societari, che escluda dalla tagliola i processi per bancarotta come Parmalat e Cirio. Al Cavaliere preme infatti che il provvedimento arrivi sulla scrivania di Napolitano senza che il Quirinale possa rimandarlo indietro per "manifesta incostituzionalità".
...

Il premier infatti ha bisogno di tempo per salvarsi, dieci mesi-un anno, e il ddl messo a punto da Ghedini quel tempo glielo fornisce. Tempo necessario per approfittare della disponibilità offerta da Casini per approvare un lodo Alfano bis per via costituzionale. E, nel frattempo, bloccare i suoi processi di Milano. Se la procura di Milano dovesse infatti sollevare un'eccezione di costituzionalità davanti alla Corte per bocciare la legge "taglia-processi", il procedimento contro Berlusconi si stopperebbe per lunghi mesi. Una finestra di tempo necessaria per inserire in Costituzione uno scudo per il capo del governo.
...
Non c'è infatti soltanto Fini a sollevare dubbi su alcune parti del ddl.
nella maggioranza si sta coagulando un certo risentimento.
Gaetano Pecorella avrebbe espresso in via riservata diverse critiche al ddl ideato dal suo collega, così come il Guardasigilli Alfano - nonostante in pubblico abbia difeso il progetto - non sarebbe proprio entusiasta di questa nuova guerra che s'annuncia con tutte le toghe d'Italia.
...
L'altro fronte d'attacco del premier riguarda invece le regionali, il terreno dove Berlusconi immagina la sua "riscossa". A questo scopo ieri ha concluso accordi di apparentamento sia con Daniela Santanché ( "Mai più con berlusconi e il suo partito ectoplasma", sia con la Destra di Storace("Berlusconi consuma scatole di Viagra, mai nel Pdl, piuttosto me ne vado"), in un disegno di "allargamento" del Pdl. Smentita invece la notizia di un allarme "sicurezza" dietro la decisione di dormire due notti a Palazzo Chigi. Resta quindi il mistero del reale motivo del "trasloco" nella sede del governo.

Fini torna nel mirino del Cavaliere "Se insiste, anche lui a rischio" - Politica - Repubblica.it

Davvero vorrei sapere come sia possibile che, con questo clima, il governo affronti il fatto che ci sono addirittura un milione e mezzo di disoccupati e che la cassa integrazione sta finendo i soldi.

[Sardus Pater]

Qui sta per succedere un macello.

Il premier si è che convinto che Fini stia "approfittando del suo ruolo istituzionale" per giocare una partita politica che prevede il suo logoramento e, al termine, la sua uscita di scena.
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"È chiaro che se il presidente della Camera viene meno al suo ruolo di arbitro e pretende di giocare in prima persona su tutti i fronti, dalle regionali alle norme per tutelare Berlusconi dagli attacchi dei pm, anche la sua carica potrebbe entrare in discussione". In altre parole, qualcuno nel Pdl sta pensando a come costringere Fini alle dimissioni o, quantomeno, ci tiene a che questo messaggio arrivi al primo piano di Montecitorio.
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Per non lasciare "alibi" al presidente della Camera e ai suoi uomini, Silvio Berlusconi ha dato ordine di modificare il testo presentato in Senato da Quagliariello-Gasparri-Bricolo. Si sta lavorando su tre fronti: la norma che limita i benefici agli "incensurati", quella che riguarda il reato di immigrazione clandestina, e un ritaglio sui reati societari, che escluda dalla tagliola i processi per bancarotta come Parmalat e Cirio. Al Cavaliere preme infatti che il provvedimento arrivi sulla scrivania di Napolitano senza che il Quirinale possa rimandarlo indietro per "manifesta incostituzionalità".
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Il premier infatti ha bisogno di tempo per salvarsi, dieci mesi-un anno, e il ddl messo a punto da Ghedini quel tempo glielo fornisce. Tempo necessario per approfittare della disponibilità offerta da Casini per approvare un lodo Alfano bis per via costituzionale. E, nel frattempo, bloccare i suoi processi di Milano. Se la procura di Milano dovesse infatti sollevare un'eccezione di costituzionalità davanti alla Corte per bocciare la legge "taglia-processi", il procedimento contro Berlusconi si stopperebbe per lunghi mesi. Una finestra di tempo necessaria per inserire in Costituzione uno scudo per il capo del governo.
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Non c'è infatti soltanto Fini a sollevare dubbi su alcune parti del ddl.
nella maggioranza si sta coagulando un certo risentimento.
Gaetano Pecorella avrebbe espresso in via riservata diverse critiche al ddl ideato dal suo collega, così come il Guardasigilli Alfano - nonostante in pubblico abbia difeso il progetto - non sarebbe proprio entusiasta di questa nuova guerra che s'annuncia con tutte le toghe d'Italia.
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L'altro fronte d'attacco del premier riguarda invece le regionali, il terreno dove Berlusconi immagina la sua "riscossa". A questo scopo ieri ha concluso accordi di apparentamento sia con Daniela Santanché ( "Mai più con berlusconi e il suo partito ectoplasma", sia con la Destra di Storace("Berlusconi consuma scatole di Viagra, mai nel Pdl, piuttosto me ne vado"), in un disegno di "allargamento" del Pdl. Smentita invece la notizia di un allarme "sicurezza" dietro la decisione di dormire due notti a Palazzo Chigi. Resta quindi il mistero del reale motivo del "trasloco" nella sede del governo.

Fini torna nel mirino del Cavaliere "Se insiste, anche lui a rischio" - Politica - Repubblica.it

Davvero vorrei sapere come sia possibile che, con questo clima, il governo affronti il fatto che ci sono addirittura un milione e mezzo di disoccupati e che la cassa integrazione sta finendo i soldi.

Fini è un generale senza truppe.
Se cacciato dal PDL, potrà compiere azioni di disturbo e nulla di più.
Io vorrei invece mettere alla prova la Corte costituzionale, non pubblicando in Gazzetta Ufficiale le sue sentenze politiche e poi vediamo quello che succede.iaociao:

[Ochtopus]

Fini è un generale senza truppe.
Se cacciato dal PDL, potrà compiere azioni di disturbo e nulla di più.
Io vorrei invece mettere alla prova la Corte costituzionale, non pubblicando in Gazzetta Ufficiale le sue sentenze politiche e poi vediamo quello che succede.iaociao:

Torna a giocare con il monopoli.
Il tuo acume politico ti ha fatto inquadrare proprio bene la situazione.

[Sardus Pater]

Torna a giocare con il monopoli.
Il tuo acume politico ti ha fatto inquadrare proprio bene la situazione.

Guarda che se la Corte costituzionale non avesse dichiarato incostituzionale la legge sull'immunità delle alte cariche dello Stato, approvata da un parlamento eletto dal popolo, non si sarebbe arrivati a partorire un altra legge ad personam, questa si discutibile.
Fini, se lo volete, è tutto vostro, graaaatisiaociao:

[Occam]

Guarda che se la Corte costituzionale non avesse dichiarato incostituzionale la legge sull'immunità delle alte cariche dello Stato, approvata da un parlamento eletto dal popolo, non si sarebbe arrivati a partorire un altra legge ad personam, questa si discutibile.
graaaatisiaociao:

Mica l'ho capita questa....

tutte le leggi sono approvate dal parlamento

e il parlamento è sempre stato eletto dal popolo

quindi vuoi dire che la Corte Costituzionale non ha motivo di essere?:gratgrat:

[Ochtopus]

Guarda che se la Corte costituzionale non avesse dichiarato incostituzionale la legge sull'immunità delle alte cariche dello Stato, approvata da un parlamento eletto dal popolo, non si sarebbe arrivati a partorire un altra legge ad personam, questa si discutibile.
Fini, se lo volete, è tutto vostro, graaaatisiaociao:

Maremma che ragionamenti, da troll.
Se il parlamento eletto dal popolo(bue) non avesse partorito una legge incostituzionale, la corte non l'avrebbe bocciata.
Chissà se ci arrivi.

[Sardus Pater]

Mica l'ho capita questa....

tutte le leggi sono approvate dal parlamento

e il parlamento è sempre stato eletto dal popolo

quindi vuoi dire che la Corte Costituzionale non ha motivo di essere?:gratgrat:

Guarda caso questa Corte costituzionale (lottizzata per l'80% da giudici con simpatie di sinsitra) ha la strana tendenza a dichiarare incostituzionali le leggi approvate dalla maggioranza di centrodestra ed avversate dalla sinistra.:mmm::mmm::mmm::mmm:

[Occam]

Guarda caso questa Corte costituzionale (lottizzata per l'80% da giudici con simpatie di sinsitra) ha la strana tendenza a dichiarare incostituzionali le leggi approvate dalla maggioranza di centrodestra ed avversate dalla sinistra.:mmm::mmm::mmm::mmm:

vabbeh...ho capito...vuoi dire che la Corte Costituzionale non ha motivo di esisterehefico:

[Sardus Pater]

Di sicuro era meglio lo Statuto Albertino....

[Airbus]

durante il fascismo il duce è stato eletto dal popolo, non c'era bisogno di alcun parlamento, corte costituzionale, magistratura indipendente.

ecco la mentalità che hanno inculcato nella mente del popolino italico poco incline alla democrazia per suo dna